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Hofer: “Il podio sfuggito? Forse il cervello si è acceso troppo presto…”
Lukas Hofer è l’ultimo a lasciare il parterre di gara ad Anterselva. I numerosi tifosi accorsi per tifarlo non lo lasciano andare negli spogliatoi e continuano a cocclarselo: “Oggi le gambe giravano molto meglio rispetto alla sprint – spiega Lukas -, per cui è stato facile per me risalire posizioni. Nel tiro a terra sono andato bene, purtroppo gli ultimi due colpi in piedi sono andati male, forse il cervello mi si è acceso troppo in fretta. E poi non ci voleva la caduta, ho perduto posizioni importanti. Però avevo bisogno di una gara come questa per acquisire fiducia in me stesso, possiamo toglierci delle soddisfazioni nella staffetta e soprattutto ci presenteremo al meglio per i Mondiali”.
Quindicesimo un altrettanto positivo Christian De Lorenzi, anch’egli apparso in risalita sugli sci. “Vedo un pizzico di luce in fondo al tunnel”, spiega Christian, così come vede la luce Christian Martinelli. Il valtellinese, neo papà di Vita, ha recuperato addirittura 24 posizioni, tagliando il traguardo diciassettesimo, piazzamento che eguaglia il suo miglior risultato in carriera in Coppa del mondo. “Sono stato autore di una prova solida – dice -, nell’ultimo giro ho tirato il gruppetto che lottava per il quindicesimo e alla fine l’ho pagata”. Ventesimo Dominik Windisch, il quale se la prende con sè stesso: “Ho preferito cambiare gli sci di venerdì e ho sbagliato – racconta -. Sui rettilinei tutti gli avversari mi superavano, sarà una lezione utile per il futuro”. Appena fuori dai punti Pietro Dutto: “Ho sbagliato troppo al poligono, sette errori sono veramente un fardello troppo pesante”.
Hofer: “Il podio sfuggito? Forse il cervello si è acceso troppo presto…”
Lukas Hofer è l’ultimo a lasciare il parterre di gara ad Anterselva. I numerosi tifosi accorsi per tifarlo non lo lasciano andare negli spogliatoi e continuano a cocclarselo: “Oggi le gambe giravano molto meglio rispetto alla sprint – spiega Lukas -, per cui è stato facile per me risalire posizioni. Nel tiro a terra sono andato bene, purtroppo gli ultimi due colpi in piedi sono andati male, forse il cervello mi si è acceso troppo in fretta. E poi non ci voleva la caduta, ho perduto posizioni importanti. Però avevo bisogno di una gara come questa per acquisire fiducia in me stesso, possiamo toglierci delle soddisfazioni nella staffetta e soprattutto ci presenteremo al meglio per i Mondiali”.
Quindicesimo un altrettanto positivo Christian De Lorenzi, anch’egli apparso in risalita sugli sci. “Vedo un pizzico di luce in fondo al tunnel”, spiega Christian, così come vede la luce Christian Martinelli. Il valtellinese, neo papà di Vita, ha recuperato addirittura 24 posizioni, tagliando il traguardo diciassettesimo, piazzamento che eguaglia il suo miglior risultato in carriera in Coppa del mondo. “Sono stato autore di una prova solida – dice -, nell’ultimo giro ho tirato il gruppetto che lottava per il quindicesimo e alla fine l’ho pagata”. Ventesimo Dominik Windisch, il quale se la prende con sè stesso: “Ho preferito cambiare gli sci di venerdì e ho sbagliato – racconta -. Sui rettilinei tutti gli avversari mi superavano, sarà una lezione utile per il futuro”. Appena fuori dai punti Pietro Dutto: “Ho sbagliato troppo al poligono, sette errori sono veramente un fardello troppo pesante”.