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Pellegrino: “Ho finito la benzina”. Vuerich: “C’è mancato poco per fare il colpaccio”
Le parole degli azzurri alal fine della sprint di Sochi.
Gaia Vuerich: “Peccato non essere riuscita a passare in finale per così pochi decimi. Sono comunque soddisfatta, ho raggiunto il risultato minimo che mi ero prefissata, mi rimane soltanto un piccolo rammarico per la semifinale perchè sono rimasta leggermente attardata sulal saita e nel rettilineo conclusivo avevo recuperato bene perchè sentivo di avere ancora gambe buone, mi è mancato qualche metro”.
Federico Pellegrino: “So che davanti a me ho parecchi anni di carriera, continuerò ad allenarmi e igliorare il livello dove ormai sono. I primi dieci del mondo sono alla mia portata, i primi tre magari non ancora. Il numero 3 di qualifica è un buon numero ma gli tocca correre semre nell’ultima batteria, per cui i tempi di recupero sono limitati e il mio corpo ne risente. Questo è un aspetto che devo migliorare, non è una scusa. Non ho mai gareggiato su un tracciato così tosto, negli ultimi anni si è deciso di specializzare gli sprint su piste più corte. qui è stata invece preparata una pista diversa, anche se l’ordine d’arrivo vede nelle prime posizioni solo specialisti. Non ci sono scuse, non ho nula da recrimnare perchè ho lavorato tanto, sono arrivato a poco da una grandissimo risultato, sto continuando un percorso di crescita, continuerò così anche nei prossimi anni per migliroare semrpe più. NOn mi sento arrabbiato, ho fatto ciò che dovevo fare cercando di risparmiare nei quarti e mettermi davanti in semifinale, purtroppo quando si è trattato di acelerare avevo finito la benzina. Continuerò a sognare”.
Greta Laurent: “Avevo impostato bene la batteria rimanendo nelle prime posizioni, purtroppo nella discesa che precede il traguardo una norvegese mi è salita con uno sci sul mio e sono caduta, Ho tanto da imparare, questa è solo una tappa verso la mia crescita agonistica”.
Pellegrino: “Ho finito la benzina”. Vuerich: “C’è mancato poco per fare il colpaccio”
Le parole degli azzurri alal fine della sprint di Sochi.
Gaia Vuerich: “Peccato non essere riuscita a passare in finale per così pochi decimi. Sono comunque soddisfatta, ho raggiunto il risultato minimo che mi ero prefissata, mi rimane soltanto un piccolo rammarico per la semifinale perchè sono rimasta leggermente attardata sulal saita e nel rettilineo conclusivo avevo recuperato bene perchè sentivo di avere ancora gambe buone, mi è mancato qualche metro”.
Federico Pellegrino: “So che davanti a me ho parecchi anni di carriera, continuerò ad allenarmi e igliorare il livello dove ormai sono. I primi dieci del mondo sono alla mia portata, i primi tre magari non ancora. Il numero 3 di qualifica è un buon numero ma gli tocca correre semre nell’ultima batteria, per cui i tempi di recupero sono limitati e il mio corpo ne risente. Questo è un aspetto che devo migliorare, non è una scusa. Non ho mai gareggiato su un tracciato così tosto, negli ultimi anni si è deciso di specializzare gli sprint su piste più corte. qui è stata invece preparata una pista diversa, anche se l’ordine d’arrivo vede nelle prime posizioni solo specialisti. Non ci sono scuse, non ho nula da recrimnare perchè ho lavorato tanto, sono arrivato a poco da una grandissimo risultato, sto continuando un percorso di crescita, continuerò così anche nei prossimi anni per migliroare semrpe più. NOn mi sento arrabbiato, ho fatto ciò che dovevo fare cercando di risparmiare nei quarti e mettermi davanti in semifinale, purtroppo quando si è trattato di acelerare avevo finito la benzina. Continuerò a sognare”.
Greta Laurent: “Avevo impostato bene la batteria rimanendo nelle prime posizioni, purtroppo nella discesa che precede il traguardo una norvegese mi è salita con uno sci sul mio e sono caduta, Ho tanto da imparare, questa è solo una tappa verso la mia crescita agonistica”.