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Marathon Cup: Tripletta di Santus alla DolomitenLauf
«E con questa fanno tre». Con la mano indica il numero tre, e se fosse tifoso interista ci affiancherebbe l’espressione “triplete”, ma Fabio Santus è bergamasco fino in fondo, e non tradirebbe mai l’Atalanta, neppure di fronte alla terza vittoria di fila nella DolomitenLauf, la seconda prova della FIS Marathon Cup 2012.
Ma questa volta, a differenza delle edizioni 2010 e 2011, non è stata facile per il capitano della Nazionale Lunghe Distanze: «La gara la si gioca sempre nell’ultimo chilometro, quando il tracciato ti porta nella spianata e lì devi andare a tutta – commenta a caldo il carabiniere di Gromo – e così ho fatto: sono passato in testa e non mi sono mai girato per vedere chi avessi sulle code, solo a pochi metri dall’arrivo mi sono accorto che sulla mia destra rinveniva Ivanou e ce la siamo giocata allo sprint. Evidentemente la mia spaccata è stata più efficace della sua».
Ma sarebbe riduttivo concentrare 42 chilometri di gara in un resoconto di uno sprint, perché la gara ha vissuto momenti esaltanti in particolare a metà tracciato con la fuga dello svizzero Toni Livers, che confermando il significato inglese del suo cognome ha proprio avuto fegato per cercare la vittoria con una partenza da lontano.
«Quando ho visto Livers allungare mi sono messo davanti per ricucire lo strappo e in quella occasione abbiamo allungato il gruppo facendo un po’ di selezione» ha aggiunto Santus, come a dire che il padrone della corsa oggi era lui, nonostante al mattino non fosse ottimista sull’esito della gara: «Quando vedi vecchie volpi di atleti da Coppa del Mondo trasferirsi nelle granfondo, non c’è mai da stare tranquilli».
La conferma del protagonismo azzurro alla DolomitenLauf arriva anche da Aliaksei Ivanou: «Nell’ultimo chilometro ero circondato da italiani, erano ovunque e mi sembrava di essere in una gara sprint con tantissimi contatti – ha commentato il bielorusso – e ho resistito perché ci tenevo a salire sul podio: lo scorso anno mi era sfuggito per solo due secondi». Terzo posto per il tedesco Tim Tschanke.
Buona la prestazione degli altri azzurri: Sergio Bonaldi all’ottavo posto e subito dietro Simone Paredi, a cinque secondi dal capitano. Bene anche Florian Kostner al dodicesimo posto.
Tra le donne Antonella Confortola ha chiuso al sesto posto davanti a Stephanie Santer, nella gara che ha visto la vittoria dell’ucraina Valentina Shevchenko sulla rossocrociata Seraina Boner e sull’altra svizzera Selina Gasparin.
Con la vittoria di oggi Fabio Santus è il nuovo leader della FIS Marathon Cup 2012, mentre tra le donne la norvegese Sara Svendsen e Valentian Shevchenko dovranno condividere il pettorale rosso nella prossima gara: la Marcialonga di Fiemme e Fassa di domenica 29 gennaio
Marathon Cup: Tripletta di Santus alla DolomitenLauf
«E con questa fanno tre». Con la mano indica il numero tre, e se fosse tifoso interista ci affiancherebbe l’espressione “triplete”, ma Fabio Santus è bergamasco fino in fondo, e non tradirebbe mai l’Atalanta, neppure di fronte alla terza vittoria di fila nella DolomitenLauf, la seconda prova della FIS Marathon Cup 2012.
Ma questa volta, a differenza delle edizioni 2010 e 2011, non è stata facile per il capitano della Nazionale Lunghe Distanze: «La gara la si gioca sempre nell’ultimo chilometro, quando il tracciato ti porta nella spianata e lì devi andare a tutta – commenta a caldo il carabiniere di Gromo – e così ho fatto: sono passato in testa e non mi sono mai girato per vedere chi avessi sulle code, solo a pochi metri dall’arrivo mi sono accorto che sulla mia destra rinveniva Ivanou e ce la siamo giocata allo sprint. Evidentemente la mia spaccata è stata più efficace della sua».
Ma sarebbe riduttivo concentrare 42 chilometri di gara in un resoconto di uno sprint, perché la gara ha vissuto momenti esaltanti in particolare a metà tracciato con la fuga dello svizzero Toni Livers, che confermando il significato inglese del suo cognome ha proprio avuto fegato per cercare la vittoria con una partenza da lontano.
«Quando ho visto Livers allungare mi sono messo davanti per ricucire lo strappo e in quella occasione abbiamo allungato il gruppo facendo un po’ di selezione» ha aggiunto Santus, come a dire che il padrone della corsa oggi era lui, nonostante al mattino non fosse ottimista sull’esito della gara: «Quando vedi vecchie volpi di atleti da Coppa del Mondo trasferirsi nelle granfondo, non c’è mai da stare tranquilli».
La conferma del protagonismo azzurro alla DolomitenLauf arriva anche da Aliaksei Ivanou: «Nell’ultimo chilometro ero circondato da italiani, erano ovunque e mi sembrava di essere in una gara sprint con tantissimi contatti – ha commentato il bielorusso – e ho resistito perché ci tenevo a salire sul podio: lo scorso anno mi era sfuggito per solo due secondi». Terzo posto per il tedesco Tim Tschanke.
Buona la prestazione degli altri azzurri: Sergio Bonaldi all’ottavo posto e subito dietro Simone Paredi, a cinque secondi dal capitano. Bene anche Florian Kostner al dodicesimo posto.
Tra le donne Antonella Confortola ha chiuso al sesto posto davanti a Stephanie Santer, nella gara che ha visto la vittoria dell’ucraina Valentina Shevchenko sulla rossocrociata Seraina Boner e sull’altra svizzera Selina Gasparin.
Con la vittoria di oggi Fabio Santus è il nuovo leader della FIS Marathon Cup 2012, mentre tra le donne la norvegese Sara Svendsen e Valentian Shevchenko dovranno condividere il pettorale rosso nella prossima gara: la Marcialonga di Fiemme e Fassa di domenica 29 gennaio