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A Di Centa la 33sima edizione della “Marcia Gran Paradiso”
Giorgio Di Centa e Masako Ishida, ovvero gli imperatori di Cogne. L’azzurro, finalmente sorridente anche grazie al suo nuovo sponsor GDF Suez che gli ha dato una carica di “energia”, dopo una Marcia Gran Paradiso tattica ha avuto la meglio sul veloce giapponese Keishin Yoshida dopo averlo “bruciato” ai 50 metri ed ha portato a cinque le vittorie in terra valdostana.
La Ishida invece ha fatto gara a sé, addirittura col nono tempo assoluto, segno che il suo passo, oggi, era assolutamente forte. E dunque non devono fare notizia i 22′ di distacco della bergamasca Carolina Tiraboschi, seconda.
Giornata decisamente fredda, -18° al via, ma il sole ed un cielo completamente azzurro hanno “scaldato” l’ambiente, sui 45 km in classico della granfondo valdostana. Bella la partenza nei prati di Sant’Orso illuminati dal sole, una serie di gobbe che ha messo a dura prova la partenza mass start. Lo spiega chiaramente l’incursore delle Iene, Paolo Kessisoglu: “La partenza era una macedonia, adrenalina a tutta e … qualche caduta”.
Cristian “Zorro” Zorzi oggi è partito veloce, si è messo davanti a tutti a fare da locomotiva con alle spalle Hjelmeset, Di Centa, Cerutti e Yoshida. Anche la Ishida è stata lesta ad uscire dal gruppone, tallonata da vicino dalla finanziera Lucia Scardoni.
Dopo mezz’ora di gara, praticamente quando la granfondo si inoltrava verso il Parco Gran Paradiso, le gerarchie erano già ben delineate. Al comando Yoshida con incollato sulle code dei suoi sci Giorgio Di Centa e poi ad oltre un minuto Hjelmeset, a sua volta tallonato da Cristian Zorzi. Dietro un “buco” con Cerutti e Shoei Honda, quindi staccato Boschat e il gruppo con la Ishida li tra i primi.
Dopo il giro di boa di Valnontey la situazione era pressochè identica; sulla salita che da Cogne portava in alto verso Silvenoir Di Centa ha scaricato tutta la sua potenza e si è messo dietro Yoshida, li seguivano a quasi due minuti Zorzi e Hjelmeset sempre incollati, con staccata un’altra coppia, Cerutti e Honda. Nel frattempo Anselmet aveva agganciato Boschat mentre dietro si stava avvicinando la Ishida.
La classifica a quel punto era già quasi decisa, se non il continuo batti e ribatti tra Yoshida, veloce in salita, e Di Centa spericolato in discesa. La vittoria fino a 50 metri dall’arrivo di Cogne era dunque incerta. Yoshida è entrato per primo dentro lo stadio del fondo, Di Centa era la sua ombra stagliata sui binari. Ai 500 metri i due hanno iniziato già a sprintare, con velocità inusuali dopo 45 km, poi appena imboccato il rettifilo finale Di Centa ha infilato i suoi sci nei binari appena davanti a quelli del nipponico, chiudendo di fatto ogni possibilità di sprint vero sul traguardo. Così ecco Giorgio V re di Cogne.
Di Centa primo per una manciata di metri, dietro il giapponese comunque soddisfatto. I due si ritroveranno di fronte nella 50 km di chiusura dei Mondiali di Fiemme.
Il friulano si ritrova così la corona al collo per la quinta volta: “Sono tanto contento; fino alla fine non sapevo se riuscivo a battere il giapponese perché non lo conosco bene. L’ho studiato durante la gara; molto forte in salita. Ho attaccato ripetutamente durante la gara ma lui non si è mai staccato. Riuscivo a staccarlo solo in discesa nelle curve; lì era in difficoltà. Allora ho capito che potevo batterlo in volata. Anche perché è un duro e il fatto che sia arrivato nei primi 30 a Sochi la dice tutta”.
Sono trascorsi tre minuti prima di conoscere l’esatta composizione del podio, ed è stato un terzo posto piuttosto strano. Zorzi ha lanciato la volata, al suo fianco su un altro binario Hjelmeset, erano praticamente appaiati, poi ai dieci metri Zorzi si è incredibilmente arreso tanto da sorprendere il norvegese, che è arrivato così terzo. “Di Centa scia troppo veloce per me – ha candidamente affermato il vichingo – ma abbiamo un ottimo rapporto fuori gara quindi va bene così. La Marcia Gran Paradiso è bellissima, davvero stupenda. Siamo in 8 oggi dalla Norvegia, e non vediamo l’ora di ritornare l’anno prossimo”. Bravo Cerutti, addirittura quinto davanti a Honda.
Strepitosa la gara di Masako Ishida, incredibilmente nona assoluta a 13′ da Di Centa. Si è difesa bene la bergamasca Carolina Tiraboschi che ovviamente non poteva competere con la Ishida, al suo terzo sigillo a Cogne dopo quelli del 2009 e 2011.
Per questa 32.a edizione il comitato presieduto da Alberto Bethaz ha proposto una novità, una gara a distanza ridotta, una 25 km altrettanto bella che “piegava” verso Cogne appena raggiunta Valnontey. Nessuno se l’aspettava, ma la prima a tagliare il traguardo è stata una donna, la veronese Lucia Scardoni (anche lei a Cogne per preparare la 50 km della Val di Fiemme) che ha chiuso addirittura 4′ prima di Patric Contoz, primo maschio.
Ed il traguardo l’ha tagliato, alla sua prima gara, anche Paolo Kessisoglu, presentatore del programma televisivo Le Iene. Si è piazzato 39° assoluto nella Marcia Gran Paradiso Light, 25 km tutti tirati (per lui) e addirittura non ha visto il bivio a Valnontey ed ha percorso un po’ di tracciato lungo. Quando gli è stato chiesto che cosa avrebbe fatto se fosse stato presente in veste di incursore delle Iene, è stato lapidario: “Andrei a letto! No scherzo, qui va tutto bene; le incursioni si fanno quando qualcosa non va bene. Molto bello l’inizio, una macedonia, emozionante anche per questo. Tanta adrenalina e qualche capitombolo e gente in mezzo agli sci. Normale.”
Insomma la 33.a Marcia Gran Paradiso è stata un grande successo con i suoi quasi 700 concorrenti. Il nuovo comitato sta cercando nuove iniziative, ma la “Marcia” rimane – come ha detto Albarello, 7° nella “Light” – una delle più belle granfondo al mondo.
Info: www.marciagranparadiso.it
Classifiche maschile
1 Di Centa Giorgio ITA 01:47:40;
2 Yoshida Keishin JPN 01:47:40;
3 Hjelmeset Odd Bjorn NOR 01:51:03;
4 Zorzi Cristian FIAMME GIALLE ITA 01:51:04;
5 Cerutti Lorenzo SCI CLUB VALLE PESIO ITA 01:55:50;
6 Honda Shohei JPN 01:56:59;
7 Anselmet Henri S.C. GRAN PARADISO ITA 01:58:24;
8 Boschat Amaury INDIVIDUALE FRA 01:58:25;
9 Gola Andrea S.C. VALLE PESIO ITA 02:01:32;
10 Consagra Claudio CS ESERCITO 02:02:32.
Classifica femminile 45 km
1 Ishida Masako JPN 01:59:47;
2 Tiraboschi Carolina S.C. UBI BANCA GOGGI ITA 02:21:54;
3 Weberg Oda GUEST ITA 02:26:41;
4 Martinsen Tone Bollvaeg NOR 02:27:49;
5 Glarey Nadia S.C. GRAN PARADISO ITA 02:31:41;
6 Giordanengo Wanda S.C. ALPI MARITTIME ITA 02:32:21;
7 Jocallaz Marlène VALDIGNE MONT BLANC SCI ITA 02:38:19;
8 Halvorsen Unni NOR 02:39:20;
9 Vestengen Inger Kari NOR 02:42:47;
10 Canepa Francesca INDIVIDUALE ITA 02:47:19
A Di Centa la 33sima edizione della “Marcia Gran Paradiso”
Giorgio Di Centa e Masako Ishida, ovvero gli imperatori di Cogne. L’azzurro, finalmente sorridente anche grazie al suo nuovo sponsor GDF Suez che gli ha dato una carica di “energia”, dopo una Marcia Gran Paradiso tattica ha avuto la meglio sul veloce giapponese Keishin Yoshida dopo averlo “bruciato” ai 50 metri ed ha portato a cinque le vittorie in terra valdostana.
La Ishida invece ha fatto gara a sé, addirittura col nono tempo assoluto, segno che il suo passo, oggi, era assolutamente forte. E dunque non devono fare notizia i 22′ di distacco della bergamasca Carolina Tiraboschi, seconda.
Giornata decisamente fredda, -18° al via, ma il sole ed un cielo completamente azzurro hanno “scaldato” l’ambiente, sui 45 km in classico della granfondo valdostana. Bella la partenza nei prati di Sant’Orso illuminati dal sole, una serie di gobbe che ha messo a dura prova la partenza mass start. Lo spiega chiaramente l’incursore delle Iene, Paolo Kessisoglu: “La partenza era una macedonia, adrenalina a tutta e … qualche caduta”.
Cristian “Zorro” Zorzi oggi è partito veloce, si è messo davanti a tutti a fare da locomotiva con alle spalle Hjelmeset, Di Centa, Cerutti e Yoshida. Anche la Ishida è stata lesta ad uscire dal gruppone, tallonata da vicino dalla finanziera Lucia Scardoni.
Dopo mezz’ora di gara, praticamente quando la granfondo si inoltrava verso il Parco Gran Paradiso, le gerarchie erano già ben delineate. Al comando Yoshida con incollato sulle code dei suoi sci Giorgio Di Centa e poi ad oltre un minuto Hjelmeset, a sua volta tallonato da Cristian Zorzi. Dietro un “buco” con Cerutti e Shoei Honda, quindi staccato Boschat e il gruppo con la Ishida li tra i primi.
Dopo il giro di boa di Valnontey la situazione era pressochè identica; sulla salita che da Cogne portava in alto verso Silvenoir Di Centa ha scaricato tutta la sua potenza e si è messo dietro Yoshida, li seguivano a quasi due minuti Zorzi e Hjelmeset sempre incollati, con staccata un’altra coppia, Cerutti e Honda. Nel frattempo Anselmet aveva agganciato Boschat mentre dietro si stava avvicinando la Ishida.
La classifica a quel punto era già quasi decisa, se non il continuo batti e ribatti tra Yoshida, veloce in salita, e Di Centa spericolato in discesa. La vittoria fino a 50 metri dall’arrivo di Cogne era dunque incerta. Yoshida è entrato per primo dentro lo stadio del fondo, Di Centa era la sua ombra stagliata sui binari. Ai 500 metri i due hanno iniziato già a sprintare, con velocità inusuali dopo 45 km, poi appena imboccato il rettifilo finale Di Centa ha infilato i suoi sci nei binari appena davanti a quelli del nipponico, chiudendo di fatto ogni possibilità di sprint vero sul traguardo. Così ecco Giorgio V re di Cogne.
Di Centa primo per una manciata di metri, dietro il giapponese comunque soddisfatto. I due si ritroveranno di fronte nella 50 km di chiusura dei Mondiali di Fiemme.
Il friulano si ritrova così la corona al collo per la quinta volta: “Sono tanto contento; fino alla fine non sapevo se riuscivo a battere il giapponese perché non lo conosco bene. L’ho studiato durante la gara; molto forte in salita. Ho attaccato ripetutamente durante la gara ma lui non si è mai staccato. Riuscivo a staccarlo solo in discesa nelle curve; lì era in difficoltà. Allora ho capito che potevo batterlo in volata. Anche perché è un duro e il fatto che sia arrivato nei primi 30 a Sochi la dice tutta”.
Sono trascorsi tre minuti prima di conoscere l’esatta composizione del podio, ed è stato un terzo posto piuttosto strano. Zorzi ha lanciato la volata, al suo fianco su un altro binario Hjelmeset, erano praticamente appaiati, poi ai dieci metri Zorzi si è incredibilmente arreso tanto da sorprendere il norvegese, che è arrivato così terzo. “Di Centa scia troppo veloce per me – ha candidamente affermato il vichingo – ma abbiamo un ottimo rapporto fuori gara quindi va bene così. La Marcia Gran Paradiso è bellissima, davvero stupenda. Siamo in 8 oggi dalla Norvegia, e non vediamo l’ora di ritornare l’anno prossimo”. Bravo Cerutti, addirittura quinto davanti a Honda.
Strepitosa la gara di Masako Ishida, incredibilmente nona assoluta a 13′ da Di Centa. Si è difesa bene la bergamasca Carolina Tiraboschi che ovviamente non poteva competere con la Ishida, al suo terzo sigillo a Cogne dopo quelli del 2009 e 2011.
Per questa 32.a edizione il comitato presieduto da Alberto Bethaz ha proposto una novità, una gara a distanza ridotta, una 25 km altrettanto bella che “piegava” verso Cogne appena raggiunta Valnontey. Nessuno se l’aspettava, ma la prima a tagliare il traguardo è stata una donna, la veronese Lucia Scardoni (anche lei a Cogne per preparare la 50 km della Val di Fiemme) che ha chiuso addirittura 4′ prima di Patric Contoz, primo maschio.
Ed il traguardo l’ha tagliato, alla sua prima gara, anche Paolo Kessisoglu, presentatore del programma televisivo Le Iene. Si è piazzato 39° assoluto nella Marcia Gran Paradiso Light, 25 km tutti tirati (per lui) e addirittura non ha visto il bivio a Valnontey ed ha percorso un po’ di tracciato lungo. Quando gli è stato chiesto che cosa avrebbe fatto se fosse stato presente in veste di incursore delle Iene, è stato lapidario: “Andrei a letto! No scherzo, qui va tutto bene; le incursioni si fanno quando qualcosa non va bene. Molto bello l’inizio, una macedonia, emozionante anche per questo. Tanta adrenalina e qualche capitombolo e gente in mezzo agli sci. Normale.”
Insomma la 33.a Marcia Gran Paradiso è stata un grande successo con i suoi quasi 700 concorrenti. Il nuovo comitato sta cercando nuove iniziative, ma la “Marcia” rimane – come ha detto Albarello, 7° nella “Light” – una delle più belle granfondo al mondo.
Info: www.marciagranparadiso.it
Classifiche maschile
1 Di Centa Giorgio ITA 01:47:40;
2 Yoshida Keishin JPN 01:47:40;
3 Hjelmeset Odd Bjorn NOR 01:51:03;
4 Zorzi Cristian FIAMME GIALLE ITA 01:51:04;
5 Cerutti Lorenzo SCI CLUB VALLE PESIO ITA 01:55:50;
6 Honda Shohei JPN 01:56:59;
7 Anselmet Henri S.C. GRAN PARADISO ITA 01:58:24;
8 Boschat Amaury INDIVIDUALE FRA 01:58:25;
9 Gola Andrea S.C. VALLE PESIO ITA 02:01:32;
10 Consagra Claudio CS ESERCITO 02:02:32.
Classifica femminile 45 km
1 Ishida Masako JPN 01:59:47;
2 Tiraboschi Carolina S.C. UBI BANCA GOGGI ITA 02:21:54;
3 Weberg Oda GUEST ITA 02:26:41;
4 Martinsen Tone Bollvaeg NOR 02:27:49;
5 Glarey Nadia S.C. GRAN PARADISO ITA 02:31:41;
6 Giordanengo Wanda S.C. ALPI MARITTIME ITA 02:32:21;
7 Jocallaz Marlène VALDIGNE MONT BLANC SCI ITA 02:38:19;
8 Halvorsen Unni NOR 02:39:20;
9 Vestengen Inger Kari NOR 02:42:47;
10 Canepa Francesca INDIVIDUALE ITA 02:47:19