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Marsaglia: “Abbiamo fatto diventare il Saslong la nostra pista”. Heel: “Sono tornato”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo il SG maschile di val Gardena che ha regalato all’Italia il quinto e sesto podio dell’anno nella Coppa del mondo maschile.
Matteo Marsaglia: “Mi sono divertito molto anche su questa pista dove di solito non mi divertivo. C’erano tanti dossi, è stato bello, l’obiettivo era riuscire a sciare come volevo anche su questa pista molto facile, ci sono riuscito. Il fatto di correre in casa si sentiva ma non mi ha pesato troppo, sapevo di essere lì, vicino ai migliori. Mi sono reso conto di essere forte già in ricognizione, avevo visto che il tracciato era adatto a me. La differenza era da fare sul Ciaslat e in queste due ultime curve finali, in fondo la neve è rimasta duro e non è caduta troppa neve, per cui c’erano le condizioni giuste per far bene. Abbiamo fatto diventare questa pista la “nostra” pista, noi possiamo andare fortissimo ovunque. Quest’anno ho fatto tantissimi miglioramenti, mi manca ancora qualcosina in discesa ma conto di raggiungere presto il top anche in questa disciplina”.
Werner Heel: “E’ stata una giornata fantastica, negli ultimi due anni ho sofferto tanto perchè non riuscivo ad andare forte. Mi mancano le parole, l’anno scorso mi trovavo sempre oltre la 40sima posizione, adesso non vado mai sotto il quinto posto. Nelle ultime due stagioni non mi sono trovato a mio agio col materiale che avevo, ringrazio la precedente azienda che ha cercato comunque di assecondare le mie richieste e mi ha permesso di cambiare sci. Da quando ho cambiato mi sono reso subito conto che le cose andavano meglio, questa è proprio la gara che ci voleva per darmi la scossa definitiva”.
Christof Innerhofer: “Ero con il culo per terra alla prima porta del muro, volevo fare carving e invece ho rischiato di cadere. Si è trattao di un errore che mi ha fatto perdere molto tempo, alla fine ho comunque ottenuto l’obiettivo che mi ero prefissato, ossia quello di entrare nei dieci, anche perchè la condizione non è certo al massimo. Complimenti a Marsaglia e Heel, è bello vedere così tanti italiani nelle prime posizioni”.
Dominik Paris: “Personalmente era importante raccogliere punti importanti per risalire nella classifica di specialità. Sono molto contento, la nostra squadra sta dimostrando di avere intrapreso la giusta strada, faccio i complimenti ai miei compagni, spero in tempi brevi di essere anch’io lì con loro a festeggiare un piazzamento sul podio”.
Peter Fill: “Oggi non mi sentivo molto bene fisicamente, già durante la ricognizione sudavo, non vorrei avere preso la febbre. Per questo il diciannovesimo posto non è da buttare, adesso cerco di recuperare le forze per la discesa dove posso veramente divertirmi”.
Marsaglia: “Abbiamo fatto diventare il Saslong la nostra pista”. Heel: “Sono tornato”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo il SG maschile di val Gardena che ha regalato all’Italia il quinto e sesto podio dell’anno nella Coppa del mondo maschile.
Matteo Marsaglia: “Mi sono divertito molto anche su questa pista dove di solito non mi divertivo. C’erano tanti dossi, è stato bello, l’obiettivo era riuscire a sciare come volevo anche su questa pista molto facile, ci sono riuscito. Il fatto di correre in casa si sentiva ma non mi ha pesato troppo, sapevo di essere lì, vicino ai migliori. Mi sono reso conto di essere forte già in ricognizione, avevo visto che il tracciato era adatto a me. La differenza era da fare sul Ciaslat e in queste due ultime curve finali, in fondo la neve è rimasta duro e non è caduta troppa neve, per cui c’erano le condizioni giuste per far bene. Abbiamo fatto diventare questa pista la “nostra” pista, noi possiamo andare fortissimo ovunque. Quest’anno ho fatto tantissimi miglioramenti, mi manca ancora qualcosina in discesa ma conto di raggiungere presto il top anche in questa disciplina”.
Werner Heel: “E’ stata una giornata fantastica, negli ultimi due anni ho sofferto tanto perchè non riuscivo ad andare forte. Mi mancano le parole, l’anno scorso mi trovavo sempre oltre la 40sima posizione, adesso non vado mai sotto il quinto posto. Nelle ultime due stagioni non mi sono trovato a mio agio col materiale che avevo, ringrazio la precedente azienda che ha cercato comunque di assecondare le mie richieste e mi ha permesso di cambiare sci. Da quando ho cambiato mi sono reso subito conto che le cose andavano meglio, questa è proprio la gara che ci voleva per darmi la scossa definitiva”.
Christof Innerhofer: “Ero con il culo per terra alla prima porta del muro, volevo fare carving e invece ho rischiato di cadere. Si è trattao di un errore che mi ha fatto perdere molto tempo, alla fine ho comunque ottenuto l’obiettivo che mi ero prefissato, ossia quello di entrare nei dieci, anche perchè la condizione non è certo al massimo. Complimenti a Marsaglia e Heel, è bello vedere così tanti italiani nelle prime posizioni”.
Dominik Paris: “Personalmente era importante raccogliere punti importanti per risalire nella classifica di specialità. Sono molto contento, la nostra squadra sta dimostrando di avere intrapreso la giusta strada, faccio i complimenti ai miei compagni, spero in tempi brevi di essere anch’io lì con loro a festeggiare un piazzamento sul podio”.
Peter Fill: “Oggi non mi sentivo molto bene fisicamente, già durante la ricognizione sudavo, non vorrei avere preso la febbre. Per questo il diciannovesimo posto non è da buttare, adesso cerco di recuperare le forze per la discesa dove posso veramente divertirmi”.