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Riva: “Questa è la consacrazione per Pellegrino”
Paolo Riva è soddisfatto del risultato dello sprinter principe del fondo azzurro e lo attende alla vittoria. “Sono d’accordo con Chicco che deve vincerla quella gara”, esordisce il coach lombardo “scherzi a parte, io credo che oggi sia stata la consacrazione definitiva di Federico Pellegrino. Davos a parte, sui podi del Tour de Ski si poteva obiettare che non ci fossero tutti gli avversari: oggi Pellegrino ha risposto con un secondo posto di fronte a tutti gli avversari. Tra l’altro Ustiugov è colui che ci ha battuto in volata nella staffetta dei Mondiali, non l’ultimo arrivato”.
“E’ sempre andato in crescendo per tutta la stagione” prosegue Riva “prima doveva smaltire i carichi estivi, poi è salito di rendimento e adesso la condizione c’è ed è pronto per l’Olimpiade”.
“Ha una tecnica di gara innata, come tutti gli sprinter di razza, che sanno qual è la posizione migliore da tenere in gara e sanno quando partire per la spinta finale. Tutti vorrebbero avere quell’atteggiamento in gara, ma non si impara, devi averlo dentro”.
“Per quanto riguarda gli altri sono fiducioso”, prosegue Riva, “è chiaro che ci aspettavamo qualcosa in più ma molti stanno salendo e arriveranno alle Olimpiadi pronti per dare il massimo”.
Riva: “Questa è la consacrazione per Pellegrino”
Paolo Riva è soddisfatto del risultato dello sprinter principe del fondo azzurro e lo attende alla vittoria. “Sono d’accordo con Chicco che deve vincerla quella gara”, esordisce il coach lombardo “scherzi a parte, io credo che oggi sia stata la consacrazione definitiva di Federico Pellegrino. Davos a parte, sui podi del Tour de Ski si poteva obiettare che non ci fossero tutti gli avversari: oggi Pellegrino ha risposto con un secondo posto di fronte a tutti gli avversari. Tra l’altro Ustiugov è colui che ci ha battuto in volata nella staffetta dei Mondiali, non l’ultimo arrivato”.
“E’ sempre andato in crescendo per tutta la stagione” prosegue Riva “prima doveva smaltire i carichi estivi, poi è salito di rendimento e adesso la condizione c’è ed è pronto per l’Olimpiade”.
“Ha una tecnica di gara innata, come tutti gli sprinter di razza, che sanno qual è la posizione migliore da tenere in gara e sanno quando partire per la spinta finale. Tutti vorrebbero avere quell’atteggiamento in gara, ma non si impara, devi averlo dentro”.
“Per quanto riguarda gli altri sono fiducioso”, prosegue Riva, “è chiaro che ci aspettavamo qualcosa in più ma molti stanno salendo e arriveranno alle Olimpiadi pronti per dare il massimo”.