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Dual Moguls, il ritorno della Scanzio a Ruka: “Devo rimettere insieme i pezzi del puzzle”
A quasi un anno di distanza dall’infortunio di Meribel al legamento crociato del ginocchio sinistro, Debora Scanzio torna nella coppa del mondo di freestyle. L’atleta delle Fiamme Azzurre sarà al via della gara di domenica a Ruka nelle Dual Moguls insieme a Giacomo Matiz e Giorgia Bertoncini.
“Al nostro arrivo in Finlandia abbiamo trovato un freddo polare, ma purtroppo poca neve e niente pista di gobbe – racconta Deborah -. Per me che sono ancora in fase di “come back”, non è stato un grosso problema, ho potuto concentrarmi sulla tecnica in pista e saltare su un salto senza dossi prima e dopo. Dal 3 dicembre abbiamo potuto iniziare a sciare nella pista di gobbe, sono rimasta contenta della mia progressione negli allenamenti e soprattutto di come ha risposto il ginocchio. Negli ultimi giorni ho un po’ di affaticamento al ginocchio operato, ma è normale quando si rimane fermi per tanto tempo, anche se nella mente riaffiorano i dubbi e le paure e diventa molto difficile affrontare una pista con la giusta determinazione, qui ancora di più visto il tracciato ripido e a tratti ghiacciato.
Meglio non concentrarsi troppo su questo punto e prendere giorno dopo giorno. In fondo gli elementi singoli vanno abbastanza bene, ho fatto dei buoni salti fuori dalle gobbe, ho sciato il pezzo centrale, ora devo mettere assieme il puzzle”.
Dual Moguls, il ritorno della Scanzio a Ruka: “Devo rimettere insieme i pezzi del puzzle”
A quasi un anno di distanza dall’infortunio di Meribel al legamento crociato del ginocchio sinistro, Debora Scanzio torna nella coppa del mondo di freestyle. L’atleta delle Fiamme Azzurre sarà al via della gara di domenica a Ruka nelle Dual Moguls insieme a Giacomo Matiz e Giorgia Bertoncini.
“Al nostro arrivo in Finlandia abbiamo trovato un freddo polare, ma purtroppo poca neve e niente pista di gobbe – racconta Deborah -. Per me che sono ancora in fase di “come back”, non è stato un grosso problema, ho potuto concentrarmi sulla tecnica in pista e saltare su un salto senza dossi prima e dopo. Dal 3 dicembre abbiamo potuto iniziare a sciare nella pista di gobbe, sono rimasta contenta della mia progressione negli allenamenti e soprattutto di come ha risposto il ginocchio. Negli ultimi giorni ho un po’ di affaticamento al ginocchio operato, ma è normale quando si rimane fermi per tanto tempo, anche se nella mente riaffiorano i dubbi e le paure e diventa molto difficile affrontare una pista con la giusta determinazione, qui ancora di più visto il tracciato ripido e a tratti ghiacciato.
Meglio non concentrarsi troppo su questo punto e prendere giorno dopo giorno. In fondo gli elementi singoli vanno abbastanza bene, ho fatto dei buoni salti fuori dalle gobbe, ho sciato il pezzo centrale, ora devo mettere assieme il puzzle”.