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Salto con gli sci, venerdì a Wisla parte la Coppa del mondo. La sfida di Insam: “Voglio il record italiano”
L’appuntamento è a Wisla, in Polonia: venerdì 16 novembre comincia la Coppa del mondo di salto con gli sci con le qualificazioni sul trampolino HS134 (ore 18 italiane, diretta tv su Eurosport) alle quali prenderanno parte Sebastian Colloredo e Alex Insam.
“Sono alto, snello e bravo a volare”. Si presenta così Alex Insam, 20 anni, nell’intervista a FISI TV. “Nel mio sport tanti hanno paura, ma io no. Ho la tecnica giusta e riesco a metterla in atto. Quest’anno devo fare del mio meglio, riuscire a superare i 230 metri e magari anche battere il mio record personale e italiano che è di 232 metri. Inizio la stagione con più fiducia e una preparazione migliore. Mi sono allenato di più e sono riuscito a togliere tutti i dolori che avevo negli anni scorsi”.
Del resto gli infortuni sono il pericolo maggiore: “Durante una gara di Coppa del mondo (proprio a Wisla, nel marzo 2016, n.d.r.), all’atterraggio il mio ginocchio ha ceduto e mi è uscita la rotula – racconta il gardenese -. Sono stato fuori 4-5 mesi. Il fisico di un saltatore è molto al limite, devi riuscire a tenerti in forma e io provo a nutrirmi il più normalmente possibile, ma devo fare tanta attenzione. La cosa che mi preoccupa di più? Perdere il divertimento in uno sport che ormai è diventato il mio lavoro”.
Salto con gli sci, venerdì a Wisla parte la Coppa del mondo. La sfida di Insam: “Voglio il record italiano”
L’appuntamento è a Wisla, in Polonia: venerdì 16 novembre comincia la Coppa del mondo di salto con gli sci con le qualificazioni sul trampolino HS134 (ore 18 italiane, diretta tv su Eurosport) alle quali prenderanno parte Sebastian Colloredo e Alex Insam.
“Sono alto, snello e bravo a volare”. Si presenta così Alex Insam, 20 anni, nell’intervista a FISI TV. “Nel mio sport tanti hanno paura, ma io no. Ho la tecnica giusta e riesco a metterla in atto. Quest’anno devo fare del mio meglio, riuscire a superare i 230 metri e magari anche battere il mio record personale e italiano che è di 232 metri. Inizio la stagione con più fiducia e una preparazione migliore. Mi sono allenato di più e sono riuscito a togliere tutti i dolori che avevo negli anni scorsi”.
Del resto gli infortuni sono il pericolo maggiore: “Durante una gara di Coppa del mondo (proprio a Wisla, nel marzo 2016, n.d.r.), all’atterraggio il mio ginocchio ha ceduto e mi è uscita la rotula – racconta il gardenese -. Sono stato fuori 4-5 mesi. Il fisico di un saltatore è molto al limite, devi riuscire a tenerti in forma e io provo a nutrirmi il più normalmente possibile, ma devo fare tanta attenzione. La cosa che mi preoccupa di più? Perdere il divertimento in uno sport che ormai è diventato il mio lavoro”.