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Dorothea Wierer: “Voglio confermarmi tra le prime 5. Ora sono più tranquilla, magari non mi ammalo più per lo stress…”
Dorothea Wierer è l’atleta di punta del biathlon italiano, stando ai risultati delle ultime stagioni. “Spero di riuscire a confermarmi nelle prime cinque di Coppa del mondo – ha spiegato l’altoatesina a FISI Tv (clicca qui per il video) -. Sicuramente non è facile perché il biathlon comprende due sport, il fondo e il tiro, e deve combaciare tutto. È difficile, ma alla fine ho sempre raggiunto quello che volevo”. Il segreto? “Parte tutto dalla mia famiglia, perché siamo cinque fratelli e bisogna essere testardi se si vuole raggiungere qualcosa”.
Al di là dei risultati, la Wierer ha soprattutto un obiettivo: “La mia difficoltà più grande è che mi ammalo spesso, credo sia legato tutto allo stress, anche mentale. Ci sono tantissime gare, più o meno quaranta, e purtroppo non dormo tanto, sono una persona un po’ ansiosa e forse è tutto collegato. Ecco, spero di non ammalarmi per una stagione, vediamo”.
Combattere la tensione è la vera sfida: “Per migliorarmi ho cercato la tranquillità, mi sono concentrata sulle piccole cose. Sicuramente il fatto che siamo una squadra piccola e che siamo tutti consapevoli dei nostri mezzi ha aiutato anche me a tranquillizarmi”. Poi c’è anche il lato tecnico: “Ognuno ha il suo stile, cambiare è difficile, ho provato a modificare alcuni piccoli dettagli, ma non è facile, perché quando subentra la stanchezza in gara ricadi nei vecchi errori. L’obiettivo è riuscire a cambiare anche in gara”. Domenica 2 dicembre a Pokljuka, in Slovenia, lo capiremo subito.
Dorothea Wierer: “Voglio confermarmi tra le prime 5. Ora sono più tranquilla, magari non mi ammalo più per lo stress…”
Dorothea Wierer è l’atleta di punta del biathlon italiano, stando ai risultati delle ultime stagioni. “Spero di riuscire a confermarmi nelle prime cinque di Coppa del mondo – ha spiegato l’altoatesina a FISI Tv (clicca qui per il video) -. Sicuramente non è facile perché il biathlon comprende due sport, il fondo e il tiro, e deve combaciare tutto. È difficile, ma alla fine ho sempre raggiunto quello che volevo”. Il segreto? “Parte tutto dalla mia famiglia, perché siamo cinque fratelli e bisogna essere testardi se si vuole raggiungere qualcosa”.
Al di là dei risultati, la Wierer ha soprattutto un obiettivo: “La mia difficoltà più grande è che mi ammalo spesso, credo sia legato tutto allo stress, anche mentale. Ci sono tantissime gare, più o meno quaranta, e purtroppo non dormo tanto, sono una persona un po’ ansiosa e forse è tutto collegato. Ecco, spero di non ammalarmi per una stagione, vediamo”.
Combattere la tensione è la vera sfida: “Per migliorarmi ho cercato la tranquillità, mi sono concentrata sulle piccole cose. Sicuramente il fatto che siamo una squadra piccola e che siamo tutti consapevoli dei nostri mezzi ha aiutato anche me a tranquillizarmi”. Poi c’è anche il lato tecnico: “Ognuno ha il suo stile, cambiare è difficile, ho provato a modificare alcuni piccoli dettagli, ma non è facile, perché quando subentra la stanchezza in gara ricadi nei vecchi errori. L’obiettivo è riuscire a cambiare anche in gara”. Domenica 2 dicembre a Pokljuka, in Slovenia, lo capiremo subito.