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28 febbraio: tempo di festeggiare Gustav Thoeni
Il 28 febbraio è una data importante nella storia dello sci italiano: proprio come oggi, nel 1951, nasceva infatti Gustav Thoeni, campione dello sci alpino internazionale e uomo di grande spessore, mai abbastanza celebrato. Thoeni e la Valanga Azzurra hanno portato l’Italia delle grandi masse sugli sci, a suon di grandi risultati. Hanno fatto nascere la passione vera per gli sport della montagna nel nostro Paese, prima della consacrazione definitiva negli anni di Tomba e Compagnoni.
Il palmarès di Thoeni è impressionante: 4 Coppe del mondo assolute (1971, 1972, 1973 e 1975), un oro (gigante Sapporo ’72) e due argenti olimpici (slalom Sapporo ’72 e Innsbruck ’76), 7 medaglie mondiali e 24 vittorie e 69 podi complessivi in Coppa del mondo.
Da sempre nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, Gustav era fortissimo in gigante e slalom ed è stato protagonista di almeno due momenti memorabili dello sci internazionale: il parallelo della Val Gardena nel ’75, quando battè Ingemar Stenmark e conquistò la sua ultima Coppa del mondo e il celeberrimo secondo posto in discesa sulla Streif di Kitzbuehel, sempre nel ’75, quando fu preceduto da Franz Klammer per soli 3 millesimi di secondo.
Ritiratosi dall’attività, Thoeni contribuì come tecnico ai successi di Alberto Tomba. E’ poi divenuto direttore tecnico della Nazionale maschile di sci alpino e quindi direttore generale di tutto lo sci azzurro. Famosissimo negli anni dei successi, ma anche ad attività terminata, quando divenne protagonista di moltissimi spot pubblicitari nei quali il campione dello Stelvio si destreggiava con grande autoironia.
L’albergo della famiglia Thoeni a Trafoi, dove dove Gustav è nato, ha una parete nella quale sono esposti tutti i suoi trofei: una sorta di museo visibile a tutti.
Nel 2006 ha portato la bandiera olimpica nel corso della Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino.
E’ il momento di rivolgere a Gustav i migliori auguri per un felice compleanno. Per non dimenticare mai uno dei più grandi di tutti i tempi.
28 febbraio: tempo di festeggiare Gustav Thoeni
Il 28 febbraio è una data importante nella storia dello sci italiano: proprio come oggi, nel 1951, nasceva infatti Gustav Thoeni, campione dello sci alpino internazionale e uomo di grande spessore, mai abbastanza celebrato. Thoeni e la Valanga Azzurra hanno portato l’Italia delle grandi masse sugli sci, a suon di grandi risultati. Hanno fatto nascere la passione vera per gli sport della montagna nel nostro Paese, prima della consacrazione definitiva negli anni di Tomba e Compagnoni.
Il palmarès di Thoeni è impressionante: 4 Coppe del mondo assolute (1971, 1972, 1973 e 1975), un oro (gigante Sapporo ’72) e due argenti olimpici (slalom Sapporo ’72 e Innsbruck ’76), 7 medaglie mondiali e 24 vittorie e 69 podi complessivi in Coppa del mondo.
Da sempre nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, Gustav era fortissimo in gigante e slalom ed è stato protagonista di almeno due momenti memorabili dello sci internazionale: il parallelo della Val Gardena nel ’75, quando battè Ingemar Stenmark e conquistò la sua ultima Coppa del mondo e il celeberrimo secondo posto in discesa sulla Streif di Kitzbuehel, sempre nel ’75, quando fu preceduto da Franz Klammer per soli 3 millesimi di secondo.
Ritiratosi dall’attività, Thoeni contribuì come tecnico ai successi di Alberto Tomba. E’ poi divenuto direttore tecnico della Nazionale maschile di sci alpino e quindi direttore generale di tutto lo sci azzurro. Famosissimo negli anni dei successi, ma anche ad attività terminata, quando divenne protagonista di moltissimi spot pubblicitari nei quali il campione dello Stelvio si destreggiava con grande autoironia.
L’albergo della famiglia Thoeni a Trafoi, dove dove Gustav è nato, ha una parete nella quale sono esposti tutti i suoi trofei: una sorta di museo visibile a tutti.
Nel 2006 ha portato la bandiera olimpica nel corso della Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino.
E’ il momento di rivolgere a Gustav i migliori auguri per un felice compleanno. Per non dimenticare mai uno dei più grandi di tutti i tempi.