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Brignone: “Dentro di me è tornata la voglia di vincere”
Il quarto posto di Federica Brignone nel gigante di Val d’Isère consegna alla sciatrice del Centro Sportivo Carabinieri il pass olimpico per Sochi, ma il significato del piazzamento odierno va ben oltre. Dopo la cisti tendinea alla caviglia che le fece saltare praticamente l’intera scorsa stagione di competizioni, Federica torna definitivamente nelle posizioni che le competono.
“Mi soddisfa tanto ma rimane il rammarico perchè in entrambe le manches ho commesso dei piccoli errori nella zona centrale che mi sono costati centesimi importanti – racconta Federica -. Si trattava di una pista favorevole alle velociste perchè non c’erano curve molto accentuate e il tracciato era abbastanza filante. Tuttavia avevo dentro di me tanta voglia di rifarmi dopo tutto quello che è successo che sono riuscita ugualmente a spingere forte. Dopo il settimo posto di Beaver Creek, il quarto di Val d’Isère è un altro passo in avanti, anche se non sarò mai contenta fino in fondo fino a quando non salirò sul gradino più alto del podio”.
La prossima tappa di coppa è fissata a Lienz, dove Brignone salì proprio sul podio nel dicembre del 2011. “E’ una pista con neve e difficoltà adatte ale nostre caratteristiche – spiega -, ciò che mi è successo in termini di infortunio mi ha insegnato tante cose, ho impiegato un po’ di tempo a ritrovare me stessa ma adesso che ci sto riuscendo non voglio perdere più tempo”.
Brignone: “Dentro di me è tornata la voglia di vincere”
Il quarto posto di Federica Brignone nel gigante di Val d’Isère consegna alla sciatrice del Centro Sportivo Carabinieri il pass olimpico per Sochi, ma il significato del piazzamento odierno va ben oltre. Dopo la cisti tendinea alla caviglia che le fece saltare praticamente l’intera scorsa stagione di competizioni, Federica torna definitivamente nelle posizioni che le competono.
“Mi soddisfa tanto ma rimane il rammarico perchè in entrambe le manches ho commesso dei piccoli errori nella zona centrale che mi sono costati centesimi importanti – racconta Federica -. Si trattava di una pista favorevole alle velociste perchè non c’erano curve molto accentuate e il tracciato era abbastanza filante. Tuttavia avevo dentro di me tanta voglia di rifarmi dopo tutto quello che è successo che sono riuscita ugualmente a spingere forte. Dopo il settimo posto di Beaver Creek, il quarto di Val d’Isère è un altro passo in avanti, anche se non sarò mai contenta fino in fondo fino a quando non salirò sul gradino più alto del podio”.
La prossima tappa di coppa è fissata a Lienz, dove Brignone salì proprio sul podio nel dicembre del 2011. “E’ una pista con neve e difficoltà adatte ale nostre caratteristiche – spiega -, ciò che mi è successo in termini di infortunio mi ha insegnato tante cose, ho impiegato un po’ di tempo a ritrovare me stessa ma adesso che ci sto riuscendo non voglio perdere più tempo”.