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Paris: “Gara da tutto o niente”, Casse: “Pista particolare”. Inner: “Bene all’inizio”, Bosca: “Speravo in un risultato migliore”
Le parole degli azzurri al termine del supergigante maschile dei Mondiali di Courchevel, in Francia.
Dominik Paris: “Era una gara da tutto o niente. Su di una pista così corta, bisognava rischiare il tutto per tutto oppure rimani indietro. Sono andato troppo cattivo su quel palo, volevo far velocità ma son andato troppo stretto. Ho preso una bella botta sul fondoschiena, ma posso recuperare. Adesso vediamo come starò pomeriggio, in vista della prova di domani, poi decideremo cosa fare”
Mattia Casse: “Un bel viatico per la discesa. Pista particolare, non facile andar forte e mollare gli sci. Mi sto adattando e vediamo i prossimi giorni con le due prove, per macinare informazioni per fare tutto bene da cima in fondo. Ho perso quei decimi nella parte centrale, e se vuoi vincere medaglia ai Mondiali devi fare bene tutta la pista. Piano piano sto crescendo, andando più avanti. La pista è bella, le condizioni di luce non danno troppo fastidio”.
Christof Innerhofer: “Mi son sentito bene all’inizio, dove le pendenze sono meno ripide ed ero vicino. Poi sono entrato col piede destro sulla seconda lunga, dove c’erano molte ondulazioni e ho perso velocità. Poi ho sciato un po’ meglio prima dell’ultimo intermedio, ma da lì son stato un po’ sporco e anche negli ultimi intermedi ho sciato meno bene, un po’ sporco”.
Guglielmo Bosca: “Son partito bene, avevo un buon ritmo., Sapevo di dover attaccare nella giusta maniera e penso di averlo fatto bene fino a metà. Poi, purtroppo, dove c’era quella lunga ho tagliato troppo la linea e son finito troppo fuori. Da lì in poi ero convinto di aver perso tanto tempo, e ho attaccato troppo andando fuori ritmo. Non è arrivato il risultato che speravo: peccato perché avevo un buon feeling con la pista e speravo in un risultato migliore . Son molto dispiaciuto”
Paris: “Gara da tutto o niente”, Casse: “Pista particolare”. Inner: “Bene all’inizio”, Bosca: “Speravo in un risultato migliore”
Le parole degli azzurri al termine del supergigante maschile dei Mondiali di Courchevel, in Francia.
Dominik Paris: “Era una gara da tutto o niente. Su di una pista così corta, bisognava rischiare il tutto per tutto oppure rimani indietro. Sono andato troppo cattivo su quel palo, volevo far velocità ma son andato troppo stretto. Ho preso una bella botta sul fondoschiena, ma posso recuperare. Adesso vediamo come starò pomeriggio, in vista della prova di domani, poi decideremo cosa fare”
Mattia Casse: “Un bel viatico per la discesa. Pista particolare, non facile andar forte e mollare gli sci. Mi sto adattando e vediamo i prossimi giorni con le due prove, per macinare informazioni per fare tutto bene da cima in fondo. Ho perso quei decimi nella parte centrale, e se vuoi vincere medaglia ai Mondiali devi fare bene tutta la pista. Piano piano sto crescendo, andando più avanti. La pista è bella, le condizioni di luce non danno troppo fastidio”.
Christof Innerhofer: “Mi son sentito bene all’inizio, dove le pendenze sono meno ripide ed ero vicino. Poi sono entrato col piede destro sulla seconda lunga, dove c’erano molte ondulazioni e ho perso velocità. Poi ho sciato un po’ meglio prima dell’ultimo intermedio, ma da lì son stato un po’ sporco e anche negli ultimi intermedi ho sciato meno bene, un po’ sporco”.
Guglielmo Bosca: “Son partito bene, avevo un buon ritmo., Sapevo di dover attaccare nella giusta maniera e penso di averlo fatto bene fino a metà. Poi, purtroppo, dove c’era quella lunga ho tagliato troppo la linea e son finito troppo fuori. Da lì in poi ero convinto di aver perso tanto tempo, e ho attaccato troppo andando fuori ritmo. Non è arrivato il risultato che speravo: peccato perché avevo un buon feeling con la pista e speravo in un risultato migliore . Son molto dispiaciuto”