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Norvegia regina nella staffetta femminile di Soldier Hollow, Italia nona. Giacomel ottavo nella sprint maschile
La Norvegia ha vinto la staffetta femminile di Soldier Hollow (Usa) con il tempo di 1h04’15″5. Il quartetto composto da Arnekleiv/Lien/Knotten/Tandrevold ha ricaricato cinque volte, senza giri di penalità, precedendo la Germania (Hettich/Grotian/Voigt/Kink) di 17″2, autrice di sette ricariche. Completa il podio la Svezia di Magnusson/Brorsson/H. Oebeger/E. Oeberg), terza a 42″0 con dieci ricariche. L’Italia ha concluso al nono posto con Comola/Auchentaller/Carrara/Trabucchi a 2’31″6, frutto di un giro di penalità ad opera di Auchentaller e otto ricariche.
Nella sprint maschile doppietta francese con Eric Perrot che ha preceduto in 22’19″8 senza errori il compagno di squadra Emilien Jacquelin (due errori) per soli 3″9, terzo posto per il norvegese Johan Botn a 11″3 senza errori. Buon ottavo posto per Tommaso Giacomel a 30″8 con due errori, mentre il lader della generale Johannes Boe si è piazzato soltanto diciassettesimo, in una giornata in cui ha commesso la bellezza di quattro errori, favorendo un parziale recupero del fratello Tarjei Boe, settimo. Ora i due sono separati da 47 punti: 902 contro 855. In casa Italia si registra anche il 22simo posto di Lukas Hofer con tre errori, il 28simo di Didier Bionaz con tre errori, il 35simo di Patrick Braunhofer con zero errori e il 47simo di Elia Zeni con un errore.
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La Norvegia ha vinto la staffetta femminile di Soldier Hollow (Usa) con il tempo di 1h04’15″5. Il quartetto composto da Arnekleiv/Lien/Knotten/Tandrevold ha ricaricato cinque volte, senza giri di penalità, precedendo la Germania (Hettich/Grotian/Voigt/Kink) di 17″2, autrice di sette ricariche. Completa il podio la Svezia di Magnusson/Brorsson/H. Oebeger/E. Oeberg), terza a 42″0 con dieci ricariche. L’Italia ha concluso al nono posto con Comola/Auchentaller/Carrara/Trabucchi a 2’31″6, frutto di un giro di penalità ad opera di Auchentaller e otto ricariche.
Nella sprint maschile doppietta francese con Eric Perrot che ha preceduto in 22’19″8 senza errori il compagno di squadra Emilien Jacquelin (due errori) per soli 3″9, terzo posto per il norvegese Johan Botn a 11″3 senza errori. Buon ottavo posto per Tommaso Giacomel a 30″8 con due errori, mentre il lader della generale Johannes Boe si è piazzato soltanto diciassettesimo, in una giornata in cui ha commesso la bellezza di quattro errori, favorendo un parziale recupero del fratello Tarjei Boe, settimo. Ora i due sono separati da 47 punti: 902 contro 855. In casa Italia si registra anche il 22simo posto di Lukas Hofer con tre errori, il 28simo di Didier Bionaz con tre errori, il 35simo di Patrick Braunhofer con zero errori e il 47simo di Elia Zeni con un errore.
