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Le azzurre e i nuovi sci da gigante: “Sensazioni positive, aumenterà la velocità”
Si è concluso il raduno del gruppo femminile delle discipline tecniche sulla pista austriaca di Nauders. In programma c’erano una serie di importanti test con i nuovi sci da gigante introdotti dalla federazione Internazionale in vista della prossima stagione. Il regolamento prevede infatti per le donne una lunghezza massima di 190 centimetri (contro i 180 dell’anno scorso) e un raggio di curva di 30 metri (invece di 23), mentre gli uomini si attesteranno sui 195 centimetri (contro 185) con un raggio di curva di 35 metri (da 27).
“Le prime sensazioni sono positive – spiega Stefano Costazza, responsabile del gigante femminile di Coppa del mondo -. Abbiamo provato a variare tracciati e distanze e ci siamo accorti che se riusciamo a sfruttare bene lo sci aumenta la velocità, diventa invece più difficile quando la tracciatura si fa più stretta. Non sappiamo se questo servirà a ridurre o meno il numero degli infortuni, quel che è certo è che dal punto di vista tecnico non si tratta di un ritorno al passato, ci sarà soltanto un adattamento nell’ingresso in curva e sarà più faticoso dal puto di vista fisico”.
Positiva anche Manuela Moelgg: “Sia al Lusia che a Nauders siamo risuciti a testare bene – spiega la finanziera di San Vigilio di Marebbe -. Logicamente dovremo adattarci in fase di curva, però mi sono trovata bene. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo solamente scegliere i modelli giusti ma c’è tempo per farlo. Non vedremo più giganti stretti stretti ma andremo semrpe più veloci”.
Le azzurre e i nuovi sci da gigante: “Sensazioni positive, aumenterà la velocità”
Si è concluso il raduno del gruppo femminile delle discipline tecniche sulla pista austriaca di Nauders. In programma c’erano una serie di importanti test con i nuovi sci da gigante introdotti dalla federazione Internazionale in vista della prossima stagione. Il regolamento prevede infatti per le donne una lunghezza massima di 190 centimetri (contro i 180 dell’anno scorso) e un raggio di curva di 30 metri (invece di 23), mentre gli uomini si attesteranno sui 195 centimetri (contro 185) con un raggio di curva di 35 metri (da 27).
“Le prime sensazioni sono positive – spiega Stefano Costazza, responsabile del gigante femminile di Coppa del mondo -. Abbiamo provato a variare tracciati e distanze e ci siamo accorti che se riusciamo a sfruttare bene lo sci aumenta la velocità, diventa invece più difficile quando la tracciatura si fa più stretta. Non sappiamo se questo servirà a ridurre o meno il numero degli infortuni, quel che è certo è che dal punto di vista tecnico non si tratta di un ritorno al passato, ci sarà soltanto un adattamento nell’ingresso in curva e sarà più faticoso dal puto di vista fisico”.
Positiva anche Manuela Moelgg: “Sia al Lusia che a Nauders siamo risuciti a testare bene – spiega la finanziera di San Vigilio di Marebbe -. Logicamente dovremo adattarci in fase di curva, però mi sono trovata bene. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo solamente scegliere i modelli giusti ma c’è tempo per farlo. Non vedremo più giganti stretti stretti ma andremo semrpe più veloci”.