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Innerhofer: “Garmisch continua a essere casa mia…”. Heel: “Primo gruppo sempre più vicino”. Paris: “Inner qui è imbattibile”
Christof Innerhofer rivive per qualche momento il magico 2011 che gli regalò tre medaglie ai Mondiali di Garmisch: “E’ stata una grande giornata, mi sono presentato a Garmisch con molta carica perchè sapevo che avrei potuto fare bene. Qui ho fantastici ricordi, la gente mi ferma per strada, è quasi come se fosse rimasta casa mia anche questa occasione. Ho pensato soltanto a rimanere tranquillo, senza farmi prendere dall’agitazione. Nella prima parte di scorrimento l’obiettivo era quello di non perdere troppo terreno e ci sono riuscito, da metà in giù mi sono scatenato, sentivo che lo sci andava via bene. adesso siamo in quattro a giocarci la coppa di discesa, ma non mi scompongo. La prossima gara di Kvitfjell non si addice tanto alle mie caratteritiche, molto meglio invece saranno le finali di Lenzerheide. Penso soltanto a divertirmi e se guardo al mio bilancio di stagione, non posso che essere orgoglioso, sono ai massimi livelli da novembre. La vittoria di Beaver Creek arrivò dopo un periodo in cui avevo sofferto molto per i guai alla schiena, il trionfo di Wengen è il sogno di qualsiasi sciatore sulla pista più lunga e veloce al mondo, e adesso qui a Garmisch dopo un paio di settimane vissute male per via dei risultati non proprio eccezionali di Schladming”. L’ultimo pensiero è per i compagni di squadra: “Siamo un gruppo molto forte e giovane, credo che potremo essere protagonisti anche negli anni a venire”.
Werner Heel partecipa alla festa col sesto posto: “Sono molto contento per la mia prestazione, ho commesso un errore a metà tracciato che probabilmente mi è costato il podio ma va ugualmente bene. In queste due settimane ho cambiato qualcosina nel mioa ssetto e mi sono allenato fisicamente bene, sono ancora competitivo nonostante una stagione lunga e faticosa. Ho fatto un altro passettino per rientrare nel primo gruppo di merito, e adesso andiamo a Kvitfjell su una pista che mi è sempre piaciuta”.
Dominik Paris ottavo: “Oggi mi assegno un voto discreto, in cima non ho sciato molto bene, non sono uscito dal pianetto con troppa velocità. faccio ugualmente punti importanti, sono contento per Innerhofer, dopo la mia discesa ho fatto in tempo a dargli un paio di consigli imortanti per radio e lui ne ha subito approfittato…Scherzi a parte, lui a Garmisch è davvero imbattibile, ha meritato ampiamente il successo. Siamo una squadra fortissima”.
Il commento di Claudio Ravetto, direttore tecnico: “Bravo Innerhofer che su questa pista nella parte tecnica ha qualcosa in più degli altri, Heel sta tornando a livelli alti, ha lavorato bene nelle due settimane dopo il Mondiale. I miei complimenti anche a Paris, forse gli è girata un po’ storta con un pettorale di partenza numero 16 che probabilmente non l’ha favorito”.
Innerhofer: “Garmisch continua a essere casa mia…”. Heel: “Primo gruppo sempre più vicino”. Paris: “Inner qui è imbattibile”
Christof Innerhofer rivive per qualche momento il magico 2011 che gli regalò tre medaglie ai Mondiali di Garmisch: “E’ stata una grande giornata, mi sono presentato a Garmisch con molta carica perchè sapevo che avrei potuto fare bene. Qui ho fantastici ricordi, la gente mi ferma per strada, è quasi come se fosse rimasta casa mia anche questa occasione. Ho pensato soltanto a rimanere tranquillo, senza farmi prendere dall’agitazione. Nella prima parte di scorrimento l’obiettivo era quello di non perdere troppo terreno e ci sono riuscito, da metà in giù mi sono scatenato, sentivo che lo sci andava via bene. adesso siamo in quattro a giocarci la coppa di discesa, ma non mi scompongo. La prossima gara di Kvitfjell non si addice tanto alle mie caratteritiche, molto meglio invece saranno le finali di Lenzerheide. Penso soltanto a divertirmi e se guardo al mio bilancio di stagione, non posso che essere orgoglioso, sono ai massimi livelli da novembre. La vittoria di Beaver Creek arrivò dopo un periodo in cui avevo sofferto molto per i guai alla schiena, il trionfo di Wengen è il sogno di qualsiasi sciatore sulla pista più lunga e veloce al mondo, e adesso qui a Garmisch dopo un paio di settimane vissute male per via dei risultati non proprio eccezionali di Schladming”. L’ultimo pensiero è per i compagni di squadra: “Siamo un gruppo molto forte e giovane, credo che potremo essere protagonisti anche negli anni a venire”.
Werner Heel partecipa alla festa col sesto posto: “Sono molto contento per la mia prestazione, ho commesso un errore a metà tracciato che probabilmente mi è costato il podio ma va ugualmente bene. In queste due settimane ho cambiato qualcosina nel mioa ssetto e mi sono allenato fisicamente bene, sono ancora competitivo nonostante una stagione lunga e faticosa. Ho fatto un altro passettino per rientrare nel primo gruppo di merito, e adesso andiamo a Kvitfjell su una pista che mi è sempre piaciuta”.
Dominik Paris ottavo: “Oggi mi assegno un voto discreto, in cima non ho sciato molto bene, non sono uscito dal pianetto con troppa velocità. faccio ugualmente punti importanti, sono contento per Innerhofer, dopo la mia discesa ho fatto in tempo a dargli un paio di consigli imortanti per radio e lui ne ha subito approfittato…Scherzi a parte, lui a Garmisch è davvero imbattibile, ha meritato ampiamente il successo. Siamo una squadra fortissima”.
Il commento di Claudio Ravetto, direttore tecnico: “Bravo Innerhofer che su questa pista nella parte tecnica ha qualcosa in più degli altri, Heel sta tornando a livelli alti, ha lavorato bene nelle due settimane dopo il Mondiale. I miei complimenti anche a Paris, forse gli è girata un po’ storta con un pettorale di partenza numero 16 che probabilmente non l’ha favorito”.