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Il mondo degli sport invernali in lutto per la scomparsa di Michele Stefani
La famiglia degli sport invernali piange la scomparsa di Michele Stefani, uno degli sportivi più rappresentativi di Madonna di Campiglio ed ex componente della nazionale di sci, nonché allenatore stesso. Nato a Vigo Rendena nel 1948, aveva iniziato a sciare a madonna di Campiglio, mettendosi in luce quando, ad appena 19 anni, battè Gustav Thöni nello slalom valevole per i Campionati Itaoliani, anche se in carriera ottenne i migliori siultati nella velocità. Nel febbraio del 1971, a Sugarloaf (Usa), conquistò il miglior risultato in carriera con un quarto posto. Nel 1971 il suo miglior piazzamento in classifica generale, il 28simo posto.
Conclusa la carriera professionistica, diventò allenatore guidando plasmando giovani promesse come Erlacher e Pramotton, fino a diventare responsabile della discesa di Coppa del mondo e nel 1989 delegato della Fis. Successivamente accettò l’offerto del Comitato Toscano, a cui seguì un periodo di dieci anni in cui solse il ruolo di direttore di pista della 3-Tre. Nel 2016 ricevette la Palma al merito tecnico, onorificenza concessa dal Coni. Vedovo,
Michele Stefani lascia due figlie, Marcella e Raffaella. Il funerale è in programma lunedì 22 aprile alle ore 13.30 nella chiesa parrocchiale di Madonna di Campiglio. Il Presidente Flavio Roda e tutto il mondo federale si uniscono al dolore della famiglia.
Il mondo degli sport invernali in lutto per la scomparsa di Michele Stefani
La famiglia degli sport invernali piange la scomparsa di Michele Stefani, uno degli sportivi più rappresentativi di Madonna di Campiglio ed ex componente della nazionale di sci, nonché allenatore stesso. Nato a Vigo Rendena nel 1948, aveva iniziato a sciare a madonna di Campiglio, mettendosi in luce quando, ad appena 19 anni, battè Gustav Thöni nello slalom valevole per i Campionati Itaoliani, anche se in carriera ottenne i migliori siultati nella velocità. Nel febbraio del 1971, a Sugarloaf (Usa), conquistò il miglior risultato in carriera con un quarto posto. Nel 1971 il suo miglior piazzamento in classifica generale, il 28simo posto.
Conclusa la carriera professionistica, diventò allenatore guidando plasmando giovani promesse come Erlacher e Pramotton, fino a diventare responsabile della discesa di Coppa del mondo e nel 1989 delegato della Fis. Successivamente accettò l’offerto del Comitato Toscano, a cui seguì un periodo di dieci anni in cui solse il ruolo di direttore di pista della 3-Tre. Nel 2016 ricevette la Palma al merito tecnico, onorificenza concessa dal Coni. Vedovo,
Michele Stefani lascia due figlie, Marcella e Raffaella. Il funerale è in programma lunedì 22 aprile alle ore 13.30 nella chiesa parrocchiale di Madonna di Campiglio. Il Presidente Flavio Roda e tutto il mondo federale si uniscono al dolore della famiglia.