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Pellegrino: “Un podio dedicato a tutta la nostra squadra”
Quarto podio della carriera per Federico Pellegrino nella Coppa del Mondo sulla pista di Oberhof, che ancora una volta va vicino alla vittoria ma deve rinviare alla prossima occasione l’appuntamento col primo trionfo. “Il secondo posto vale una bella scossa per tutta la squadra – racconta il 23enne di Nus -, spero sia di buon auspicio per il proseguimento del Tour de Ski. Il morale era molto basso prima della gara odierna, spero che questo risultato dia una rinnovata carica alla squadra e allo staff intero. Le ultime settimane non sono state facili, dedico il podio a tutti loro. Per arrivare al primo posto mi manca ancora qualcosina, in questa occasione ad esempio ho atteso troppo per attaccare Halfvarsson, ho provato ad affiancarlo ma era troppo tardi, Sono riuscito a recuperare qualche metro ma non abbastanza per passarlo. Adesso mi rimane la sprint di Lenzerheide per puntare ad un altro berl risultato prima di interrompere la mia esperienza al Tour”.
Paolo Riva, allenatore responsabile del gruppo maschile, fa i complimenti al valdostano. “Siamo riusciti a rompere il ghiaccio – spiega -. Al di là dei bei piazzamenti di Pellegrino e Vuerich che hanno fatto bellissime cose, mi aspettavo qualcosa in più dagli altri, magari altri tre o quattro qualificati, ma a Oberhof ci sono sempre condizioni particolari e i nostri sono partiti nelle qualificazioni proprio nel momento peggiore. Adesso ci trasferiamo a Lenzerheide dove possiamo fare altrettanto bene, poi arriveranno le gare sulla distanza e allora le cose cambieranno”.
Pellegrino: “Un podio dedicato a tutta la nostra squadra”
Quarto podio della carriera per Federico Pellegrino nella Coppa del Mondo sulla pista di Oberhof, che ancora una volta va vicino alla vittoria ma deve rinviare alla prossima occasione l’appuntamento col primo trionfo. “Il secondo posto vale una bella scossa per tutta la squadra – racconta il 23enne di Nus -, spero sia di buon auspicio per il proseguimento del Tour de Ski. Il morale era molto basso prima della gara odierna, spero che questo risultato dia una rinnovata carica alla squadra e allo staff intero. Le ultime settimane non sono state facili, dedico il podio a tutti loro. Per arrivare al primo posto mi manca ancora qualcosina, in questa occasione ad esempio ho atteso troppo per attaccare Halfvarsson, ho provato ad affiancarlo ma era troppo tardi, Sono riuscito a recuperare qualche metro ma non abbastanza per passarlo. Adesso mi rimane la sprint di Lenzerheide per puntare ad un altro berl risultato prima di interrompere la mia esperienza al Tour”.
Paolo Riva, allenatore responsabile del gruppo maschile, fa i complimenti al valdostano. “Siamo riusciti a rompere il ghiaccio – spiega -. Al di là dei bei piazzamenti di Pellegrino e Vuerich che hanno fatto bellissime cose, mi aspettavo qualcosa in più dagli altri, magari altri tre o quattro qualificati, ma a Oberhof ci sono sempre condizioni particolari e i nostri sono partiti nelle qualificazioni proprio nel momento peggiore. Adesso ci trasferiamo a Lenzerheide dove possiamo fare altrettanto bene, poi arriveranno le gare sulla distanza e allora le cose cambieranno”.