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Colloredo: “Che paura alla fine!”. Runggaldier: “Senza parole, siamo una grande squadra”
C’è una dedica particolare che i quattro ragazzi capaci di salire sul podio nell’esordio di Coppa del mondo di salto a Lillehammer riservano, ed è per il direttore tecnico Ivo Pertile, il cui padre versa in gravi condizioni di salute a Predazzo. Tutti uniti, come una vera squadra, si stringono intorno al loro responsabile.
Sebastian Colloredo (qualificato per la gara individuale dal trampolino HS100): “Abbiamo vissuto una bellissima sensazione, abbiamo dimostrato in gara di essere una squadra vera, sia in gara che fuori dai trampolini. Questo risultato ci regala una grande carica. Il mio primo salto è stato standard, abbastanza fluido. Nel secondo francamente non capisco perchè, ma ho sparato dentro tutto, ho guadagnato altezza e sono arrivato lunghissimo. La caduta? Devo rivedere al video il mio telemark, mi sono ritrovato per terra di colpo senza capirne il motivo. Ho sudato veramente freddo, per fortuna si è risolto tutto per il meglio. Adesso che ho rotto il ghiaccio, voglio ripartire da questa giornata e confermarmi ad alto livello”.
Andrea Morassi (eliminato nelle qualificazioni dal trampolino HS100):”: “Sono stato un po’ sfortunato per il vento ma fa parte del gioco. Ho sbagliato nel primo salto perchè anzichè stare tranquillo sugli sci, ho voluto essere aggressivo pagando in termini di lunghezza, forse perchè volevo rifarmi per l’eliminazione nelle qualificazioni della gara individuale. Per me saltare su questo trampolino è come affrontare Roger Federer in una partita a tennis, ma l’importante è dare sempre il massimo e saltare per la squadra”.
Elena Runggaldier: “Prima della partenza per la Norvegia sono andata a farmi una nuova pettinatura a Bolzano e mi ha portato fortuna. Sono al settimo cielo, finalmente sono andata bene e spero di continuare in questo modo. Abbiamo una grande carica sia noi atleti che gli allenatori, abbiamo dimostrato che stiamo lavorando nella giusta direzione”.
Evelyn Insam: “E’ incredibile, sono contentissima , mi mancano le parole. Ho fatto due salti ottimi, ci siamo allenati tanto durante l’estate, da un certo punto di vista mi aspettavo di fare bene, anche se così tanto sinceramente non mi aspettavo. Sabato l’obiettivo è tirare fuori altri due salti così belli anche nelal gara individuale!”.
Colloredo: “Che paura alla fine!”. Runggaldier: “Senza parole, siamo una grande squadra”
C’è una dedica particolare che i quattro ragazzi capaci di salire sul podio nell’esordio di Coppa del mondo di salto a Lillehammer riservano, ed è per il direttore tecnico Ivo Pertile, il cui padre versa in gravi condizioni di salute a Predazzo. Tutti uniti, come una vera squadra, si stringono intorno al loro responsabile.
Sebastian Colloredo (qualificato per la gara individuale dal trampolino HS100): “Abbiamo vissuto una bellissima sensazione, abbiamo dimostrato in gara di essere una squadra vera, sia in gara che fuori dai trampolini. Questo risultato ci regala una grande carica. Il mio primo salto è stato standard, abbastanza fluido. Nel secondo francamente non capisco perchè, ma ho sparato dentro tutto, ho guadagnato altezza e sono arrivato lunghissimo. La caduta? Devo rivedere al video il mio telemark, mi sono ritrovato per terra di colpo senza capirne il motivo. Ho sudato veramente freddo, per fortuna si è risolto tutto per il meglio. Adesso che ho rotto il ghiaccio, voglio ripartire da questa giornata e confermarmi ad alto livello”.
Andrea Morassi (eliminato nelle qualificazioni dal trampolino HS100):”: “Sono stato un po’ sfortunato per il vento ma fa parte del gioco. Ho sbagliato nel primo salto perchè anzichè stare tranquillo sugli sci, ho voluto essere aggressivo pagando in termini di lunghezza, forse perchè volevo rifarmi per l’eliminazione nelle qualificazioni della gara individuale. Per me saltare su questo trampolino è come affrontare Roger Federer in una partita a tennis, ma l’importante è dare sempre il massimo e saltare per la squadra”.
Elena Runggaldier: “Prima della partenza per la Norvegia sono andata a farmi una nuova pettinatura a Bolzano e mi ha portato fortuna. Sono al settimo cielo, finalmente sono andata bene e spero di continuare in questo modo. Abbiamo una grande carica sia noi atleti che gli allenatori, abbiamo dimostrato che stiamo lavorando nella giusta direzione”.
Evelyn Insam: “E’ incredibile, sono contentissima , mi mancano le parole. Ho fatto due salti ottimi, ci siamo allenati tanto durante l’estate, da un certo punto di vista mi aspettavo di fare bene, anche se così tanto sinceramente non mi aspettavo. Sabato l’obiettivo è tirare fuori altri due salti così belli anche nelal gara individuale!”.