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Clara: “Il miglior risultato possibile”. Di Centa: “Centrato l’obiettivo prefissato”. Riva: “Abbiamo una squadra competitiva”
Il Tour de Ski sorride finalmente anche a Roland Clara che proprio nell’ultima occasione possibile, la scalata del Cermis, riesce a conquistare il secondo podio stagionale con un terzo posto di giornata che lo ripaga delle sofferenze patite nel corso del torneo. “La seconda tappa di Oberhof mi aveva proprio lasciato l’amaro in bocca perchè sapevo quale fosse la mia condizione e stavolta sono riuscito a dimostrarlo – spiega il trentunenne finanziere altoatesino -. Ho pensato in questi giorni a risparmiare energie per puntare tutto su questa tappa e ce l’ho fatta. Credo che avrei potuto arrivare anche secondo, ma a 200 metri dalla fine ho pensato di essere arrivato e mi sono praticamente fermato. Così ho perso il ritmo, mi sono praticamente piantato e ho fatto fatica persino a tagliare il traguardo. La forma è ottima, non sono riuscito a dimostrarla soltanto a causa della sfortuna. Da domani per quanto mi riguarda penserò soltanto ai prossimi Mondiali, al momento sono qualificato nella skiathlon e nella 15 km a tecnica libera, da qui all’inizio della rassegna iridata correrò soltanto a La Clusaz e Sochi”.
Giorgio Di Centa, ottavo nella generale e migliroe degli azzurri, è soddisfatto: “Ho centrato l’obiettivo di entrare nei dieci _ spiega il quarantenne ex campione olimpico -, mi dispiace soltanto che nel tratto pianeggiante che portava alla salita non ho trovato il trenino giusto che mi permettesse di recuperare ulteriore terreno. Ma va bene così, avrei firmato alla vigilia per un tale piazzamento, adesso si volta nuovamente pagina, con la stessa umiltà e voglia di sempre”.
Paolo Riva, responsabile della squadra maschile, traccia un bilancio del Tour. “Due podi in una manifestazione del genere sono sempre un buon bottino – spiega -, ma noi dobbiamo leggere oltre e diciamo che la squadra italiana ha mostrato un Pellegrino, Di Centa, Clara e Hofer di assoluto livello e i vari Noeckler, Moriggl in crescita. Sappiamo che dobbiamo ancora lavorare tanto, ma lo spirito dei ragazzi è quello giusto”.
Clara: “Il miglior risultato possibile”. Di Centa: “Centrato l’obiettivo prefissato”. Riva: “Abbiamo una squadra competitiva”
Il Tour de Ski sorride finalmente anche a Roland Clara che proprio nell’ultima occasione possibile, la scalata del Cermis, riesce a conquistare il secondo podio stagionale con un terzo posto di giornata che lo ripaga delle sofferenze patite nel corso del torneo. “La seconda tappa di Oberhof mi aveva proprio lasciato l’amaro in bocca perchè sapevo quale fosse la mia condizione e stavolta sono riuscito a dimostrarlo – spiega il trentunenne finanziere altoatesino -. Ho pensato in questi giorni a risparmiare energie per puntare tutto su questa tappa e ce l’ho fatta. Credo che avrei potuto arrivare anche secondo, ma a 200 metri dalla fine ho pensato di essere arrivato e mi sono praticamente fermato. Così ho perso il ritmo, mi sono praticamente piantato e ho fatto fatica persino a tagliare il traguardo. La forma è ottima, non sono riuscito a dimostrarla soltanto a causa della sfortuna. Da domani per quanto mi riguarda penserò soltanto ai prossimi Mondiali, al momento sono qualificato nella skiathlon e nella 15 km a tecnica libera, da qui all’inizio della rassegna iridata correrò soltanto a La Clusaz e Sochi”.
Giorgio Di Centa, ottavo nella generale e migliroe degli azzurri, è soddisfatto: “Ho centrato l’obiettivo di entrare nei dieci _ spiega il quarantenne ex campione olimpico -, mi dispiace soltanto che nel tratto pianeggiante che portava alla salita non ho trovato il trenino giusto che mi permettesse di recuperare ulteriore terreno. Ma va bene così, avrei firmato alla vigilia per un tale piazzamento, adesso si volta nuovamente pagina, con la stessa umiltà e voglia di sempre”.
Paolo Riva, responsabile della squadra maschile, traccia un bilancio del Tour. “Due podi in una manifestazione del genere sono sempre un buon bottino – spiega -, ma noi dobbiamo leggere oltre e diciamo che la squadra italiana ha mostrato un Pellegrino, Di Centa, Clara e Hofer di assoluto livello e i vari Noeckler, Moriggl in crescita. Sappiamo che dobbiamo ancora lavorare tanto, ma lo spirito dei ragazzi è quello giusto”.