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Moioli e il segreto della tavola per continuare a stupire: “Non trascuriamo alcun particolare per rimanere al top”
E’ agli sgoccioli il raduno della squadra di Coppa del mondo di snowboardcross, impegnata fino a venerdì 23 settembre sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio con Fabio Cordi, Luca Matteotti, Tommaso Leoni, Emanuel Perathoner, Omar Visintin, Raffaella Brutto e Michela Moioli. La ventunenne bergamasca dell’Esercito è chiamata nella prossima stagione a difendere la storica sfera di cristallo conquistata l’anno scorso grazie ad una fantastica continuità di rendimento che ha prodotto una vittoria e cinque podi complessivi, proprio per questo motivo non ha lasciato nulla di intentato nella preparazione di questa estate, incentrata come sempre sull’allenamento fisico ma anche nell’ottimizzazione dei materiali. “La scorsa primavera ho deciso di cambiare tavola – confessa Michela -, passando ad un attrezzo leggermente più lungo e con un raggio maggiore. In questo modo diventa più difficile guidare la tavola ma acquisto maggiore velocità. Analizzando la fase video mi sono accorta che alcune mie avversarie già le utilizzavano e in certe qualifica si è vista la differenza”. Accanto alla ricerca della tavola più performante, Moioli sta esercitandosi a limitare il suo tallone d’achille rappresentato dalla fase di partenza e continua a consolidare l’aspetto mentale.
“I successi dell’anno scorso mi hanno regalato una maggiore consapevolezza nei miei mezzi, sono conscia delle mie qualità e dell’obiettivo che posso raggiungere, bisognerà avere anche fortuna. Quest’anno il calendario propone pure a Sierra Nevada i Mondiali all’inizio di marzo (dove difende il bronzo ottenuto nel 2015 a Kreischberg, ndr), avremo tutto il tempo di prepararci nel modo migliore e arrivare al top in quel periodo, potrò utilizzare le gare di coppa del mondo per rifinire al meglio la condizione”. Un’occhiata doverosa va pure alle avversarie. “La più temibile sarà a mio parere la ceca Eva Samkova che l’anno scorso ha duellato a lungo con la sottoscritta per la prima posizione, pure l’australiana Belle Brockhoff sarà da tenere in considerazione perchè fisicamente dotata ma psicologicamente battibile. E non dimenticherei nemmeno le francesi Chloe Trespeuch e Nelly Moenne Loccoz”.
Moioli e il segreto della tavola per continuare a stupire: “Non trascuriamo alcun particolare per rimanere al top”
E’ agli sgoccioli il raduno della squadra di Coppa del mondo di snowboardcross, impegnata fino a venerdì 23 settembre sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio con Fabio Cordi, Luca Matteotti, Tommaso Leoni, Emanuel Perathoner, Omar Visintin, Raffaella Brutto e Michela Moioli. La ventunenne bergamasca dell’Esercito è chiamata nella prossima stagione a difendere la storica sfera di cristallo conquistata l’anno scorso grazie ad una fantastica continuità di rendimento che ha prodotto una vittoria e cinque podi complessivi, proprio per questo motivo non ha lasciato nulla di intentato nella preparazione di questa estate, incentrata come sempre sull’allenamento fisico ma anche nell’ottimizzazione dei materiali. “La scorsa primavera ho deciso di cambiare tavola – confessa Michela -, passando ad un attrezzo leggermente più lungo e con un raggio maggiore. In questo modo diventa più difficile guidare la tavola ma acquisto maggiore velocità. Analizzando la fase video mi sono accorta che alcune mie avversarie già le utilizzavano e in certe qualifica si è vista la differenza”. Accanto alla ricerca della tavola più performante, Moioli sta esercitandosi a limitare il suo tallone d’achille rappresentato dalla fase di partenza e continua a consolidare l’aspetto mentale.
“I successi dell’anno scorso mi hanno regalato una maggiore consapevolezza nei miei mezzi, sono conscia delle mie qualità e dell’obiettivo che posso raggiungere, bisognerà avere anche fortuna. Quest’anno il calendario propone pure a Sierra Nevada i Mondiali all’inizio di marzo (dove difende il bronzo ottenuto nel 2015 a Kreischberg, ndr), avremo tutto il tempo di prepararci nel modo migliore e arrivare al top in quel periodo, potrò utilizzare le gare di coppa del mondo per rifinire al meglio la condizione”. Un’occhiata doverosa va pure alle avversarie. “La più temibile sarà a mio parere la ceca Eva Samkova che l’anno scorso ha duellato a lungo con la sottoscritta per la prima posizione, pure l’australiana Belle Brockhoff sarà da tenere in considerazione perchè fisicamente dotata ma psicologicamente battibile. E non dimenticherei nemmeno le francesi Chloe Trespeuch e Nelly Moenne Loccoz”.