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Clara: “Finalmente è funzionato tutto a dovere”. Fauner: “Abbiamo imparato dagli errori”
“Finalmente una volta tanto è girato tutto nel verso giusto!”. E’ forte l’esclamazione di Roland Clara dopo avere tagliato il traguardo di Canmore. Il quinto podio della carriera in Coppa del mondo arriva proprio nel momento giusto della stagione. “Stavolta è andato tutto molto bene – racconta il finanziere di Riscone di Brunico -. Quest’anno mi sono sempre sentito bene fisicamente, ma per un motivo o per un altro non sono mai riuscito a fare ciò che volevo. Sono veramente contento, se la salita fosse durata altri 20-30 metri, avrei probabilmente staccato definitivamente Manificat, ma non mi lamento. Questo è il risultato di cui avevo bisogno sia io che la squadra, ci alleniamo insieme per 300 giorni all’anno, se ce la faccio io ce la possono fare anche i miei compagni. E’ il miglior modo per presentarsi al Tour de Ski, torneo difficilissimo perchè entrano in gioco un numero enorme di variabili, ma abbiamo dimostrato che il futuro volge al positivo”.
Silvio Fauner, direttore tecnico, fa i complimenti ai propri uomini. “E’ stata una gara condotta tatticamente nel modo giusto, evidentemente i ragazzi hanno imparato dagli errori dei giorni scorsi. Siamo rimasti coperti, non abbiamo avuto fretta di inseguire i russi quando sono scappati accumulando uan quindicina di secondi di vantaggio. Peccato per quel discesone lungo cvhe ha permesso a Manificat di raggiungere Clara, altrimenti sarebbe stata uan vittoria sicura. Ho visto in crescita anche le donne, con una Agreiter costante verso l’alto e De Martin che ha pagato l’ultimo giro in alternato per poi riprendersi in pattinato”.
Clara: “Finalmente è funzionato tutto a dovere”. Fauner: “Abbiamo imparato dagli errori”
“Finalmente una volta tanto è girato tutto nel verso giusto!”. E’ forte l’esclamazione di Roland Clara dopo avere tagliato il traguardo di Canmore. Il quinto podio della carriera in Coppa del mondo arriva proprio nel momento giusto della stagione. “Stavolta è andato tutto molto bene – racconta il finanziere di Riscone di Brunico -. Quest’anno mi sono sempre sentito bene fisicamente, ma per un motivo o per un altro non sono mai riuscito a fare ciò che volevo. Sono veramente contento, se la salita fosse durata altri 20-30 metri, avrei probabilmente staccato definitivamente Manificat, ma non mi lamento. Questo è il risultato di cui avevo bisogno sia io che la squadra, ci alleniamo insieme per 300 giorni all’anno, se ce la faccio io ce la possono fare anche i miei compagni. E’ il miglior modo per presentarsi al Tour de Ski, torneo difficilissimo perchè entrano in gioco un numero enorme di variabili, ma abbiamo dimostrato che il futuro volge al positivo”.
Silvio Fauner, direttore tecnico, fa i complimenti ai propri uomini. “E’ stata una gara condotta tatticamente nel modo giusto, evidentemente i ragazzi hanno imparato dagli errori dei giorni scorsi. Siamo rimasti coperti, non abbiamo avuto fretta di inseguire i russi quando sono scappati accumulando uan quindicina di secondi di vantaggio. Peccato per quel discesone lungo cvhe ha permesso a Manificat di raggiungere Clara, altrimenti sarebbe stata uan vittoria sicura. Ho visto in crescita anche le donne, con una Agreiter costante verso l’alto e De Martin che ha pagato l’ultimo giro in alternato per poi riprendersi in pattinato”.