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Di Centa e le priorità olimpiche: “Fari puntati su staffetta, 50 km e skiathlon. Poi mi dedicherò alle lunghe distanze”
Giorgio Di Centa affronta con l’umiltà dei campioni la stagione che potrebbe portarlo alla quinta Olimpiade Invernale della carriera. Il campione di Treppo Carnico, che tra cinque giorni compirà 41 anni e a dicembre festeggerà le venti stagioni in Coppa del mondo, ha sofferto durante l’estate per una ernia del disco che ne ha ritardato la preparazione. “Mi è uscita facendo velocità con gli skiroll – spiega il cmapione olimpico -. Sono rimasto completamente fermo per una decina di giorni, poi siamo passati ad allenamenti mirati con esercizi specifici per la schiena. Adesso la situazione è migliorata, nelle prossime settimane integreremo gradualmente lavori specifici, sperando di arrivare in condizione accettabile per l’esordio in Coppa del mondo di fine novembre a Kuusamo. Sarò in ritardo di preparazione ma gli obiettivi sono il Tour de Ski e l’Olimpiade”.
E proprio l’appuntamento a cinque cerchi rappresenterà il culmine dell’annata, con Giorgio che ha fissato le sue priorità nelle gare dove potrebbe essere protagonista. “Innanzitutto mi dovrò guadagnare la qualificazione- spiega -. Se dovessi scegliere dove giocare le mie carte migliori, metterei in ordine staffetta, 50 chilometri e 15+15 chilometri. Quando l’età avanza si lotta contro avversari diversi, è dura essere al massimo delle forze ma dall’altra parte c’è esperienza e conoscenza dei propri mezzi per colmare il gap. Arrivati a fine stagione faremo i conti, vorrei ridurre l’attività internazionale e dedicarmi alle lunghe distanze per non staccare completamente la spina”.
Di Centa e le priorità olimpiche: “Fari puntati su staffetta, 50 km e skiathlon. Poi mi dedicherò alle lunghe distanze”
Giorgio Di Centa affronta con l’umiltà dei campioni la stagione che potrebbe portarlo alla quinta Olimpiade Invernale della carriera. Il campione di Treppo Carnico, che tra cinque giorni compirà 41 anni e a dicembre festeggerà le venti stagioni in Coppa del mondo, ha sofferto durante l’estate per una ernia del disco che ne ha ritardato la preparazione. “Mi è uscita facendo velocità con gli skiroll – spiega il cmapione olimpico -. Sono rimasto completamente fermo per una decina di giorni, poi siamo passati ad allenamenti mirati con esercizi specifici per la schiena. Adesso la situazione è migliorata, nelle prossime settimane integreremo gradualmente lavori specifici, sperando di arrivare in condizione accettabile per l’esordio in Coppa del mondo di fine novembre a Kuusamo. Sarò in ritardo di preparazione ma gli obiettivi sono il Tour de Ski e l’Olimpiade”.
E proprio l’appuntamento a cinque cerchi rappresenterà il culmine dell’annata, con Giorgio che ha fissato le sue priorità nelle gare dove potrebbe essere protagonista. “Innanzitutto mi dovrò guadagnare la qualificazione- spiega -. Se dovessi scegliere dove giocare le mie carte migliori, metterei in ordine staffetta, 50 chilometri e 15+15 chilometri. Quando l’età avanza si lotta contro avversari diversi, è dura essere al massimo delle forze ma dall’altra parte c’è esperienza e conoscenza dei propri mezzi per colmare il gap. Arrivati a fine stagione faremo i conti, vorrei ridurre l’attività internazionale e dedicarmi alle lunghe distanze per non staccare completamente la spina”.