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Baudin e il nuovo corso: “Fra un paio d’anni anche noi giovani saremo in alto”
Vent’anni da compiere fra cinque giorni, una vittoria nella classifica generale della Opa Cup juniores della passata stagione e la speranza di vederla al più presto fra le protagoniste della Coppa del mondo. Francesca Baudin da Champorcher (Ao) è pronta a lanciarsi in una nuova affascinante avventura dal ritiro di Beitostoelen (Nor) che la squadra under 23 di cui fa parte sta concludendo in queste ore. “Sono molto entusiasta di questo viaggio perchè non ero mai stata da queste parti – racconta la valdostana che difende i colori delle Gruppo Sciatori Fiamme Gialle -. Abbiamo avuto la possibilità di allenarci nelle migliori condizioni, adesso tocca a me dimostrare il mio valore”.
Amante della tecnica classica (“ma molti allenatori dicono che scio meglio in pattinato”), Francesca nasce come specialista delle distanze brevi, ma ammette che si sta allenando anche sulla resistenza . “Vorrei diventare competitiva anche sui 10 e 15 km – spiega -. Adesso torniamo in Italia, domenica parteciperò a Livigno alle selezioni che mettono in palio un posto per la trasferta di Coppa del mondo a Lahti, poi parteciperò alla tappa di Coppa Italia a Santa Caterina Valfurva”. Il sogno però si chiama Olimpiade di Sochi. “Logicamente mi piacerebbe far parte della spedizione, tuttavia sono abituata a ragionare gara dopo gara e soprattutto dovrò fare in modo di meritare un’eventuale convocazione. Quest’anno ho avuto la fortuna di essere convocata per i Mondiali in Val di Fiemme, è stata un’esperienza meravigliosa, in Italia c’è tanta voglia di vedere una fondista nuovamente in cima alle classifiche dopo i ritiri delle varie Follis e Longa, ma bisogna avere pazienza e dare il tempo a noi giovani di maturare. Sono sicura che nel giro di un paio d’anni saremo nelle posizioni di vertice”.
Baudin e il nuovo corso: “Fra un paio d’anni anche noi giovani saremo in alto”
Vent’anni da compiere fra cinque giorni, una vittoria nella classifica generale della Opa Cup juniores della passata stagione e la speranza di vederla al più presto fra le protagoniste della Coppa del mondo. Francesca Baudin da Champorcher (Ao) è pronta a lanciarsi in una nuova affascinante avventura dal ritiro di Beitostoelen (Nor) che la squadra under 23 di cui fa parte sta concludendo in queste ore. “Sono molto entusiasta di questo viaggio perchè non ero mai stata da queste parti – racconta la valdostana che difende i colori delle Gruppo Sciatori Fiamme Gialle -. Abbiamo avuto la possibilità di allenarci nelle migliori condizioni, adesso tocca a me dimostrare il mio valore”.
Amante della tecnica classica (“ma molti allenatori dicono che scio meglio in pattinato”), Francesca nasce come specialista delle distanze brevi, ma ammette che si sta allenando anche sulla resistenza . “Vorrei diventare competitiva anche sui 10 e 15 km – spiega -. Adesso torniamo in Italia, domenica parteciperò a Livigno alle selezioni che mettono in palio un posto per la trasferta di Coppa del mondo a Lahti, poi parteciperò alla tappa di Coppa Italia a Santa Caterina Valfurva”. Il sogno però si chiama Olimpiade di Sochi. “Logicamente mi piacerebbe far parte della spedizione, tuttavia sono abituata a ragionare gara dopo gara e soprattutto dovrò fare in modo di meritare un’eventuale convocazione. Quest’anno ho avuto la fortuna di essere convocata per i Mondiali in Val di Fiemme, è stata un’esperienza meravigliosa, in Italia c’è tanta voglia di vedere una fondista nuovamente in cima alle classifiche dopo i ritiri delle varie Follis e Longa, ma bisogna avere pazienza e dare il tempo a noi giovani di maturare. Sono sicura che nel giro di un paio d’anni saremo nelle posizioni di vertice”.