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Mondiali Master Asiago 2013, i risultati della seconda giornata
Seconda giornata di gare ad Asiago dove si tiene la Masters World Cup 2013 di sci di fondo: primo giorno per gli appassionati della tecnica classica. Sul piano delle performance cominciano a definirsi gli assetti: bene la Russia, squadra determinata, arrivata ad Asiago con in tasca già il titolo di Big da battere. Con un certo successo provano a rispondere finlandesi, norvegesi, tedeschi e austriaci. E l’Italia? Al netto di alcune defezioni importanti registrate nelle categorie d’elite oggi segnaliamo l’oro dell’inossidabile Giampaolo Englaro: una carriera, la sua, ormai lunga più di mille gare. Perde un argento Marco Ruaro: l’azzurro di Schio (Vicenza) guidava col russo Yury Parfenov la gara degli M01 quando entrambi hanno sbagliato percorso; inevitabile quanto amara la squalifica. Il settore femminile Italiano incassa due argenti con Carolina Tiraboschi e Mara Zambon.
Giornata da dimenticare per l’idolo dell’Altopiano, Marco Crestani: scattato come una lepre fin dai primi metri della 30 km all’imbocco della prima curva è finito sulla neve rompendo un bastoncino; finito ultimo si gioca il tutto e per tutto e chiude quinto in M04. Il bilancio finale azzurro odierno alla fine fa segnare un oro, tre argenti e due bronzi.
La leggera nevicata notturna ed il nevischio intermittente comparso durante l’ arco delle prove hanno creato più di qualche problema ai concorrenti: alla fine sbagliare la sciolina è significato il raddoppio della fatica soprattutto nel tratto finale. Ciò nonostante anche i tracciati del passo alternato sono riusciti a far bella figura al pari di quelli riservati allo skating testati nella giornata inaugurale.
L’organizzazione altopianese schiera tutti i suoi effettivi e già con un primo giorno di specifica esperienza alle spalle “naviga” con sicurezza nei vari settori in cui è suddivisa.
C’è attesa per il Big Monday, cosi è stato soprannominato, che sarà chiamato a sopportare il massimo sforzo organizzativo: alla Golf Arena scenderanno in pista tutti i concorrenti con gare in “skating” e in “classico”. Uomini e donne, over 30 come over 80 daranno spettacolo perché quello dei master è un mondiale senza età perché qui ciascuno può e deve sentirsi protagonista indipendentemente dall’anagrafe. E proprio questo è lo spirito che caratterizza la rassegna altopianese.
Mondiali Master Asiago 2013, i risultati della seconda giornata
Seconda giornata di gare ad Asiago dove si tiene la Masters World Cup 2013 di sci di fondo: primo giorno per gli appassionati della tecnica classica. Sul piano delle performance cominciano a definirsi gli assetti: bene la Russia, squadra determinata, arrivata ad Asiago con in tasca già il titolo di Big da battere. Con un certo successo provano a rispondere finlandesi, norvegesi, tedeschi e austriaci. E l’Italia? Al netto di alcune defezioni importanti registrate nelle categorie d’elite oggi segnaliamo l’oro dell’inossidabile Giampaolo Englaro: una carriera, la sua, ormai lunga più di mille gare. Perde un argento Marco Ruaro: l’azzurro di Schio (Vicenza) guidava col russo Yury Parfenov la gara degli M01 quando entrambi hanno sbagliato percorso; inevitabile quanto amara la squalifica. Il settore femminile Italiano incassa due argenti con Carolina Tiraboschi e Mara Zambon.
Giornata da dimenticare per l’idolo dell’Altopiano, Marco Crestani: scattato come una lepre fin dai primi metri della 30 km all’imbocco della prima curva è finito sulla neve rompendo un bastoncino; finito ultimo si gioca il tutto e per tutto e chiude quinto in M04. Il bilancio finale azzurro odierno alla fine fa segnare un oro, tre argenti e due bronzi.
La leggera nevicata notturna ed il nevischio intermittente comparso durante l’ arco delle prove hanno creato più di qualche problema ai concorrenti: alla fine sbagliare la sciolina è significato il raddoppio della fatica soprattutto nel tratto finale. Ciò nonostante anche i tracciati del passo alternato sono riusciti a far bella figura al pari di quelli riservati allo skating testati nella giornata inaugurale.
L’organizzazione altopianese schiera tutti i suoi effettivi e già con un primo giorno di specifica esperienza alle spalle “naviga” con sicurezza nei vari settori in cui è suddivisa.
C’è attesa per il Big Monday, cosi è stato soprannominato, che sarà chiamato a sopportare il massimo sforzo organizzativo: alla Golf Arena scenderanno in pista tutti i concorrenti con gare in “skating” e in “classico”. Uomini e donne, over 30 come over 80 daranno spettacolo perché quello dei master è un mondiale senza età perché qui ciascuno può e deve sentirsi protagonista indipendentemente dall’anagrafe. E proprio questo è lo spirito che caratterizza la rassegna altopianese.