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Bassino: “Posso fare di più”. Brignone: “Podio buttato via”. Zenere: “Volevo qualcosa di più”. Platino: “Punto di partenza”
Le parole delle azzurre al termine del gigante femminile di Coppa del mondo a Kranjska Gora, in Slovenia:
Marta Bassino: “Eravamo tutte molto vicine dopo la prima manche, ma è stata una gara bella rispetto alle condizioni difficili di Semmering. Oggi era una neve bella, dura e divertente. Io sono contenta di come sto andando al di là del risultato in sé e sono contenta che avremo subito un’altra occasione per rimetterci in gioco. So che posso fare ancora meglio. Ci teniamo sempre a essere molto autocritici: so che posso sciare meglio ma sono molto molto felice. Non guardo alla classifica di specialità, la cosa che mi preme di più è come riesco a sciare più del tempo e dei punti. Chiaramente tenere il pettorale rosso è bello e voglio portarlo fino a fine stagione, ma passa in secondo piano perché vivo giorno per giorno, manche dopo manche. Questa pista mi piace molto, siamo partite un pelo più in basso cercando di spingere subito. Posso far meglio nel pezzettino centrale dove salta giù prima del ripido. L’aggettivo per questa stagione? Costante, visto che sono salita sul podio in ogni gigante, penso sia la parola che racchiuda meglio la mia stagione”.
Federica Brignone: “C’è un pizzico di amarezza perchè l’errore odierno è ancora più palese delle altre volte, l’ho proprio buttata via. Ad un certo punto mi sono detta di tenere duro per fare qualche punto e arrivare al traguardo per fare qualche punto, non pensavo di arrivare quarta a pochi centesimi dal podio. Almeno ho avuto la conferma che sto sciando fort,e fortunatamente c’è il gigante di domenica per cercare la rivincita. Se a Semmering ero contenta per avere disputato quattro manches solide, stavolta il rammarico è tanto. Sono sempre lì, vicino al podio, voglio essere davanti. La stagione è ancora lunga, a gennaio ci saranno tante altre occasioni”.
Asja Zenere: “Prendo quello che viene: volevo fare qualcosa di più, ho cercato di farlo, però a volte non va. Non mi abbatto, guardo già alla prossima prova voltando pagina e riprovandoci”.
Elisa Platino: “Sono soddisfatta. Ho un po’ di amaro in bocca, è stata la prima volta ed è un punto di partenza. Spero che sia solo l’inizio, ci riproveremo in gara-2”.
Bassino: “Posso fare di più”. Brignone: “Podio buttato via”. Zenere: “Volevo qualcosa di più”. Platino: “Punto di partenza”
Le parole delle azzurre al termine del gigante femminile di Coppa del mondo a Kranjska Gora, in Slovenia:
Marta Bassino: “Eravamo tutte molto vicine dopo la prima manche, ma è stata una gara bella rispetto alle condizioni difficili di Semmering. Oggi era una neve bella, dura e divertente. Io sono contenta di come sto andando al di là del risultato in sé e sono contenta che avremo subito un’altra occasione per rimetterci in gioco. So che posso fare ancora meglio. Ci teniamo sempre a essere molto autocritici: so che posso sciare meglio ma sono molto molto felice. Non guardo alla classifica di specialità, la cosa che mi preme di più è come riesco a sciare più del tempo e dei punti. Chiaramente tenere il pettorale rosso è bello e voglio portarlo fino a fine stagione, ma passa in secondo piano perché vivo giorno per giorno, manche dopo manche. Questa pista mi piace molto, siamo partite un pelo più in basso cercando di spingere subito. Posso far meglio nel pezzettino centrale dove salta giù prima del ripido. L’aggettivo per questa stagione? Costante, visto che sono salita sul podio in ogni gigante, penso sia la parola che racchiuda meglio la mia stagione”.
Federica Brignone: “C’è un pizzico di amarezza perchè l’errore odierno è ancora più palese delle altre volte, l’ho proprio buttata via. Ad un certo punto mi sono detta di tenere duro per fare qualche punto e arrivare al traguardo per fare qualche punto, non pensavo di arrivare quarta a pochi centesimi dal podio. Almeno ho avuto la conferma che sto sciando fort,e fortunatamente c’è il gigante di domenica per cercare la rivincita. Se a Semmering ero contenta per avere disputato quattro manches solide, stavolta il rammarico è tanto. Sono sempre lì, vicino al podio, voglio essere davanti. La stagione è ancora lunga, a gennaio ci saranno tante altre occasioni”.
Asja Zenere: “Prendo quello che viene: volevo fare qualcosa di più, ho cercato di farlo, però a volte non va. Non mi abbatto, guardo già alla prossima prova voltando pagina e riprovandoci”.
Elisa Platino: “Sono soddisfatta. Ho un po’ di amaro in bocca, è stata la prima volta ed è un punto di partenza. Spero che sia solo l’inizio, ci riproveremo in gara-2”.