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- Paris: “Nella parte finale ho tirato fuori tutta la mia forza, le piste difficili sono il mio pane”. Innerhofer: “Ho fatto un errore prima del Ciuk e ho perso qualche decimo, sono contento al 99,9%”
Paris: “Nella parte finale ho tirato fuori tutta la mia forza, le piste difficili sono il mio pane”. Innerhofer: “Ho fatto un errore prima del Ciuk e ho perso qualche decimo, sono contento al 99,9%”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo la discesa di Bormio.
Dominik Paris: “È stata una giornata pazzesca, vincere in casa è bellissimo, farlo per la terza volta qui a Bormio è speciale. Non direi che ho fatto una gara perfetta, ma nella seconda parte ho mollato gli sci e ho dato il massimo, soprattutto sotto, tirando fuori tutta la mia forza, perché fino a San Pietro devi stare lì con gli altri e nella parte finale bisogna fare la differenza, perché arrivi stanco, le gambe bruciano, ma chi è convinto ce la fa. Secondo me conta la testa più dei quadricipiti. Già in prova avevo avuto buone sensazioni, ma quando ho visto la manche di Innerhofer, ho pensato che fosse difficile batterlo. il sogno è sempre quello di vincere, soprattutto sui tracciati difficili, voglio dimostrare che sono proprio il mio pane. Rispetto alle prove, la neve non era lucida e c’era un po’ più grip. Ma la pista è sempre dura e i punti chiave rimangono sempre quelli. La Coppa del mondo di discesa? Non siamo neppure a metà, può succedere ancora di tutto. Innerhofer arrabbiato? Secondo me sì, la vittoria gli manca, ma sta facendo vedere che è di nuovo al top”.
Christof Innerhofer: “Ho fatto una bella gara e sono contento al 99,9%, pensavo fosse impossibile fare una manche senza errori qui e invece Domme ha dimostrato che si può. Rispetto a lui ho sbagliato nella curva prima del Ciuk, sono stato troppo sulla sinistra e non sono stato rapido a cambiare, lì ho perso qualche decimo. Ho stretto troppo la linea e ho perso velocità, lì lui ha guadagnato su di me, ma al di là di questo la mia prova è stata buona. Quando vinsi nel 2008 provai grandi emozioni e così è stato anche oggi. Quest’anno in prova era la Stelvio più difficile di sempre, poi le condizioni sono cambiate tanto e per fortuna anch’io ho cambiato il set-up perché sarebbe stato disastroso gareggiare con lo stesso di ieri (giovedì, n.d.r.). Sono contento del secondo posto, ho avuto buone sensazioni, la mia sciata è buona. Il pubblico è grandioso, bello sapere che c’erano mio padre, mio nipote e quelli del fan club. Erano tutti euforici quando sono arrivato al traguardo, sapevamo tutti che avevo fatto una bella gara. È stato un grande momento per noi e per i nostri tifosi: io e Paris siamo già stati insieme sul podio a Lake Louise, oggi primo e secondo, meglio di così non poteva andare. A me mancano dieci chili rispetto a lui, per me è come una vittoria. Ora voglio far bene anche nel superG”.
Paris: “Nella parte finale ho tirato fuori tutta la mia forza, le piste difficili sono il mio pane”. Innerhofer: “Ho fatto un errore prima del Ciuk e ho perso qualche decimo, sono contento al 99,9%”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo la discesa di Bormio.
Dominik Paris: “È stata una giornata pazzesca, vincere in casa è bellissimo, farlo per la terza volta qui a Bormio è speciale. Non direi che ho fatto una gara perfetta, ma nella seconda parte ho mollato gli sci e ho dato il massimo, soprattutto sotto, tirando fuori tutta la mia forza, perché fino a San Pietro devi stare lì con gli altri e nella parte finale bisogna fare la differenza, perché arrivi stanco, le gambe bruciano, ma chi è convinto ce la fa. Secondo me conta la testa più dei quadricipiti. Già in prova avevo avuto buone sensazioni, ma quando ho visto la manche di Innerhofer, ho pensato che fosse difficile batterlo. il sogno è sempre quello di vincere, soprattutto sui tracciati difficili, voglio dimostrare che sono proprio il mio pane. Rispetto alle prove, la neve non era lucida e c’era un po’ più grip. Ma la pista è sempre dura e i punti chiave rimangono sempre quelli. La Coppa del mondo di discesa? Non siamo neppure a metà, può succedere ancora di tutto. Innerhofer arrabbiato? Secondo me sì, la vittoria gli manca, ma sta facendo vedere che è di nuovo al top”.
Christof Innerhofer: “Ho fatto una bella gara e sono contento al 99,9%, pensavo fosse impossibile fare una manche senza errori qui e invece Domme ha dimostrato che si può. Rispetto a lui ho sbagliato nella curva prima del Ciuk, sono stato troppo sulla sinistra e non sono stato rapido a cambiare, lì ho perso qualche decimo. Ho stretto troppo la linea e ho perso velocità, lì lui ha guadagnato su di me, ma al di là di questo la mia prova è stata buona. Quando vinsi nel 2008 provai grandi emozioni e così è stato anche oggi. Quest’anno in prova era la Stelvio più difficile di sempre, poi le condizioni sono cambiate tanto e per fortuna anch’io ho cambiato il set-up perché sarebbe stato disastroso gareggiare con lo stesso di ieri (giovedì, n.d.r.). Sono contento del secondo posto, ho avuto buone sensazioni, la mia sciata è buona. Il pubblico è grandioso, bello sapere che c’erano mio padre, mio nipote e quelli del fan club. Erano tutti euforici quando sono arrivato al traguardo, sapevamo tutti che avevo fatto una bella gara. È stato un grande momento per noi e per i nostri tifosi: io e Paris siamo già stati insieme sul podio a Lake Louise, oggi primo e secondo, meglio di così non poteva andare. A me mancano dieci chili rispetto a lui, per me è come una vittoria. Ora voglio far bene anche nel superG”.