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La gioia di Nadia: “Lo sport insegna che non bisogna mai mollare”
Le dichiarazioni delle azzurre al termine della discesa femminile di Schladming che ha regalato all’Italia la seconda medaglia iridata della spedizione austriaca.
Nadia Fanchini: “E’ un sogno che si avvera, è quasi incredibile quello che mi è successo. Questo secondo posto arriva dopo tanto lavoro e scarsi risultati, tanto che quasi quasi non ci speravo più. Era questo il motivo per cui l’altro giorno ho vissuto un momento di sconforto dopo il supergigante. Ho dato tutto me stessa, avrei potuto fare qualcosa di meglio in alcuni tratti, ma oggi è una giornata veramente speciale. Lo sport insegna che non bisogna mai mollare, sempre crederci e sempre spingere. Forse mi ha portato fortuna la firma di Didier Cuche sul casco prima di partire”.
Elena Fanchini: “La mia è stata una gara discreta ma una volta tanto il piazzamento odierno conta poco, sono troppo contenta per mia sorella Nadia perchè è la sua rivincita nei confronti della sfortuna”.
Sofia Goggia: “Un brutto errore nella parte alta della pista mi ha condizionato tutto il resto della gara. Ho provato ad attaccare, ma ho fatto due gravi errori. Anche se sono uscita non importa, ci ho provato comunque e la soddisfazione è ugualmente grande”.
Daniela Merighetti: “Stavo andando bene, purtroppo mi sono disunita in una curva a destra, ho perso l’appoggio e sono scivolata via. Peccato, questa uscita di pista mi costringerà a sciare ancora per un paio d’anni….La medaglia di Nadia insegna che bisogna sempre tenere duro, questa settimana è stata dura sotto il profilo fisico perchè il mal di schiena mi ha impedito di allenarmi. Noi cercjhiamo semrpe di far grupo, il ritorno della Fanchini mi leva addosso un po’ di peso, le cose in futuro migliroerano. Sapevamo che i risultati della stagione al di sotto delle attese avrebbero potuto essere cancellati con un bel Mondiale, credo ci stiamo riuscendo”.
La gioia di Nadia: “Lo sport insegna che non bisogna mai mollare”
Le dichiarazioni delle azzurre al termine della discesa femminile di Schladming che ha regalato all’Italia la seconda medaglia iridata della spedizione austriaca.
Nadia Fanchini: “E’ un sogno che si avvera, è quasi incredibile quello che mi è successo. Questo secondo posto arriva dopo tanto lavoro e scarsi risultati, tanto che quasi quasi non ci speravo più. Era questo il motivo per cui l’altro giorno ho vissuto un momento di sconforto dopo il supergigante. Ho dato tutto me stessa, avrei potuto fare qualcosa di meglio in alcuni tratti, ma oggi è una giornata veramente speciale. Lo sport insegna che non bisogna mai mollare, sempre crederci e sempre spingere. Forse mi ha portato fortuna la firma di Didier Cuche sul casco prima di partire”.
Elena Fanchini: “La mia è stata una gara discreta ma una volta tanto il piazzamento odierno conta poco, sono troppo contenta per mia sorella Nadia perchè è la sua rivincita nei confronti della sfortuna”.
Sofia Goggia: “Un brutto errore nella parte alta della pista mi ha condizionato tutto il resto della gara. Ho provato ad attaccare, ma ho fatto due gravi errori. Anche se sono uscita non importa, ci ho provato comunque e la soddisfazione è ugualmente grande”.
Daniela Merighetti: “Stavo andando bene, purtroppo mi sono disunita in una curva a destra, ho perso l’appoggio e sono scivolata via. Peccato, questa uscita di pista mi costringerà a sciare ancora per un paio d’anni….La medaglia di Nadia insegna che bisogna sempre tenere duro, questa settimana è stata dura sotto il profilo fisico perchè il mal di schiena mi ha impedito di allenarmi. Noi cercjhiamo semrpe di far grupo, il ritorno della Fanchini mi leva addosso un po’ di peso, le cose in futuro migliroerano. Sapevamo che i risultati della stagione al di sotto delle attese avrebbero potuto essere cancellati con un bel Mondiale, credo ci stiamo riuscendo”.