- Home
- Chamonix è canadese, vince Hudec, terzo Guay. 15/o Paris
Chamonix è canadese, vince Hudec, terzo Guay. 15/o Paris
L’Italia non canta nella seconda discesa di Chamonix, quella valida per il trofeo del Kandahar. La Piste Verte, tecnica nel primo terzo e poi composta da un lunghissimo tratto di scorrimento, non premia le caratteristische degli azzurri che anche oggi sono costretti ad accettare posizioni di secondo piano. Il migliore è ancora Dominik Paris, 15/o a 1″60 dal vincitore. Peter Fill e Christof Innerhofer fanno gara simile e terminano al 24/o e al 25/o posto. Bene Siegmar Klotz, 26/o a 2″16. Oltre il trentesimo posto gli altri azzurri al via.
La gara è vissuta sulle discese degli atleti con il numero di pettorale intorno al venti, quando in vetta alla classifica, i discesisti si infilavano uno dopo l’altro. Il migliore è stato il canadese Jan Hudec che torna alla vittoria 5 anni dopo l’unica sua vittoria in carriera, ottenuta sulla pista di casa di Lake Louise, nello stesso anno in cui fu sul podio anche a Bormio. In mezzo un brutto infortunio e un lungo recupero fino al ritorno al successo. Il suo tempo è strabiliante, 2’03″25, ben 53 centesimi meglio del secondo classificato, Romed Baumann, e 63 centesimi in meno rispetto al compagno di squadra Erik Guay. A completare il successo della Nazionale dell’Acero arriva a sorpresa anche il quinto posto del giovane Benjamin Thomsen, partito con il pettorale numero 50 e classificatosi a 1″03 da Hudec.
Recupera posizioni Beat Feuz, oggi quarto, mentre è sesto il vincitore della prima gara, Klaus Kroell.
Beat Feuz recupera punti nella classifica generale di Coppa, ma è sempre terzo a quota 733, preceduto da Ivica Kostelic a 905 e Marcel Hirscher e 825.
Per domenica è in programma la supercombinata con partenza alle 11 (superG) e alle 14 (slalom) e diretta su Rai Sport 1 e Eurosport.
Ordine d’arrivo DH Chamonix (Fra):
1. Jan Hudec CAN 2’03″25
2. Romed Baumann AUT +0″53
3. Erik Guay CAN +0″63
4. Beat Feuz SUI +0″75
5. Benjamin Thomsen CAN +1″03
6. Klaus Kroell AUT +1″08
7. Didier Cuche SUI +1″11
8. Bode Miller USA +1″19
9. Johan Clarey FRA +1″24
10. Andrej Sporn SLO +1″28
11. Adrien Theaux FRA +1″31
12. Erik Fischer USA +1″43
13. Marc Gisin SUI +1″49
14. Joachim Puchner AUT +1″53
15. Dominik Paris ITA +1″60
16. Aksel Lund Svindal NOR +1″61
17. Yannick Bertrand FRA +1″63
18. Tobias Stechert GER +1″71
19. Max Franz AUT +1″75
20. Hannes Reichelt AUT +1″93
21. Kjetil Jansrud NOR +1″95
22. Carlo Janka SUI +2″02
23. Andreas Romar FIN +2″08
24. Peter Fill ITA +2″09
25. Christof Innerhofer ITA +2″11
26. Siegmar Klotz ITA +2″16
27. Travis Ganong USA +2″50
28. Stephan Keppler GER +2″51
29. Georg Streitberger AUT +2″55
30. Hans Olsson SWE +2″56
42. Werner Heel ITA +3″06
46. Mattia Casse ITA +3″38
52. Matteo Marsaglia ITA +4″16
Chamonix è canadese, vince Hudec, terzo Guay. 15/o Paris
L’Italia non canta nella seconda discesa di Chamonix, quella valida per il trofeo del Kandahar. La Piste Verte, tecnica nel primo terzo e poi composta da un lunghissimo tratto di scorrimento, non premia le caratteristische degli azzurri che anche oggi sono costretti ad accettare posizioni di secondo piano. Il migliore è ancora Dominik Paris, 15/o a 1″60 dal vincitore. Peter Fill e Christof Innerhofer fanno gara simile e terminano al 24/o e al 25/o posto. Bene Siegmar Klotz, 26/o a 2″16. Oltre il trentesimo posto gli altri azzurri al via.
La gara è vissuta sulle discese degli atleti con il numero di pettorale intorno al venti, quando in vetta alla classifica, i discesisti si infilavano uno dopo l’altro. Il migliore è stato il canadese Jan Hudec che torna alla vittoria 5 anni dopo l’unica sua vittoria in carriera, ottenuta sulla pista di casa di Lake Louise, nello stesso anno in cui fu sul podio anche a Bormio. In mezzo un brutto infortunio e un lungo recupero fino al ritorno al successo. Il suo tempo è strabiliante, 2’03″25, ben 53 centesimi meglio del secondo classificato, Romed Baumann, e 63 centesimi in meno rispetto al compagno di squadra Erik Guay. A completare il successo della Nazionale dell’Acero arriva a sorpresa anche il quinto posto del giovane Benjamin Thomsen, partito con il pettorale numero 50 e classificatosi a 1″03 da Hudec.
Recupera posizioni Beat Feuz, oggi quarto, mentre è sesto il vincitore della prima gara, Klaus Kroell.
Beat Feuz recupera punti nella classifica generale di Coppa, ma è sempre terzo a quota 733, preceduto da Ivica Kostelic a 905 e Marcel Hirscher e 825.
Per domenica è in programma la supercombinata con partenza alle 11 (superG) e alle 14 (slalom) e diretta su Rai Sport 1 e Eurosport.
Ordine d’arrivo DH Chamonix (Fra):
1. Jan Hudec CAN 2’03″25
2. Romed Baumann AUT +0″53
3. Erik Guay CAN +0″63
4. Beat Feuz SUI +0″75
5. Benjamin Thomsen CAN +1″03
6. Klaus Kroell AUT +1″08
7. Didier Cuche SUI +1″11
8. Bode Miller USA +1″19
9. Johan Clarey FRA +1″24
10. Andrej Sporn SLO +1″28
11. Adrien Theaux FRA +1″31
12. Erik Fischer USA +1″43
13. Marc Gisin SUI +1″49
14. Joachim Puchner AUT +1″53
15. Dominik Paris ITA +1″60
16. Aksel Lund Svindal NOR +1″61
17. Yannick Bertrand FRA +1″63
18. Tobias Stechert GER +1″71
19. Max Franz AUT +1″75
20. Hannes Reichelt AUT +1″93
21. Kjetil Jansrud NOR +1″95
22. Carlo Janka SUI +2″02
23. Andreas Romar FIN +2″08
24. Peter Fill ITA +2″09
25. Christof Innerhofer ITA +2″11
26. Siegmar Klotz ITA +2″16
27. Travis Ganong USA +2″50
28. Stephan Keppler GER +2″51
29. Georg Streitberger AUT +2″55
30. Hans Olsson SWE +2″56
42. Werner Heel ITA +3″06
46. Mattia Casse ITA +3″38
52. Matteo Marsaglia ITA +4″16