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Chamonix, vince Kroell per 1 centesimo. Paris 14/o. Ravetto: “In queste condizioni non andiamo”
Gara tirata, con distacchi risicati, ma che non vede italiani nelle posizioni di vertice. Questo è il risultato della prima discesa di Chamonix, recupero di quella cancellata in Val Gardena, vinta con merito dall’austriaco Klaus Kroell con il tempo di 2’04″22, per un solo centesimo davanti a Bode Miller e per 4 davanti al leader di specialità Didier Cuche, ancora sul podio dopo le vittorie di Kitzbuehel e Garmisch. Sotto il podio, due atleti al quarto posto, con soli 8 centesimi di distacco dal vincitore: Romed Baumann ed Erik Guay. Lo sconfitto di giornata è l’emergente svizzero Beat Feuz, oggi solo 21/o. Il migliore degli azzurri è Dominik Paris, lo scorso anno a podio sulla Piste Verte, che si piazza al 14/o posto con 77 centesimi di ritardo dal vincitore. Addirittura il più veloce nella parte alta del tracciato, Paris si è “insaccato” un poì troppo all’uscita dei salti perdendo tempo. La sua rimane comunque una buona prova. A punti anche Siegmar Klotz, 24/o a 1″15 dalla vetta. Gli altri sono tutti senza punti: Christof Innerhofer 31/o a 1″50, seguito a un centesimo da Peter Fill. Oltre il quarantesimo posto gli altri italiani al via.
Domani il programma prevede la seconda discesa, partenza alle ore 12 con diretta su Rai Sport 1 ed Eurosport.
Claudio Ravetto, ct degli azzurri, fa un’analisi lucida della situazione: “Purtroppo la storia è sempre la solita: con piste facili come questa e con condizioni di neve piuttosto lenta non riusciamo ad andare avanti. E’ tutta la stagione che è così e non poteva cambiare oggi. E’ stato così in Gardena, oggi, e probabilmente sarà così anche a Bansko. E’ un vero peccato, perché fino a che si tratta di fare passaggi tecnici i nostri sono fra i migliori, poi sullo scivolamento paghiamo. Dovremo fare allenamento specifico la prossima estate”.
Ordine d’arrivo DH Chamonix (FRA):
1. Klaus Kroell AUT 2’04″22
2. Bode Miller USA +0″01
3. Didier Cuche SUI +0″04
4. Romed Baumann AUT +0″08
4. Erik Guay CAN +0″08
6. Jan Hudec CAN +0″17
7. Joachim Puchner AUT +0″35
8. Aksel Lund Svindal NOR +0″37
9. Yannick Bertrand FRA +0″47
10. Hannes Reichlet AUT +0″57
11. Benjamin Thomsen CAN +0″65
12. Erik Fisher USA +0″67
13. Travis Ganong USA +0″73
14. Dominik Paris ITA +0″77
15. Patrick Kueng SUI +0″84
16. Marc Gisin SUI +0″87
17. Vitus Lueoend SUI +0″88
17. Didier Defago SUI +0″88
19. Carlo Janka SUI +0″92
20. Andrej Sporn SLO +1″05
21. Beat Feuz SUI +1″06
22. Johan Clarey FRA +1″10
23. Tobias Stechert GER +1″12
24. Siegmar Klotz ITA +1″15
25. Max Franz AUT +1″25
26. Patrik Jaerbyn SWE +1″29
27. Marco Sullivan USA +1″36
28. Silvan Zurbriggen SUI +1″41
28. Adrien Theaux FRA +1″41
30. Rok Perko SLO +1″49
31. Christof Innerhofer ITA +1″50
32. Peter Fill ITA +1″51
43. Werner Heel ITA +2″17
45. Mattia Casse ITA +2″36
55. Matteo Marsaglia ITA +3″84
Chamonix, vince Kroell per 1 centesimo. Paris 14/o. Ravetto: “In queste condizioni non andiamo”
Gara tirata, con distacchi risicati, ma che non vede italiani nelle posizioni di vertice. Questo è il risultato della prima discesa di Chamonix, recupero di quella cancellata in Val Gardena, vinta con merito dall’austriaco Klaus Kroell con il tempo di 2’04″22, per un solo centesimo davanti a Bode Miller e per 4 davanti al leader di specialità Didier Cuche, ancora sul podio dopo le vittorie di Kitzbuehel e Garmisch. Sotto il podio, due atleti al quarto posto, con soli 8 centesimi di distacco dal vincitore: Romed Baumann ed Erik Guay. Lo sconfitto di giornata è l’emergente svizzero Beat Feuz, oggi solo 21/o. Il migliore degli azzurri è Dominik Paris, lo scorso anno a podio sulla Piste Verte, che si piazza al 14/o posto con 77 centesimi di ritardo dal vincitore. Addirittura il più veloce nella parte alta del tracciato, Paris si è “insaccato” un poì troppo all’uscita dei salti perdendo tempo. La sua rimane comunque una buona prova. A punti anche Siegmar Klotz, 24/o a 1″15 dalla vetta. Gli altri sono tutti senza punti: Christof Innerhofer 31/o a 1″50, seguito a un centesimo da Peter Fill. Oltre il quarantesimo posto gli altri italiani al via.
Domani il programma prevede la seconda discesa, partenza alle ore 12 con diretta su Rai Sport 1 ed Eurosport.
Claudio Ravetto, ct degli azzurri, fa un’analisi lucida della situazione: “Purtroppo la storia è sempre la solita: con piste facili come questa e con condizioni di neve piuttosto lenta non riusciamo ad andare avanti. E’ tutta la stagione che è così e non poteva cambiare oggi. E’ stato così in Gardena, oggi, e probabilmente sarà così anche a Bansko. E’ un vero peccato, perché fino a che si tratta di fare passaggi tecnici i nostri sono fra i migliori, poi sullo scivolamento paghiamo. Dovremo fare allenamento specifico la prossima estate”.
Ordine d’arrivo DH Chamonix (FRA):
1. Klaus Kroell AUT 2’04″22
2. Bode Miller USA +0″01
3. Didier Cuche SUI +0″04
4. Romed Baumann AUT +0″08
4. Erik Guay CAN +0″08
6. Jan Hudec CAN +0″17
7. Joachim Puchner AUT +0″35
8. Aksel Lund Svindal NOR +0″37
9. Yannick Bertrand FRA +0″47
10. Hannes Reichlet AUT +0″57
11. Benjamin Thomsen CAN +0″65
12. Erik Fisher USA +0″67
13. Travis Ganong USA +0″73
14. Dominik Paris ITA +0″77
15. Patrick Kueng SUI +0″84
16. Marc Gisin SUI +0″87
17. Vitus Lueoend SUI +0″88
17. Didier Defago SUI +0″88
19. Carlo Janka SUI +0″92
20. Andrej Sporn SLO +1″05
21. Beat Feuz SUI +1″06
22. Johan Clarey FRA +1″10
23. Tobias Stechert GER +1″12
24. Siegmar Klotz ITA +1″15
25. Max Franz AUT +1″25
26. Patrik Jaerbyn SWE +1″29
27. Marco Sullivan USA +1″36
28. Silvan Zurbriggen SUI +1″41
28. Adrien Theaux FRA +1″41
30. Rok Perko SLO +1″49
31. Christof Innerhofer ITA +1″50
32. Peter Fill ITA +1″51
43. Werner Heel ITA +2″17
45. Mattia Casse ITA +2″36
55. Matteo Marsaglia ITA +3″84