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Ghezze va….veloce: “Sappiamo dove intervenire, l’ambiente è stimolato a ben figurare”
Qualche giorno di riposo per le velociste della squadra femminile dopo il lungo periodo di preparazione estiva a secco che si avvia a conclusione concluso col primo raduno sulla neve a Cervinia. Il lavoro terminato pochi giorni fa sul ghiacciaio dello Stelvio rappresentava il primo momento di lavoro sugli sci, che proseguirà a Saas Fee per tre giorni a partire dal 10 agosto e forse nuovamente allo Stelvio dal 20 al 23 agosto, prima della partenza per Ushuaia del 6 settembre. Il responsabile di discesa e supergigante Alberto Ghezze, promosso in Coppa del mondo dopo l’ottimo lavoro svolto a livello di Coppa Europa, è soddisfatto del lavoro svolto dalle sue “nuove” atlete.
“Siamo contenti di quanto è stato fatto sinora – dice il tecnico di Cortina -. Le condizioni generali di salute sono buone, Johanna Schnarf sta superando la nuova operazione di pulizia del ginocchio infortunato e sarà pronta per Ushuaia, così come ci sarà anche Camilla Borsotti che ha optato per una terapia riabilitativa conservativa dopo la lesione ai legamenti della caviglia subìta nei giorni scorsi. Allo Stelvio nei giorni scorsi è stato importante cominciare a riprendere confidenza con la neve, molte delle ragazze hanno svolto esercizi specifici che rappresentano la base della tecnica. In questo mese di allenamento lavoreremo ancora sull’addestramento, dopo il rientro dall’Argentina passeremo ad una successiva fase in cui individualizzare le specialità atleta per atleta. La linea da seguire sarà comunque uguale per tutte: migliorare la fase di fine curva sui pendii medio-facili. Analizzando le gare del passato abbiamo visto che gran parte dei ritardi sono stati costruiti in quel preciso momento”.
Ghezze ha avuto modo in questi primi mesi di attività di conoscere più a fondo molte delle componenti della squadra di velocità. “Il fatto di allenare le discipline tecniche con la velocità ha giovato a tutto l’ambiente, le ragazze si sono stimolate a vicenda per dare il meglio ma al tempo stesso con serenità. Mi sembra sia nata una buona complicità, si fa meno fatica quando si allena il fisico in gruppo”.
Ghezze va….veloce: “Sappiamo dove intervenire, l’ambiente è stimolato a ben figurare”
Qualche giorno di riposo per le velociste della squadra femminile dopo il lungo periodo di preparazione estiva a secco che si avvia a conclusione concluso col primo raduno sulla neve a Cervinia. Il lavoro terminato pochi giorni fa sul ghiacciaio dello Stelvio rappresentava il primo momento di lavoro sugli sci, che proseguirà a Saas Fee per tre giorni a partire dal 10 agosto e forse nuovamente allo Stelvio dal 20 al 23 agosto, prima della partenza per Ushuaia del 6 settembre. Il responsabile di discesa e supergigante Alberto Ghezze, promosso in Coppa del mondo dopo l’ottimo lavoro svolto a livello di Coppa Europa, è soddisfatto del lavoro svolto dalle sue “nuove” atlete.
“Siamo contenti di quanto è stato fatto sinora – dice il tecnico di Cortina -. Le condizioni generali di salute sono buone, Johanna Schnarf sta superando la nuova operazione di pulizia del ginocchio infortunato e sarà pronta per Ushuaia, così come ci sarà anche Camilla Borsotti che ha optato per una terapia riabilitativa conservativa dopo la lesione ai legamenti della caviglia subìta nei giorni scorsi. Allo Stelvio nei giorni scorsi è stato importante cominciare a riprendere confidenza con la neve, molte delle ragazze hanno svolto esercizi specifici che rappresentano la base della tecnica. In questo mese di allenamento lavoreremo ancora sull’addestramento, dopo il rientro dall’Argentina passeremo ad una successiva fase in cui individualizzare le specialità atleta per atleta. La linea da seguire sarà comunque uguale per tutte: migliorare la fase di fine curva sui pendii medio-facili. Analizzando le gare del passato abbiamo visto che gran parte dei ritardi sono stati costruiti in quel preciso momento”.
Ghezze ha avuto modo in questi primi mesi di attività di conoscere più a fondo molte delle componenti della squadra di velocità. “Il fatto di allenare le discipline tecniche con la velocità ha giovato a tutto l’ambiente, le ragazze si sono stimolate a vicenda per dare il meglio ma al tempo stesso con serenità. Mi sembra sia nata una buona complicità, si fa meno fatica quando si allena il fisico in gruppo”.