- Home
- Cortina 2019: candidatura condivisa ed ecosostenibile
Cortina 2019: candidatura condivisa ed ecosostenibile
Condivisione ed ecosostenibilità. Sono questi I concetti cardine della candidatura di Cortina d’Ampezzo per i campionati del mondo di sci alpino del 2019. In vista dell’appuntamento di Barcellona, quando la Federazione internazionale dello Sci deciderà a quale località assegnare l’evento, il presidente del comitato ampezzano Enrico Valle è sicuro: «La Comunità di Cortina è pronta e unita», dice. Fra meno di 90 giorni il team di Cortina 2019 partirà alla volta della Catalogna «supportato da un paese che ha lavorato gomito a gomito per arrivare al risultato».
«I Mondiali saranno un enorme motore di sviluppo per tutto il territorio bellunese e una vetrina per le eccellenze del Veneto davanti a centinaia di milioni di telespettatori. Ma la grande novità con la quale Cortina e la montagna veneta affronteranno la sfida sarà il modello di sviluppo che adotteranno». La parola chiave del Mondiale di Cortina sarà, infatti, partecipazione. «Fin dall’inizio, abbiamo coinvolto tutte le anime della società – spiega Valle – Associazioni, categorie economiche, sportivi, istituzioni e cittadini. Tutti sono stati consultati e il Mondiale del 2019 sarà il loro: un Mondiale di Comunità».
«Per arrivare a questo – prosegue Valle – ci siamo basati sulla lunghissima tradizione delle nostre montagne: l’autogoverno e la gestione comune del territorio. A Cortina queste tradizioni vivono nell’istituto delle Regole, che da più di novecento anni preserva il territorio e lo consegna intatto alle generazioni successive. Per questo a Cortina 2019 non ci saranno colate di cemento e cattedrali nel deserto. Il nostro modello di sviluppo non si basa sul profitto di pochi, ma sul benessere di tutti. Una filosofia che va molto oltre i confini di Cortina e abbraccia l’intero territorio di Belluno e del Veneto. Siamo una squadra che cresce: abbiamo il supporto della Regione e la collaborazione piena di Confindustria Belluno e della sua nuova agenzia Ait Dolomiti».
«Condividiamo questo spirito – afferma Sandro da Rold, membro della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti con delega al turismo – e crediamo che i campionati del mondo di sci alpino rappresentino un’importante opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile per l’intero territorio, e quindi anche per le imprese che qui operano. La sinergia tra il comitato e l’associazione industriali va esattamente in questa direzione, nella convinzione che il turismo possa essere un settore trainante per il sistema economico provinciale».
«La nostra – conclude Enrico Valle – è una proposta di alleanza con tutto il territorio bellunese. Costruiamo assieme il 2019 e facciamolo seguendo la tradizione di condivisione, solidarietà e sostenibilità che la montagna ci insegna da millenni».
Cortina 2019: candidatura condivisa ed ecosostenibile
Condivisione ed ecosostenibilità. Sono questi I concetti cardine della candidatura di Cortina d’Ampezzo per i campionati del mondo di sci alpino del 2019. In vista dell’appuntamento di Barcellona, quando la Federazione internazionale dello Sci deciderà a quale località assegnare l’evento, il presidente del comitato ampezzano Enrico Valle è sicuro: «La Comunità di Cortina è pronta e unita», dice. Fra meno di 90 giorni il team di Cortina 2019 partirà alla volta della Catalogna «supportato da un paese che ha lavorato gomito a gomito per arrivare al risultato».
«I Mondiali saranno un enorme motore di sviluppo per tutto il territorio bellunese e una vetrina per le eccellenze del Veneto davanti a centinaia di milioni di telespettatori. Ma la grande novità con la quale Cortina e la montagna veneta affronteranno la sfida sarà il modello di sviluppo che adotteranno». La parola chiave del Mondiale di Cortina sarà, infatti, partecipazione. «Fin dall’inizio, abbiamo coinvolto tutte le anime della società – spiega Valle – Associazioni, categorie economiche, sportivi, istituzioni e cittadini. Tutti sono stati consultati e il Mondiale del 2019 sarà il loro: un Mondiale di Comunità».
«Per arrivare a questo – prosegue Valle – ci siamo basati sulla lunghissima tradizione delle nostre montagne: l’autogoverno e la gestione comune del territorio. A Cortina queste tradizioni vivono nell’istituto delle Regole, che da più di novecento anni preserva il territorio e lo consegna intatto alle generazioni successive. Per questo a Cortina 2019 non ci saranno colate di cemento e cattedrali nel deserto. Il nostro modello di sviluppo non si basa sul profitto di pochi, ma sul benessere di tutti. Una filosofia che va molto oltre i confini di Cortina e abbraccia l’intero territorio di Belluno e del Veneto. Siamo una squadra che cresce: abbiamo il supporto della Regione e la collaborazione piena di Confindustria Belluno e della sua nuova agenzia Ait Dolomiti».
«Condividiamo questo spirito – afferma Sandro da Rold, membro della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti con delega al turismo – e crediamo che i campionati del mondo di sci alpino rappresentino un’importante opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile per l’intero territorio, e quindi anche per le imprese che qui operano. La sinergia tra il comitato e l’associazione industriali va esattamente in questa direzione, nella convinzione che il turismo possa essere un settore trainante per il sistema economico provinciale».
«La nostra – conclude Enrico Valle – è una proposta di alleanza con tutto il territorio bellunese. Costruiamo assieme il 2019 e facciamolo seguendo la tradizione di condivisione, solidarietà e sostenibilità che la montagna ci insegna da millenni».