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Zoeggeler punta verso Sochi 2014: “Pista bella e stimolante, ci sarò”
Armin Zoeggeler rilancia la sfida olimpica. Il più grande campione nella storia dello slittino artificiale si accinge a ricevere domani a Roma dalle mani del Presidente del Consiglio Mario Monti il Diploma d’Onore del CONI (“Non posso ricevere un altro Collare d’Oro, lo vinsi già negli anni ’90…”) insieme ad Arianna Follis, Christof Innerhofer e Giuliano Razzoli, prima di mettersi al lavoro verso l’ultimo obiettivo di una carriera inimitabile: la sesta medaglia consecutiva in una rassegna a cinque cerchi.
Dopo i bronzi arrivati a Lillehammer 1994 e Whistler Mountain 2010, l’argento a Nagano 1998 e gli ori di Salt Lake City 2002 e Torino 2006, gli ultimi test svolti poche settimane fa sulla nuova pista di Sochi hanno sciolto gli ultimi dubbi: il cannibale della slitta è convinto di puntare ad un piazzamento da podio anche sul catino russo. “Abbiamo fatto una decina di discese per l’omologazione della Federazione Internazionale e sono rimasto favorevolmente impressionato – ha dichiarato il 38enne carabiniere di Foiana di Lana (Bz) -. Il tracciato è tecnico, ci sono tre salite all’interno della pista che non esistono in nessuna altra parte del mondo. Soltanto Nagano arriva a due ma non va oltre, il pendio è sicuro nonostante la velocità media si aggiri sui 100 km/h, con punte anche di 136 km/h. Sono sicuro che nel 2014 diventerà ancora più veloce. A fare la differenza saranno come sempre la perfezione nella guida e l’aerodinamicità. Stiamo già lavorando per ottenere il massimo dalla slitta, sono molto fiducioso. Si tratterà soprattutto di stare bene fisicamente, ho imparato negli anni a conoscere al meglio il mio fisico e a controllare la schiena che in queste stagioni mi ha dato qualche problema”.
Per preparare al meglio l’appuntamento olimpico, Zoeggeler sfrutterà il 2013 comunque ricco di appuntamenti di rilievo, con Coppa del mondo e Mondiali a Whistler Mountain su tutti. “Saranno due stagioni dure e al tempo stesso stimolanti, la Germania presenta quattro-cinque elementi fra cui Loch e Moeller in grado di vincere su ogni pista, ma se funziona tutto a puntino saprò tenere loro testa. Rimane un dubbio sul catino canadese: non sappiamo ancora se partiremo dallo start più basso o se utilizzeremo quello in cima, sembra un dettaglio poco significativo che invece avrà grande importanza. E poi la Coppa del mondo: sono arrivato a 96 podi, mi mancano soltanto quattro piazzamenti per arrivare a quota 100: sarebbe un premio alla carriera eccezionale!”.
Zoeggeler punta verso Sochi 2014: “Pista bella e stimolante, ci sarò”
Armin Zoeggeler rilancia la sfida olimpica. Il più grande campione nella storia dello slittino artificiale si accinge a ricevere domani a Roma dalle mani del Presidente del Consiglio Mario Monti il Diploma d’Onore del CONI (“Non posso ricevere un altro Collare d’Oro, lo vinsi già negli anni ’90…”) insieme ad Arianna Follis, Christof Innerhofer e Giuliano Razzoli, prima di mettersi al lavoro verso l’ultimo obiettivo di una carriera inimitabile: la sesta medaglia consecutiva in una rassegna a cinque cerchi.
Dopo i bronzi arrivati a Lillehammer 1994 e Whistler Mountain 2010, l’argento a Nagano 1998 e gli ori di Salt Lake City 2002 e Torino 2006, gli ultimi test svolti poche settimane fa sulla nuova pista di Sochi hanno sciolto gli ultimi dubbi: il cannibale della slitta è convinto di puntare ad un piazzamento da podio anche sul catino russo. “Abbiamo fatto una decina di discese per l’omologazione della Federazione Internazionale e sono rimasto favorevolmente impressionato – ha dichiarato il 38enne carabiniere di Foiana di Lana (Bz) -. Il tracciato è tecnico, ci sono tre salite all’interno della pista che non esistono in nessuna altra parte del mondo. Soltanto Nagano arriva a due ma non va oltre, il pendio è sicuro nonostante la velocità media si aggiri sui 100 km/h, con punte anche di 136 km/h. Sono sicuro che nel 2014 diventerà ancora più veloce. A fare la differenza saranno come sempre la perfezione nella guida e l’aerodinamicità. Stiamo già lavorando per ottenere il massimo dalla slitta, sono molto fiducioso. Si tratterà soprattutto di stare bene fisicamente, ho imparato negli anni a conoscere al meglio il mio fisico e a controllare la schiena che in queste stagioni mi ha dato qualche problema”.
Per preparare al meglio l’appuntamento olimpico, Zoeggeler sfrutterà il 2013 comunque ricco di appuntamenti di rilievo, con Coppa del mondo e Mondiali a Whistler Mountain su tutti. “Saranno due stagioni dure e al tempo stesso stimolanti, la Germania presenta quattro-cinque elementi fra cui Loch e Moeller in grado di vincere su ogni pista, ma se funziona tutto a puntino saprò tenere loro testa. Rimane un dubbio sul catino canadese: non sappiamo ancora se partiremo dallo start più basso o se utilizzeremo quello in cima, sembra un dettaglio poco significativo che invece avrà grande importanza. E poi la Coppa del mondo: sono arrivato a 96 podi, mi mancano soltanto quattro piazzamenti per arrivare a quota 100: sarebbe un premio alla carriera eccezionale!”.