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Parisvolante a Lake Louise e l’Italia decolla con lui
Dominik Paris comincia la stagione come meglio non poteva, conquistando la Olympic di Lake Louise, terza vittoria in carriera dopo Bormio e Kitzbuehel, quarto podio complessivo (va aggiunto il secondo posto di Chamonix) e diventando il quarto italiano più vincente in discesa di tutti i tempi, a soli 24 anni. Lo precedono Kristian Ghedina, Herbert Plank e Christof Innerhofer.
Il sigillo di Paris rappresenta la trentesima vittoria italiana nella storia della discesa maschile e la stella del forestale della Val d’Ultimo splende sempre di più nello sci alpino mondiale.
Paris ha mostrato una sicurezza e una determinazione in gara da vero fuoriclasse ed ha fermato il cronometro sul tempo di 1’49″90, per soli 3 centesimi meglio di Klauss Kroell e per 11 di Adrien Theaux. Al quarto posto Aksel Lund Svindal, lo scorso anno primo su questa pista, che è rimasto 23 centesimi indietro rispetto a Paris.
E l’Italia della velocità si conferma lo squadrone da battere conquistando la sesta vittoria nelle ultime otto gare disputate in Coppa del mondo e dando il via a quella che potrebbe essere una striscia mai successa nella storia.
Oltre alla splendida vittoria di Paris, il tricolore brilla anche al settimo posto, con Werner Heel, al 12/o con Peter Fill, al 14/o con Christof Innerhofer.
Sulla Olympic avevano vinto solo due italiani: Herbert Plank nel 1980 e Peter Fill nel 2008. Paris, che dimostra di essere capace di vincere su ogni tipo di pista, risponde così alla chiamata del direttore tecnico Claudio Ravetto che alla vigilia diceva: “Quest’anno mi piacerebbe vincere Lake Louise”. Esaudito.
L’appuntamento con i jet azzurri è per domani, con il superG a partire dalle 19, ora italiana.
Ordine d’arrivo DH maschile Lake Louise (Can):
1. Dominik Paris ITA 1’49″90
2. Klaus Kroell AUT +0″03
3. Adrien Theaux FRA +0″11
4. Aksel Lund Svindal NOR +0″23
5. Johan Clarey FRA +0″74
6. Georg Streitenberger AUT +1″03
7. Werner Heel ITA +1″04
8. Erik Guay CAN +1″08
9. Max Franz AUT +1″10
10. Carlo Janka SUI +1″24
11. Tobias Stechert GER +1″27
12. Peter Fill ITA +1″32
13. Matthias Mayer AUT +1″33
14. Christof Innerhofer ITA +1″37
15. Patrick Kueng SUI +1″38
16. Bode Miller USA +1″39
17. David Poisson FRA +1″45
18. Otmar Striedinger AUT +1″50
19. Brice Roger FRA +1″65
19. Steven Nyman USA +1″65
21. Kjetil Jansrud NOR +1″70
22. Jan Hudec CAN +1″73
23. Didier Defago SUI +1″75
24. Travis Ganong USA +1″90
25. Hannes Reichelt AUT +1″95
26. Erik Fischer USA +1″96
27. Romed Baumann AUT +1″97
28. Manuel Osborne-Paradis CAN +2″02
29. Joachim Puchner AUT +2″14
30. Beat Feuz SUI +2″32
42. Silvano Varettoni ITA +3″17
48. Matteo Marsaglia ITA +3″48
53. Mattia Casse ITA +4″10
Siegmar Klotz ITA ritirato
Parisvolante a Lake Louise e l’Italia decolla con lui
Dominik Paris comincia la stagione come meglio non poteva, conquistando la Olympic di Lake Louise, terza vittoria in carriera dopo Bormio e Kitzbuehel, quarto podio complessivo (va aggiunto il secondo posto di Chamonix) e diventando il quarto italiano più vincente in discesa di tutti i tempi, a soli 24 anni. Lo precedono Kristian Ghedina, Herbert Plank e Christof Innerhofer.
Il sigillo di Paris rappresenta la trentesima vittoria italiana nella storia della discesa maschile e la stella del forestale della Val d’Ultimo splende sempre di più nello sci alpino mondiale.
Paris ha mostrato una sicurezza e una determinazione in gara da vero fuoriclasse ed ha fermato il cronometro sul tempo di 1’49″90, per soli 3 centesimi meglio di Klauss Kroell e per 11 di Adrien Theaux. Al quarto posto Aksel Lund Svindal, lo scorso anno primo su questa pista, che è rimasto 23 centesimi indietro rispetto a Paris.
E l’Italia della velocità si conferma lo squadrone da battere conquistando la sesta vittoria nelle ultime otto gare disputate in Coppa del mondo e dando il via a quella che potrebbe essere una striscia mai successa nella storia.
Oltre alla splendida vittoria di Paris, il tricolore brilla anche al settimo posto, con Werner Heel, al 12/o con Peter Fill, al 14/o con Christof Innerhofer.
Sulla Olympic avevano vinto solo due italiani: Herbert Plank nel 1980 e Peter Fill nel 2008. Paris, che dimostra di essere capace di vincere su ogni tipo di pista, risponde così alla chiamata del direttore tecnico Claudio Ravetto che alla vigilia diceva: “Quest’anno mi piacerebbe vincere Lake Louise”. Esaudito.
L’appuntamento con i jet azzurri è per domani, con il superG a partire dalle 19, ora italiana.
Ordine d’arrivo DH maschile Lake Louise (Can):
1. Dominik Paris ITA 1’49″90
2. Klaus Kroell AUT +0″03
3. Adrien Theaux FRA +0″11
4. Aksel Lund Svindal NOR +0″23
5. Johan Clarey FRA +0″74
6. Georg Streitenberger AUT +1″03
7. Werner Heel ITA +1″04
8. Erik Guay CAN +1″08
9. Max Franz AUT +1″10
10. Carlo Janka SUI +1″24
11. Tobias Stechert GER +1″27
12. Peter Fill ITA +1″32
13. Matthias Mayer AUT +1″33
14. Christof Innerhofer ITA +1″37
15. Patrick Kueng SUI +1″38
16. Bode Miller USA +1″39
17. David Poisson FRA +1″45
18. Otmar Striedinger AUT +1″50
19. Brice Roger FRA +1″65
19. Steven Nyman USA +1″65
21. Kjetil Jansrud NOR +1″70
22. Jan Hudec CAN +1″73
23. Didier Defago SUI +1″75
24. Travis Ganong USA +1″90
25. Hannes Reichelt AUT +1″95
26. Erik Fischer USA +1″96
27. Romed Baumann AUT +1″97
28. Manuel Osborne-Paradis CAN +2″02
29. Joachim Puchner AUT +2″14
30. Beat Feuz SUI +2″32
42. Silvano Varettoni ITA +3″17
48. Matteo Marsaglia ITA +3″48
53. Mattia Casse ITA +4″10
Siegmar Klotz ITA ritirato