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Vittozzi: “Orgogliosa di me stessa, ho reagito bene dopo Pokljuka”
Lisa Vittozzi è visibilmente emozionata al termine dell’individuale femminile di Ruhpolding che le ha consegnato la terza vittoria in carriera in Coppa del mondo, la prima nel format. “Sapevo che sarebbe stata una gara abbastanza dura – ha spiegato alla fine -, perchè altre concorrenti hanno sparato bene ed eravamo tutte vicine. Ho cercato di fare la mia parte ed è andata bene, non volevo mettermi troppa pressione. Mi sono isolata e ho fatto il mio lavoro come sono capace, c’era il rischio dopo la brutta prestazione di settimana scorsa a Pokljuka che si riaccendesse la luce rossa nella mia testa, ma in questi anni ho imparato a ricominciare daccapo e credere nelle mie capacità e nel lavoro fatto nei mesi scorsi. Mi sono concentrata solo su questi aspetti, magari al primo poligono potevo avere qualche dubbio ma l’ho superato con la concentrazione. Sono orgogliosa di me stessa, adesso mi ritrovo in testa nella graduatoria di specialità, ma non guardo nè quella nè la classifica generale. Il biathlon può cambiare di giorno in giorno, penso solamente a lavorare secondo le mie capacità”.
Vittozzi: “Orgogliosa di me stessa, ho reagito bene dopo Pokljuka”
Lisa Vittozzi è visibilmente emozionata al termine dell’individuale femminile di Ruhpolding che le ha consegnato la terza vittoria in carriera in Coppa del mondo, la prima nel format. “Sapevo che sarebbe stata una gara abbastanza dura – ha spiegato alla fine -, perchè altre concorrenti hanno sparato bene ed eravamo tutte vicine. Ho cercato di fare la mia parte ed è andata bene, non volevo mettermi troppa pressione. Mi sono isolata e ho fatto il mio lavoro come sono capace, c’era il rischio dopo la brutta prestazione di settimana scorsa a Pokljuka che si riaccendesse la luce rossa nella mia testa, ma in questi anni ho imparato a ricominciare daccapo e credere nelle mie capacità e nel lavoro fatto nei mesi scorsi. Mi sono concentrata solo su questi aspetti, magari al primo poligono potevo avere qualche dubbio ma l’ho superato con la concentrazione. Sono orgogliosa di me stessa, adesso mi ritrovo in testa nella graduatoria di specialità, ma non guardo nè quella nè la classifica generale. Il biathlon può cambiare di giorno in giorno, penso solamente a lavorare secondo le mie capacità”.