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Innerhofer: “Sinceramente non vedevo l’ora di fare questa gara”
“Negli ultimi due giorni avevo un po’ di mal di testa – dice Christof Innerhofer al termine del superG iridato – perché ogni persona che incontravo mi diceva ‘Devi vincere’, ‘Prendi una medaglia’… Alla fine ho fatto il massimo che oggi ero in grado di fare. Tutti sanno che io sono uno sciatore che ama il ghiaccio e il sole, oggi la neve era veramente difficile da interpretare e la visibilità era scarsa. Il fondo cambiava ad ogni porta, prima molle, poi ghiacciata, poi bucata… bisognava proprio adattarsi in ogni istante. Io ho commesso anche un errore, ma non sarei comunque riuscito a salire sul podio: al massimo sarei arrivato quarto o quinto, quindi è meglio che sia andata così”.
“Confermo comunque di essere uomo per gli appuntamenti che contano, perché se prendiamo gli ultimi 4 superG importanti non ho mai fatto peggio del 7/o posto (Val d’Isère 4/o, Vancouver 6/o, Garmisch 1/o). Quindi sono uno che bisogna sempre aspettare che tagli il traguardo. Ora voglio concentrarmi sulla discesa per migliorare un po’ il risultato di oggi”.
Innerhofer: “Sinceramente non vedevo l’ora di fare questa gara”
“Negli ultimi due giorni avevo un po’ di mal di testa – dice Christof Innerhofer al termine del superG iridato – perché ogni persona che incontravo mi diceva ‘Devi vincere’, ‘Prendi una medaglia’… Alla fine ho fatto il massimo che oggi ero in grado di fare. Tutti sanno che io sono uno sciatore che ama il ghiaccio e il sole, oggi la neve era veramente difficile da interpretare e la visibilità era scarsa. Il fondo cambiava ad ogni porta, prima molle, poi ghiacciata, poi bucata… bisognava proprio adattarsi in ogni istante. Io ho commesso anche un errore, ma non sarei comunque riuscito a salire sul podio: al massimo sarei arrivato quarto o quinto, quindi è meglio che sia andata così”.
“Confermo comunque di essere uomo per gli appuntamenti che contano, perché se prendiamo gli ultimi 4 superG importanti non ho mai fatto peggio del 7/o posto (Val d’Isère 4/o, Vancouver 6/o, Garmisch 1/o). Quindi sono uno che bisogna sempre aspettare che tagli il traguardo. Ora voglio concentrarmi sulla discesa per migliorare un po’ il risultato di oggi”.