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Merighetti: “Un premio per me stessa”
Daniela Merighetti festeggia con la famiglia e i numerosi tifosi una giornata che difficilmente dimenticherà. La prima vittoria della carriera a trent’anni, arrivata a quasi nove anni dall’unico podio in Coppa del mondo arrivato in gigante nel 2003 ad Are è il premio alla sua costanza e determinazione.
“E’ stata veramente una giornata incredibile – spiega Dada -, mi sono sentita bene sugli sci sin dal mattino e ho trovato il giusto feeling con la neve. Battere due campionesse come Vonn e Hoefl-Riesch è una meravigliosa emozione, dedico questa vittoria a me stess, perchè non ho mai mollato, anche nei momenti di sconforto. Mi sono fatta male tante volte in passato ma ho sempre creduto di avere le qualità per togliermi questa soddisfazione. Sono contenta per tutto il nostro gruppo, spesso sottovalutato ma anche le mie compagne hanno la possibilità di tigliersi delle soddisfazioni, spero che questo risultato contribuisca a farci crescere ulteriormente”. Il pettorale numero 13 stavolta le ha portato fortuna, in attesa di finire sotto i ferri fra due giorni per ridurre la frattura al pollice della mano sinistra. “Ma una vittoria come questa fa dimenticare ogni dolore, adesso arriva il supergigante che patisco meno rispetto agli anni scorsi”.
Soddisfatissimo anche Raimund Plancker, alla sua prima vittoria da direttore tecnico: “Daniela se lo merita perchè è tanti anni che ci provava, arrivava ad un soffio dal trionfo e poi succedeva qualcosa per cui non riusciva ad ottenerla. Spero che il suo risultato sia da stimolo anche per le compagne”.
Merighetti: “Un premio per me stessa”
Daniela Merighetti festeggia con la famiglia e i numerosi tifosi una giornata che difficilmente dimenticherà. La prima vittoria della carriera a trent’anni, arrivata a quasi nove anni dall’unico podio in Coppa del mondo arrivato in gigante nel 2003 ad Are è il premio alla sua costanza e determinazione.
“E’ stata veramente una giornata incredibile – spiega Dada -, mi sono sentita bene sugli sci sin dal mattino e ho trovato il giusto feeling con la neve. Battere due campionesse come Vonn e Hoefl-Riesch è una meravigliosa emozione, dedico questa vittoria a me stess, perchè non ho mai mollato, anche nei momenti di sconforto. Mi sono fatta male tante volte in passato ma ho sempre creduto di avere le qualità per togliermi questa soddisfazione. Sono contenta per tutto il nostro gruppo, spesso sottovalutato ma anche le mie compagne hanno la possibilità di tigliersi delle soddisfazioni, spero che questo risultato contribuisca a farci crescere ulteriormente”. Il pettorale numero 13 stavolta le ha portato fortuna, in attesa di finire sotto i ferri fra due giorni per ridurre la frattura al pollice della mano sinistra. “Ma una vittoria come questa fa dimenticare ogni dolore, adesso arriva il supergigante che patisco meno rispetto agli anni scorsi”.
Soddisfatissimo anche Raimund Plancker, alla sua prima vittoria da direttore tecnico: “Daniela se lo merita perchè è tanti anni che ci provava, arrivava ad un soffio dal trionfo e poi succedeva qualcosa per cui non riusciva ad ottenerla. Spero che il suo risultato sia da stimolo anche per le compagne”.