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Il bilancio della velocità maschile. Rulfi: “Bene Inner, Paris e Marsaglia hanno pagato le cadute in Val Gardena”
La vittoria di Dominik Paris nella discesa di Lake Louise, il secondo posto di Christof Innerhfoer nella discesa di Lenzerheide, il terzo posto di Peter Fill nella discesa di Beaver Creek e le due medaglie olimiche di Innerhofer (argento in discesa e bronzo in supercombinata) sono il bilancio stagionale della squadra di velocità che il responsabile Gianluca Rulfi analizza con la consueta lucidità.
“Possiamo essere soddisfatti perchè quando arrivi con uno dei quattro atleti sul podio in due competizioni olimpiche hai centrato l’obiettivo – racconta il tecnico genovese di nascita ma piemontese d’adozione -. Le migliori cose sono arrivate da Innerhofer che ha fatto la sua stagione nonostante gli acciacchi alla schiena che lo tormentano da qualche tempo. Anche Fill ha recuperato competitività, è tornato a essere consistente per tutto l’arco della stagione. Purtroppo gli è rimasto del rammarico perchè poteva lasciare il segno anche in altre gare. Varettoni ha fatto il suo, purtroppo Paris era partito benissimo vincendo la prima discesa americana, ma la caduta nelle prove della Val Gardena ha condizionato il resto dell’annata perchè non si è più ritrovato al massimo della forma. Da Marsaglia ci aspettavamo si confermasse ad alti livelli, purtroppo ha preso troppe botte per rimanere al vertice. Heel è partito bene, poi si è un po’ spento dalle Olimpiadi in poi. I giovani come Klotz e Casse hanno faticato a crescere, necessitano di altro tempo. Il meteo oltretutto quest’anno non ci ha aiutato, abbiamo sempre trovato condizioni difficili. Questa primavera non faremo più di tanto in pista perchè gli atleti sono abbastanza stanchi dopo una stagione intensissima, recupereremo in estate”.
Il bilancio della velocità maschile. Rulfi: “Bene Inner, Paris e Marsaglia hanno pagato le cadute in Val Gardena”
La vittoria di Dominik Paris nella discesa di Lake Louise, il secondo posto di Christof Innerhfoer nella discesa di Lenzerheide, il terzo posto di Peter Fill nella discesa di Beaver Creek e le due medaglie olimiche di Innerhofer (argento in discesa e bronzo in supercombinata) sono il bilancio stagionale della squadra di velocità che il responsabile Gianluca Rulfi analizza con la consueta lucidità.
“Possiamo essere soddisfatti perchè quando arrivi con uno dei quattro atleti sul podio in due competizioni olimpiche hai centrato l’obiettivo – racconta il tecnico genovese di nascita ma piemontese d’adozione -. Le migliori cose sono arrivate da Innerhofer che ha fatto la sua stagione nonostante gli acciacchi alla schiena che lo tormentano da qualche tempo. Anche Fill ha recuperato competitività, è tornato a essere consistente per tutto l’arco della stagione. Purtroppo gli è rimasto del rammarico perchè poteva lasciare il segno anche in altre gare. Varettoni ha fatto il suo, purtroppo Paris era partito benissimo vincendo la prima discesa americana, ma la caduta nelle prove della Val Gardena ha condizionato il resto dell’annata perchè non si è più ritrovato al massimo della forma. Da Marsaglia ci aspettavamo si confermasse ad alti livelli, purtroppo ha preso troppe botte per rimanere al vertice. Heel è partito bene, poi si è un po’ spento dalle Olimpiadi in poi. I giovani come Klotz e Casse hanno faticato a crescere, necessitano di altro tempo. Il meteo oltretutto quest’anno non ci ha aiutato, abbiamo sempre trovato condizioni difficili. Questa primavera non faremo più di tanto in pista perchè gli atleti sono abbastanza stanchi dopo una stagione intensissima, recupereremo in estate”.