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Matterhorn-Cervino Speed Opening, mercoledì la prima prova maschile con partenza abbassata
Domani, mercoledì 8 novembre, si svolgerà la prima prova cronometrata in vista delle discese maschili di sabato 11 e domenica 12 novembre, in programma sulla pista Gran Becca che si presenta con il suo vestito migliore e in condizioni invernali eccezionali.
La partenza della discesa era in origine prevista a quota 3.800 metri, ma vista la lunghezza del percorso e il rischio vento sulla Gobba di Rollin, è stata abbassata a 3.720 metri. Due le partenze di riserva, una sul Matterhorn Sprung (3.615 metri) e l’altra a 3.505 metri di quota che si trova sul territorio italiano e sarà anche la partenza delle gare femminili. Tutte e tre le aree sono state omologate dalla Fis.
La partenza delle gare femminili sarebbe dovuta essere sul Matterhorn Sprung, ma la Fis ha preferito abbassare la start area per garantire la sicurezza delle atlete. Una decisione accolta anche dal comitato organizzatore, che mette la sicurezza al primo posto.
Franz Julen, presidente del comitato organizzatore locale: «Essendo alla prima edizione, dovremo effettuare alcune prove con la partenza scelta per le gare femminili. Insieme alla Fis abbiamo deciso che il Matterhorn Sprung resta comunque una possibilità per le prossime edizioni».
Il montepremi totale è di 200 mila franchi svizzeri per ogni singola gara, un valore più alto rispetto ai 144 mila minimi previsti dalla Fis. Dunque 800 mila franchi in palio nelle quattro giornate; al vincitore andranno 60 mila franchi e, in caso di doppietta, verrà assegnato un bonus di 50 mila franchi. Gli organizzatori, ai primi tre classificati, consegneranno una scultura di legno che raffigura il Cervino in tutto il suo splendore e che è stata realizzata dall’artista valdostano Giangiuseppe Barmasse. Inoltre i vincitori delle quattro discese avranno la possibilità di effettuare una scalata sul Cervino insieme a una guida alpina, sul versante svizzero o quello italiano.
Il gabbiotto di partenza è a energia solare, sulla superficie è installato un impianto fotovoltaico di circa 60 metri quadri. È suddiviso in due parti, una anteriore che ospita l’area di partenza e una posteriore, più grande, utile come riparo riscaldato per gli atleti. L’intera struttura è costituita da un guscio pneumatico leggero, prodotto senza l’utilizzo di petrolio e può essere montata e spostata in pochissimo tempo, nel pieno rispetto delle normative Fis.
Matterhorn-Cervino Speed Opening, mercoledì la prima prova maschile con partenza abbassata
Domani, mercoledì 8 novembre, si svolgerà la prima prova cronometrata in vista delle discese maschili di sabato 11 e domenica 12 novembre, in programma sulla pista Gran Becca che si presenta con il suo vestito migliore e in condizioni invernali eccezionali.
La partenza della discesa era in origine prevista a quota 3.800 metri, ma vista la lunghezza del percorso e il rischio vento sulla Gobba di Rollin, è stata abbassata a 3.720 metri. Due le partenze di riserva, una sul Matterhorn Sprung (3.615 metri) e l’altra a 3.505 metri di quota che si trova sul territorio italiano e sarà anche la partenza delle gare femminili. Tutte e tre le aree sono state omologate dalla Fis.
La partenza delle gare femminili sarebbe dovuta essere sul Matterhorn Sprung, ma la Fis ha preferito abbassare la start area per garantire la sicurezza delle atlete. Una decisione accolta anche dal comitato organizzatore, che mette la sicurezza al primo posto.
Franz Julen, presidente del comitato organizzatore locale: «Essendo alla prima edizione, dovremo effettuare alcune prove con la partenza scelta per le gare femminili. Insieme alla Fis abbiamo deciso che il Matterhorn Sprung resta comunque una possibilità per le prossime edizioni».
Il montepremi totale è di 200 mila franchi svizzeri per ogni singola gara, un valore più alto rispetto ai 144 mila minimi previsti dalla Fis. Dunque 800 mila franchi in palio nelle quattro giornate; al vincitore andranno 60 mila franchi e, in caso di doppietta, verrà assegnato un bonus di 50 mila franchi. Gli organizzatori, ai primi tre classificati, consegneranno una scultura di legno che raffigura il Cervino in tutto il suo splendore e che è stata realizzata dall’artista valdostano Giangiuseppe Barmasse. Inoltre i vincitori delle quattro discese avranno la possibilità di effettuare una scalata sul Cervino insieme a una guida alpina, sul versante svizzero o quello italiano.
Il gabbiotto di partenza è a energia solare, sulla superficie è installato un impianto fotovoltaico di circa 60 metri quadri. È suddiviso in due parti, una anteriore che ospita l’area di partenza e una posteriore, più grande, utile come riparo riscaldato per gli atleti. L’intera struttura è costituita da un guscio pneumatico leggero, prodotto senza l’utilizzo di petrolio e può essere montata e spostata in pochissimo tempo, nel pieno rispetto delle normative Fis.