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Brutto: “Non avrei accettato un altro quarto posto. Siamo un gruppo fantastico”
Il primo podio in carriera di Raffaella Brutto nella Coppa del mondo di snowboardcross coincide con l’anniversario di cinque anni dall’ultimo podio colto da un’atleta italiana, quando Carmen ranigler fu terza a Limone Piemonte l’8 dicembre 2007 nel gigante parallelo. “E’ la dimostrazione che tutto l’allenamento fatto in estate e autunno è servito a qualcosa – spiega la 24enne genovese -. Nelle scorse stagioni mi mancava un po’ di condizione, a causa anche di una serie di infortuni che mi hanno fortememente limitato la preparazione. Quest’anno sono partita con la mentalità giusta, nel primo training di due giorni fa era andata male, oggi le cose sono un po’ cambiate e si è vistoo. Nelle qualificazioni ho trovato un po’ di nebbia, non si vedeva bene. Le cose sono migliorate nelel batterie, ho chiuso al primo posto sia nei quarti che in semifinale. In finale sono partita male ma non volevo un’altra volta finire fuori dal podio, così ho recuperato un paio di posizioni e alla fine ho controllato la situazione. E’ bello far parte di questo gruppo, tutti mi hanno sommerso di abbracci appena ho superato il traguardo”.
Raffaella non ha perduto tempo e ha immediatamente telefonato a mamma Rita pochi minuti dopo il termine della competizione. “Non capiva più niente ma credo che abbia colto cosa sia successo nonostante il gran chiasso che ho fatto”. Poi è stata la volta del fidanzato Andrea: “E’ tornato appositamente da Cuba per vedere la mia gara alla televisione, ha fatto bene!”.
Brutto: “Non avrei accettato un altro quarto posto. Siamo un gruppo fantastico”
Il primo podio in carriera di Raffaella Brutto nella Coppa del mondo di snowboardcross coincide con l’anniversario di cinque anni dall’ultimo podio colto da un’atleta italiana, quando Carmen ranigler fu terza a Limone Piemonte l’8 dicembre 2007 nel gigante parallelo. “E’ la dimostrazione che tutto l’allenamento fatto in estate e autunno è servito a qualcosa – spiega la 24enne genovese -. Nelle scorse stagioni mi mancava un po’ di condizione, a causa anche di una serie di infortuni che mi hanno fortememente limitato la preparazione. Quest’anno sono partita con la mentalità giusta, nel primo training di due giorni fa era andata male, oggi le cose sono un po’ cambiate e si è vistoo. Nelle qualificazioni ho trovato un po’ di nebbia, non si vedeva bene. Le cose sono migliorate nelel batterie, ho chiuso al primo posto sia nei quarti che in semifinale. In finale sono partita male ma non volevo un’altra volta finire fuori dal podio, così ho recuperato un paio di posizioni e alla fine ho controllato la situazione. E’ bello far parte di questo gruppo, tutti mi hanno sommerso di abbracci appena ho superato il traguardo”.
Raffaella non ha perduto tempo e ha immediatamente telefonato a mamma Rita pochi minuti dopo il termine della competizione. “Non capiva più niente ma credo che abbia colto cosa sia successo nonostante il gran chiasso che ho fatto”. Poi è stata la volta del fidanzato Andrea: “E’ tornato appositamente da Cuba per vedere la mia gara alla televisione, ha fatto bene!”.