Le dichiarazioni delle azzurre dopo la discesa femminile di Val d’Isère.

Elena Fanchini: “Un pochino la partenza abbassata mi ha penalizzata, purtroppo rispetto alla prova di giovedì ho strappato eccessivamente, volevo essere aggressiva, invece mi sono innervosita subendo troppo la pista perchè volevo fortemente il risultato”.

Verena Stuffer: “Non ho sbagliato granchè ma alla fine il risultato mi boccia. Non scio come facevo in estate, sono stata un po’ condizionata a Lake Louise quando mi sono scontrata con un allenatore tedesco in pista, ma adesso sto bene. Francamente non capisco cosa mi stia succedendo, ho i mezzi per entrare con costanza nelle quindici, ma con un risultato del genere è difficile trovare la giusta spinta”.

Francesca Marsaglia: “Ci ho provato ma non ho sfruttato al meglio il pettorale numero 1. Ho perduto tanto tempo in fondo, pensavo di essere più precisa e scorrevole, invece ero lenta. Alla squadra manca un risultato, possediamo le qualità per fare bene, ci dispiace essere in ritardo in classifica”.

Daniela Merighetti: “Sono partita subito male perdendo la presa di un bastone poco dopo l’uscita dal cancelletto. Mi sono innervosita per cercare di recuperare, ma la neve non era bella, uscivi dalla linea ideale, entravi nel molle e non ti rientrava più lo sci. Con il mio numero era difficilissimo fare risultato, le atlete nel primo sottogruppo di merito vengono sfavorite in queste condizioni, i numeri di partenza per il primissimo gruppo di merito non dovrebbero essere dal 16 al 22, sarebbe opportuno fare come in gigante e slalom. per il supergigante di sabato dovrebbe nevicare, speriamo che gli addetti alla pista puliscano bene il tracciato”.