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Lavora a pieno regime il “Laboratorio Sci e Strutture” del nordico a Lago di Tesero
Si chiama “Laboratorio sci e strutture” il nuovo centro tecnico di Lago di Tesero (Tn) che lavora a pieno regime da qualche mese all’interno dello stadio del fondo, riprendendo un progetto interrotto nel 2010 che la Federazione Italiana Sport Invernali ha fortemente voluto rilanciare. Qui si studiano le strutture e si improntano gli sci di tutte le discipline dello sci nordico (fondo, combinata nordica, biathlon), creando piccole microincisioni sulla soletta dello sci per smaltire l’acqua in eccesso o, viceversa, per creare un velo d’acqiua che consenta di ottimizzare lo scorrimento dello sci.
I tecnici hanno calcolato in circa 3000 gli sci che verranno trattati, con l’obiettivo di creare un database di tutti i materiali utilizzati dagli agtleti delle nazionali azzurre e sfruttare le potenzialità di una struttura che si propone di diventare il punto di riferimento tecnico dell’intero movimento dello sci nordico italiano. Il centro è affidato al responsabile Luca D’Incal con la collaborazione dei tecnici di laboratorio Enzo Macor e Marco Cattaneo.
Lavora a pieno regime il “Laboratorio Sci e Strutture” del nordico a Lago di Tesero
Si chiama “Laboratorio sci e strutture” il nuovo centro tecnico di Lago di Tesero (Tn) che lavora a pieno regime da qualche mese all’interno dello stadio del fondo, riprendendo un progetto interrotto nel 2010 che la Federazione Italiana Sport Invernali ha fortemente voluto rilanciare. Qui si studiano le strutture e si improntano gli sci di tutte le discipline dello sci nordico (fondo, combinata nordica, biathlon), creando piccole microincisioni sulla soletta dello sci per smaltire l’acqua in eccesso o, viceversa, per creare un velo d’acqiua che consenta di ottimizzare lo scorrimento dello sci.
I tecnici hanno calcolato in circa 3000 gli sci che verranno trattati, con l’obiettivo di creare un database di tutti i materiali utilizzati dagli agtleti delle nazionali azzurre e sfruttare le potenzialità di una struttura che si propone di diventare il punto di riferimento tecnico dell’intero movimento dello sci nordico italiano. Il centro è affidato al responsabile Luca D’Incal con la collaborazione dei tecnici di laboratorio Enzo Macor e Marco Cattaneo.