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I campioni del futuro a Bionaz per il raduno degli atleti di interessi nazionale. Curtaz: “Lavoriamo con ragazzi promettenti”
Prosegue a pieno regime il progetto della Federazione inteso a coltivare i nuovi talenti del biathlon. A Bionaz, in Val d’Aosta, si è tenuto in contemporanea con l’allenamento della squadra junior (presenti Cesare Lozza, Alex Perissutti, Davide Compagnoni, Birgit Schölzhorn, Fabiana Carpella, Astrid Plosch, Ilaria Scattolo, Alice Pacchiodi, Francesca Brocchiero e Carlotta Gautero) anche il primo raduno del team di interesse nazionale (nati fra il 2005 e 2007), composto da Hannes Bacher, Michele Carollo, Davide Cola, Andrea Cecchellero, Nicola Giordano, Eva Hutter, Nayeli Mariotti Cavagnet, Fabiola Miraglio Mellano e Matilde Giordano, che hanno avuto la possibilità di conoscere metodi di allenamento e filosofia di lavoro dei colleghi. Per tale motivo erano presenti, oltre allo staff tecnico composto da Samantha Plafoni, Aline Noro e Saverio Zini, altri allenatori di comitato quali Laura Sciarpa (Asiva), Michela Andreola (Alpi Centrali) e Luca Ghiglione (Fiamme Gialle), il tutto sotto la sapiente regia di Fabrizio Curtaz, ex direttore tecnico del biathlon azzurro, diventato da un paio di stagioni il responsabile dei progetti di sviluppo del settore.
“Sull’onda del FuturFisi creato qualche stagione fa, abbiamo preso i nuovi ragazzi a ridosso degli junior per insegnare loro la filosofia di allenamento dei nostri gruppi – racconta Curtaz -. Questo è stato il primo dei tre raduni in programma, gli altri saranno a settembre e novembre e si avvarranno inoltre della presenza di sei tecnici appartenenti a comitati e gruppi sportivi militari. Questi ragazzi si confronteranno sempre con gli junior, in modo tale che ci sia lo stesso confronto per gli allenatori. La nostra Federazione crede molto in questo progetto da qualche anno, di recente si è unita a noi anche la Federazione Internazionale (l’IBU, ndr), che sovvenzionerà ulteriormente l’iniziativa, con alcuni contributi economici. Durante la stagione i migliori atleti verranno selezionati per partecipare ai Mondiali junior/giovani e a qualche tappa di Ibu Cup junior. Siamo molto fiduciosi per il futuro, il materiale è buono”.
I campioni del futuro a Bionaz per il raduno degli atleti di interessi nazionale. Curtaz: “Lavoriamo con ragazzi promettenti”
Prosegue a pieno regime il progetto della Federazione inteso a coltivare i nuovi talenti del biathlon. A Bionaz, in Val d’Aosta, si è tenuto in contemporanea con l’allenamento della squadra junior (presenti Cesare Lozza, Alex Perissutti, Davide Compagnoni, Birgit Schölzhorn, Fabiana Carpella, Astrid Plosch, Ilaria Scattolo, Alice Pacchiodi, Francesca Brocchiero e Carlotta Gautero) anche il primo raduno del team di interesse nazionale (nati fra il 2005 e 2007), composto da Hannes Bacher, Michele Carollo, Davide Cola, Andrea Cecchellero, Nicola Giordano, Eva Hutter, Nayeli Mariotti Cavagnet, Fabiola Miraglio Mellano e Matilde Giordano, che hanno avuto la possibilità di conoscere metodi di allenamento e filosofia di lavoro dei colleghi. Per tale motivo erano presenti, oltre allo staff tecnico composto da Samantha Plafoni, Aline Noro e Saverio Zini, altri allenatori di comitato quali Laura Sciarpa (Asiva), Michela Andreola (Alpi Centrali) e Luca Ghiglione (Fiamme Gialle), il tutto sotto la sapiente regia di Fabrizio Curtaz, ex direttore tecnico del biathlon azzurro, diventato da un paio di stagioni il responsabile dei progetti di sviluppo del settore.
“Sull’onda del FuturFisi creato qualche stagione fa, abbiamo preso i nuovi ragazzi a ridosso degli junior per insegnare loro la filosofia di allenamento dei nostri gruppi – racconta Curtaz -. Questo è stato il primo dei tre raduni in programma, gli altri saranno a settembre e novembre e si avvarranno inoltre della presenza di sei tecnici appartenenti a comitati e gruppi sportivi militari. Questi ragazzi si confronteranno sempre con gli junior, in modo tale che ci sia lo stesso confronto per gli allenatori. La nostra Federazione crede molto in questo progetto da qualche anno, di recente si è unita a noi anche la Federazione Internazionale (l’IBU, ndr), che sovvenzionerà ulteriormente l’iniziativa, con alcuni contributi economici. Durante la stagione i migliori atleti verranno selezionati per partecipare ai Mondiali junior/giovani e a qualche tappa di Ibu Cup junior. Siamo molto fiduciosi per il futuro, il materiale è buono”.