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Visintin: “Me la posso giocare con chiunque”. Perathoner: “Holland mi ha spinto fuori, ma fa parte del gioco”
Omar Visntin racconta tutta la sua felicità per il secondo podio della stagione in Coppa del mondo. “E’ stata una gara molto combattuta, con una finale ricca di sorpassi e possibilità di rimonta – racconta l’altoatesino -. Ho perduto il secondo posto proprio sul traguardo, ma sono ugualmente contento. Dopo il brutto risultato di Lake Louise che è una pista un po’ particolare ci voleva questa iniezione di fiducia, so di essere forte e veloce e di potermela giocare con chiunque. Adesso sono secondo in Coppa del mondo, me la voglio giocare fino in fondo. Dedico il terzo posto a mio fratello Luca (che fa parte del gruppo FuturFisi, ndr), lui capirà perchè”.
Emanuel Perathoner ha cullato a lungo il sogno di finire sul podio, poi un contatto sospetto con nate holland lo ha estromesso dai giochi. “Mi ha un po’ trattenuto ma purtroppo le immagini televisive in nostro possesso non ci aiutano – spiega Emanuel -. Infatti il nostro reclamo è stato respinto ma non mi abbatto. Le gare vanno anche in questo modo, può succedere. L’importante è che mi sia giocato la vittoria fino alle fine”.
Cesare Pisoni gongola per il risultato di squadra. “Nessuna altra nazione è riuscita a piazzare quattro rappresentanti in semifinale – dice -. Dopo la parentesi negativa di Lake Louise, siamo tornati su queste nevi che meglio si adattano alla nostra surfata e saranno le stesse di Sochi. Faccio i complimenti a tutta la squadra maschile e anche alle nostre due ragazze, Moioli è stata sfortunata ma devo fare i complimenti all’organizzazione per la prontezza con cui è intervenuta nei minuti successivi alla sua caduta”.
Visintin: “Me la posso giocare con chiunque”. Perathoner: “Holland mi ha spinto fuori, ma fa parte del gioco”
Omar Visntin racconta tutta la sua felicità per il secondo podio della stagione in Coppa del mondo. “E’ stata una gara molto combattuta, con una finale ricca di sorpassi e possibilità di rimonta – racconta l’altoatesino -. Ho perduto il secondo posto proprio sul traguardo, ma sono ugualmente contento. Dopo il brutto risultato di Lake Louise che è una pista un po’ particolare ci voleva questa iniezione di fiducia, so di essere forte e veloce e di potermela giocare con chiunque. Adesso sono secondo in Coppa del mondo, me la voglio giocare fino in fondo. Dedico il terzo posto a mio fratello Luca (che fa parte del gruppo FuturFisi, ndr), lui capirà perchè”.
Emanuel Perathoner ha cullato a lungo il sogno di finire sul podio, poi un contatto sospetto con nate holland lo ha estromesso dai giochi. “Mi ha un po’ trattenuto ma purtroppo le immagini televisive in nostro possesso non ci aiutano – spiega Emanuel -. Infatti il nostro reclamo è stato respinto ma non mi abbatto. Le gare vanno anche in questo modo, può succedere. L’importante è che mi sia giocato la vittoria fino alle fine”.
Cesare Pisoni gongola per il risultato di squadra. “Nessuna altra nazione è riuscita a piazzare quattro rappresentanti in semifinale – dice -. Dopo la parentesi negativa di Lake Louise, siamo tornati su queste nevi che meglio si adattano alla nostra surfata e saranno le stesse di Sochi. Faccio i complimenti a tutta la squadra maschile e anche alle nostre due ragazze, Moioli è stata sfortunata ma devo fare i complimenti all’organizzazione per la prontezza con cui è intervenuta nei minuti successivi alla sua caduta”.