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Vittozzi: “Sono stati i minuti più lunghi della mia vita. Quest’anno gioco le mie carte per la classifica generale”
Lisa Vittozzi ha un sorriso smagliante al termine dell’individuale femminile di Oestersund che la conferma leader nella classifica di specialità. “Sono stati i cinque minuti più lunghi della mia vita – racocnta la carabiniera sappadina -. E’ stata ovviamente una gara bellissima dal mio punto di vista, ho messo in pista tutto quello che avevo, mi spiace per l’unico errore ma in questa competizione ci può stare. Sono felice di avere cominciato la stagione in questo modo, faccio una fatica bella in gara e quando accade questo, significa che mi sento bene. Sapevo di avere fatto un ultimo giro competitivo e che Preuss poteva perdere i 10″ che aveva quando era uscita dal poligono, perchè senza errori al tiro aveva un minimo vantaggio nei miei confronti e avrebbe potuto starmi dietro. Mi rendo conto di essere fra le favorite per la classifica generale di Coppa del mondo, ho avuto una preparazione estiva dove ho vissuto sensazioni come mai in passato, sono consapevole che rispetto alle altre non c’è differenza, posso giocare le mie carte perchè mi sento in equilibrio mentale, tecnico e fisico”.
Le parole di Dorothea Wierer, diciassettesima: “Sento ancora di non essere al meglio dal punto di vista fisico, ma è andata meglio roispetto alla staffetta mista di sabato. Devo avere pazienza con il mio corpo, è andato tutto bene fino all’ultimo poligono, mi è mancata un pizzico di concentrazione ed ho commesso due errori”.
Vittozzi: “Sono stati i minuti più lunghi della mia vita. Quest’anno gioco le mie carte per la classifica generale”
Lisa Vittozzi ha un sorriso smagliante al termine dell’individuale femminile di Oestersund che la conferma leader nella classifica di specialità. “Sono stati i cinque minuti più lunghi della mia vita – racocnta la carabiniera sappadina -. E’ stata ovviamente una gara bellissima dal mio punto di vista, ho messo in pista tutto quello che avevo, mi spiace per l’unico errore ma in questa competizione ci può stare. Sono felice di avere cominciato la stagione in questo modo, faccio una fatica bella in gara e quando accade questo, significa che mi sento bene. Sapevo di avere fatto un ultimo giro competitivo e che Preuss poteva perdere i 10″ che aveva quando era uscita dal poligono, perchè senza errori al tiro aveva un minimo vantaggio nei miei confronti e avrebbe potuto starmi dietro. Mi rendo conto di essere fra le favorite per la classifica generale di Coppa del mondo, ho avuto una preparazione estiva dove ho vissuto sensazioni come mai in passato, sono consapevole che rispetto alle altre non c’è differenza, posso giocare le mie carte perchè mi sento in equilibrio mentale, tecnico e fisico”.
Le parole di Dorothea Wierer, diciassettesima: “Sento ancora di non essere al meglio dal punto di vista fisico, ma è andata meglio roispetto alla staffetta mista di sabato. Devo avere pazienza con il mio corpo, è andato tutto bene fino all’ultimo poligono, mi è mancata un pizzico di concentrazione ed ho commesso due errori”.