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La Thuile: la “Franco Berthod” supera la seconda ispezione FIS
Seconda ispezione FIS sulla pista “Franco Berthod 3” a La Thuile. Con la pista innevata le impressioni e le sensazioni di Atle Skaardal, responsabile della Coppa del mondo femminile sono decisamente cambiate e la pista ha superato il test. “Ci sono ancora un paio di aggiustamenti da fare per migliorare ancor più la sicurezza – ha detto il presidente Flavio Roda, presente all’ispezione assieme al consigliere federale Dante Berthod e al comandante del Centro Sportivo Esercito Marco Mosso – ma direi che la pista è ormai a posto”.
Skaardal ha voluto percorrere per due volte tutto il tracciato per andare a definire al 100% le tracciature che ora sono state definite e valutare ogni centimentro della pista valdostana.
Ora Skaardal produrrà un report sulla “Franco Berthod” e lo consegnerà in Fis. Gli organizzatori valdostani si dovranno concentrare sulla parte restante dell’evento, perché è noto che alla Fis non basti più una bella pista per assegnare la Coppa del mondo ma richieda una serie di manifestazioni collaterali che servano ad attrarre pubblico e a rendere vive le giornate di Coppa.
A giugno, al consiglio FIS di Barcellona, sarà presa la decisione finale sull’assegnazione delle gare di Coppa del mondo a La Thuile, ma pare che la località valdostana sia decisamente sulla buona strada.
La Thuile: la “Franco Berthod” supera la seconda ispezione FIS
Seconda ispezione FIS sulla pista “Franco Berthod 3” a La Thuile. Con la pista innevata le impressioni e le sensazioni di Atle Skaardal, responsabile della Coppa del mondo femminile sono decisamente cambiate e la pista ha superato il test. “Ci sono ancora un paio di aggiustamenti da fare per migliorare ancor più la sicurezza – ha detto il presidente Flavio Roda, presente all’ispezione assieme al consigliere federale Dante Berthod e al comandante del Centro Sportivo Esercito Marco Mosso – ma direi che la pista è ormai a posto”.
Skaardal ha voluto percorrere per due volte tutto il tracciato per andare a definire al 100% le tracciature che ora sono state definite e valutare ogni centimentro della pista valdostana.
Ora Skaardal produrrà un report sulla “Franco Berthod” e lo consegnerà in Fis. Gli organizzatori valdostani si dovranno concentrare sulla parte restante dell’evento, perché è noto che alla Fis non basti più una bella pista per assegnare la Coppa del mondo ma richieda una serie di manifestazioni collaterali che servano ad attrarre pubblico e a rendere vive le giornate di Coppa.
A giugno, al consiglio FIS di Barcellona, sarà presa la decisione finale sull’assegnazione delle gare di Coppa del mondo a La Thuile, ma pare che la località valdostana sia decisamente sulla buona strada.