Prestazione non esaltante degli azzurri del fondo, ma abbastanza attesa dallo staff tecnico. “Abbiamo fatto tutta la preparazione in quota – dice Silvio Fauner – e non ci aspettavamo in una sprint così veloce una prestazione eccezionale. Certo, qualcosa meglio si poteva fare, ma non bisogna rammaricarsi troppo. Il Canada, che era a Davos con noi, non ha qualificato nessun uomo e nessuna donna”.

“I ragazzi sono delusi come è giusto che sia – prosegue Fauner – però la stagione olimpica è all’inizio. Noi abbiamo scelto di basare la preparazione per arrivare al massimo della forma a febbraio, più o meno come lo scorso anno, e siamo solo all’inizio”.

La forma arriverà gara dopo gara, invece i materiali non hanno deluso. “Con i materiali siamo a posto e tutto ha funzionato da quel punto di vista. Nelle gare di domenica qualcosa in più si dovrebbe già vedere”.