Va in archivio un’altra settimana di allenamento collegiale per la squadra di slittino su pista artificiale, che ha concluso il raduno di Courmayeur. Nel programma c’erano anche una serie di test in partenza svolti all’interno dello stadio del ghiaccio valdostano, che ha visto impegnato fra gli altri Dominik Fischnaller. E proprio il ventitreenne carabiniere di Rio di Pusteria fa il punto della situazione sulla preparazione estiva. 

“Arrivo da una stagione scorsa vissuta in modo altalenante – spiega Dominik -. Sono partito nel modo migliore con il successo di Igls e il secondo posto nella sprint di Park City, poi il rendimento è calato per una serie di circostanze fisiche e tecniche. Mi sono ripreso sul finire dell’anno con i podi di Sochi e Winterberg, ma il sesto posto finale in classifica generale non era certamente il piazzamento che mi aspettavo”.

Quest’anno è cambiato qualcosa nello staff tecnico del team di Coppa del mondo, con l’arrivo del nuovo preparatore atletico Matthias Schnitzer e l’inserimento dell’ex campione olimpico del bob Antonio Tartaglia, la cui esperienza sarà sicuramente utile. “Stiamo lavorando molto bene, la squadra è motivata e ha nuovi obiettivi. Personalmente continuo a lavorare sulla fase di spinta che è sempre stata il mio tallone d’achille, credo di avere un buon 15% di margine di miglioramento, per questo motivo ho passato molte ore in sla pesi. Gli appuntamenti dell’anno prossimo saranno come sempre importanti, penso di avere le qualità per puntare al podio finale, anche se il livello medio è cresciuto molto e non ci sono più solamenrte i tedeschi da battere, ma anche austriaci, statunitensi, lettoni e altri. Però la mia attenzione sarà rivolta ai Mondiali di Igls. In Austria sono sempre salito sul podio nelle ultime tre edizioni di coppa, è una pista che mi piace, vicina a casa e molti amici e tifosi verranno a sostenermi”.

Fra gli appuntamenti del 2017 ci sarà anche la tappa sulla pista coreana di PyoengChang. “In primavera siamo andati a girare ma siamo riusciti a completare soltanto tre giri perchè poi il ghiaccio è diventato troppo molle. Mi sembra un tracciato molto tecnico ma è ancora presto per un’analisi. Prima ci sono altri obiettivi da raggiungere”.