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- Oggi prove di salto. Pittin: “Devo sistemare ancora qualcosa, peccato per la pista del fondo”. Runggaldier: “Piccoli miglioramenti”
Oggi prove di salto. Pittin: “Devo sistemare ancora qualcosa, peccato per la pista del fondo”. Runggaldier: “Piccoli miglioramenti”
Lukas Runggaldier salta 91 metri nell’ultima prova dal trampolino piccolo di queste Olimpiadi e ci arriva dopo aver pianto per il modesto risultato della seconda ed aver avuto sensazioni migliori prima del terzo. “Ero arrabbiato perché pensavo che saremmo riusciti a fare un solo salto e avere solo 78,5 metri era veramente troppo poco. Poi ho capito che saremmo riusciti a saltare ancora, sono riuscito ad essere più veloce e mi sono migliorato. Questo mi dà fiducia per i prossimi salti”.
Alessandro Pittin giudica “così-così” le sue prove odierne che lo vedono saltare fra gli 88 e i 91 metri. “Non sono riuscito a trovare il giusto ritmo nello stacco e questo è un trampolino diverso da quelli da cui ho saltato di recente. Ho perso metri nel volo e ci sono altre piccole cose da aggiustare che potrebbero farmi recuperare 2-3 metri, che sono quelli di cui ho bisogno per fare una buona gara”.
“Il mio classico problema è quello di trovare una posizione bilanciata e ho bisogno di saltare molto per arrivarci”.
Neve scarsa e difficile sul percorso di fondo per la combinata. “Mi pare che abbiano dovuto trovare un posto per farci gareggiare nel fondo vicino al trampolino, non è una bella pista e non c’è neve. Visto che le temperature saliranno ancora la neve diventerà ancora più molle e dovranno buttare molto sale. sarà difficile sciare su una pista così”.
“Essere a un’Olimpiade significa partecipare ad un grande evento in cui bisogna divertirsi e respirare l’atmosfera olimpica. Io sono qui per provare a fare una medaglia, se dovessi riuscirci l’Olimpiade mi piacerebbe ancora di più”.
Oggi prove di salto. Pittin: “Devo sistemare ancora qualcosa, peccato per la pista del fondo”. Runggaldier: “Piccoli miglioramenti”
Lukas Runggaldier salta 91 metri nell’ultima prova dal trampolino piccolo di queste Olimpiadi e ci arriva dopo aver pianto per il modesto risultato della seconda ed aver avuto sensazioni migliori prima del terzo. “Ero arrabbiato perché pensavo che saremmo riusciti a fare un solo salto e avere solo 78,5 metri era veramente troppo poco. Poi ho capito che saremmo riusciti a saltare ancora, sono riuscito ad essere più veloce e mi sono migliorato. Questo mi dà fiducia per i prossimi salti”.
Alessandro Pittin giudica “così-così” le sue prove odierne che lo vedono saltare fra gli 88 e i 91 metri. “Non sono riuscito a trovare il giusto ritmo nello stacco e questo è un trampolino diverso da quelli da cui ho saltato di recente. Ho perso metri nel volo e ci sono altre piccole cose da aggiustare che potrebbero farmi recuperare 2-3 metri, che sono quelli di cui ho bisogno per fare una buona gara”.
“Il mio classico problema è quello di trovare una posizione bilanciata e ho bisogno di saltare molto per arrivarci”.
Neve scarsa e difficile sul percorso di fondo per la combinata. “Mi pare che abbiano dovuto trovare un posto per farci gareggiare nel fondo vicino al trampolino, non è una bella pista e non c’è neve. Visto che le temperature saliranno ancora la neve diventerà ancora più molle e dovranno buttare molto sale. sarà difficile sciare su una pista così”.
“Essere a un’Olimpiade significa partecipare ad un grande evento in cui bisogna divertirsi e respirare l’atmosfera olimpica. Io sono qui per provare a fare una medaglia, se dovessi riuscirci l’Olimpiade mi piacerebbe ancora di più”.