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Dominik Fischnaller: “Migliorare la fase di spinta per arrivare al top. Pressione olimpica? Non è ammessa”
Dominik Fischnaller affila i pattini in vista della stagione che potrebbe definitivamente consacrarlo sul circuito internazionale. Il ventenne carabiniere di Rio di Pusteria (Bz), che nella passata stagione ha vinto l’oro iridato nella categoria under 23 sulla difficile pista di Whistler Mountain, si è imposto nella gara valevole per i Mondiali juniores a Park City ed è salito due volte sul podio in Coppa del mondo con il secondo posto a Lake Placid e il terzo a Koenigssee, sta portando a termine la fase estiva della preparazione e tra poche settimane esordirà insieme a Zoeggeler e compagni sul ghiaccio. “Quest’anno abbiamo a disposizione un nuovo preparatore (l’ungherese Milan Guba, ndr) che ci ha fatto lavorare molto sulla fase di partenza, tanto che in un recente test svolto sul pistino di partenza a Maranza, abbiamo quasi tutti migliorato i nostri record”.
Se l’anno scorso Fischnaller era stato la sorpresa di coppa, quest’anno gli avversari avranno un occhio di riguardo nei suoi confronti. “A livello di guida mi sento al livello dei migliori, devo continuare a lavorare in fase di spinta che è fondamentale. In un’ipotetica scala di valori mi pongo immediatamente alle spalle dei quattro tedeschi Loch, Langenhan, Moeller e Ludwig, oltre a Zoeggeler e Demtschenko. Spero di essere davanti a qualcuno di loro alla fine dell”. E proprio il campione di Lana è colui al quale Dominik si ispira. “Con Armin sono doppiamente fortunato perchè è come se avessi al mio fianco un compagno e un allenatore. I suoi consigli sono preziosissimi e vedrete che sarà ancora grande protagonista pure nella prossima stagione”. L’appuntamento chiave saranno ovviamente le Olimpiadi di Sochi. “Nessuna paura, nel nostro sport non è ammessa, bisogna soltanto pensare ad andare forte e basta. Il resto verrà da solo”.
Dominik Fischnaller: “Migliorare la fase di spinta per arrivare al top. Pressione olimpica? Non è ammessa”
Dominik Fischnaller affila i pattini in vista della stagione che potrebbe definitivamente consacrarlo sul circuito internazionale. Il ventenne carabiniere di Rio di Pusteria (Bz), che nella passata stagione ha vinto l’oro iridato nella categoria under 23 sulla difficile pista di Whistler Mountain, si è imposto nella gara valevole per i Mondiali juniores a Park City ed è salito due volte sul podio in Coppa del mondo con il secondo posto a Lake Placid e il terzo a Koenigssee, sta portando a termine la fase estiva della preparazione e tra poche settimane esordirà insieme a Zoeggeler e compagni sul ghiaccio. “Quest’anno abbiamo a disposizione un nuovo preparatore (l’ungherese Milan Guba, ndr) che ci ha fatto lavorare molto sulla fase di partenza, tanto che in un recente test svolto sul pistino di partenza a Maranza, abbiamo quasi tutti migliorato i nostri record”.
Se l’anno scorso Fischnaller era stato la sorpresa di coppa, quest’anno gli avversari avranno un occhio di riguardo nei suoi confronti. “A livello di guida mi sento al livello dei migliori, devo continuare a lavorare in fase di spinta che è fondamentale. In un’ipotetica scala di valori mi pongo immediatamente alle spalle dei quattro tedeschi Loch, Langenhan, Moeller e Ludwig, oltre a Zoeggeler e Demtschenko. Spero di essere davanti a qualcuno di loro alla fine dell”. E proprio il campione di Lana è colui al quale Dominik si ispira. “Con Armin sono doppiamente fortunato perchè è come se avessi al mio fianco un compagno e un allenatore. I suoi consigli sono preziosissimi e vedrete che sarà ancora grande protagonista pure nella prossima stagione”. L’appuntamento chiave saranno ovviamente le Olimpiadi di Sochi. “Nessuna paura, nel nostro sport non è ammessa, bisogna soltanto pensare ad andare forte e basta. Il resto verrà da solo”.