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nebbia cancella lLa discesa di Lenzerheide, coppa a Svindal ma Paris è terzo e diventa il sesto italiano della storia sul podio
La nebbia presente nella parte bassa della pista Silvano Beltrametti ha costretto gli organizzatori della discesa maschile di Lenzerheide ad annullare l’ultima gara stagionale della velocità. Il via, originariamente previsto per le ore 09.30, è stato ripetutamente posticipato per ben otto volte, prima della cancellazione definitiva che consegna la coppa di specialità ad Aksel Lund Svindal (settima della serie dopo quattro in supergigante, una in gigante e una in supercombinata) davanti a Klaus Kroell e Dominik Paris, mentre Christof Innerhofer si deve accontentare del quarto posto.
Paris diventa il sesto italiano nella storia a salire sul podio finale della coppa dopo Kristian Ghedina (secondo nel 1995, 1997 e 2000 e terzo nel 2002, Herbert Plank (secondo nel 1974 e 1976 e terzo nel 1975, 1978 e 1980), Michael Mair (secondo nel 1988 e terzo nel 1986), Marcello Varallo (terzo nel 1973) e Werner Heel (terzo nel 2010). In classifica generale Hirscher rimane a 1375 punti contro i 1226 di Svindal e si avvantaggia in modo decisivo in vista dello sprint finale, quando mancano soltanto supergigante, gigante e slalom alla fine della staigone.
Si chiude in questo modo una stagione indimenticabile per la squadra azzurra, che ha vinto ben cinque delle otto gare disputate con Innerhofer vincitore a Garmisch, Wengen e Kitzbuehel e Paris dominatore a Bormio e Kitzbuehel.
nebbia cancella lLa discesa di Lenzerheide, coppa a Svindal ma Paris è terzo e diventa il sesto italiano della storia sul podio
La nebbia presente nella parte bassa della pista Silvano Beltrametti ha costretto gli organizzatori della discesa maschile di Lenzerheide ad annullare l’ultima gara stagionale della velocità. Il via, originariamente previsto per le ore 09.30, è stato ripetutamente posticipato per ben otto volte, prima della cancellazione definitiva che consegna la coppa di specialità ad Aksel Lund Svindal (settima della serie dopo quattro in supergigante, una in gigante e una in supercombinata) davanti a Klaus Kroell e Dominik Paris, mentre Christof Innerhofer si deve accontentare del quarto posto.
Paris diventa il sesto italiano nella storia a salire sul podio finale della coppa dopo Kristian Ghedina (secondo nel 1995, 1997 e 2000 e terzo nel 2002, Herbert Plank (secondo nel 1974 e 1976 e terzo nel 1975, 1978 e 1980), Michael Mair (secondo nel 1988 e terzo nel 1986), Marcello Varallo (terzo nel 1973) e Werner Heel (terzo nel 2010). In classifica generale Hirscher rimane a 1375 punti contro i 1226 di Svindal e si avvantaggia in modo decisivo in vista dello sprint finale, quando mancano soltanto supergigante, gigante e slalom alla fine della staigone.
Si chiude in questo modo una stagione indimenticabile per la squadra azzurra, che ha vinto ben cinque delle otto gare disputate con Innerhofer vincitore a Garmisch, Wengen e Kitzbuehel e Paris dominatore a Bormio e Kitzbuehel.